Scuola, suona la campanella per tre classi al Teatro della Pergola
La Fondazione Teatro della Toscana è il primo Teatro Nazionale in Italia che apre le sue sale alle attività didattiche
lunedì 14 settembre 2020 11:09
Suona la campanella al Teatro della Pergola di Firenze. Fino al prossimo novembre tre classi della Scuola Media Statale “Giosuè Carducci” faranno lezione nella sala delle Colonne, nel saloncino intitolato a Paolo Poli e nel foyer di galleria.
Oltre alle lezioni canoniche, nella sale del Teatro Massimo fiorentino, adattate ad aule scolastiche, i giovani studenti seguiranno anche lezioni di Storia del Teatro, di Etica Digitale e un vero e proprio laboratorio teatrale, grazie alla collaborazione della Fondazione Teatro della Toscana con la regista Manu Lalli e l’associazione Venti Lucenti.
Il 27 luglio scorso la ministra dell’Istruzione in persona, Lucia Azzolina, ha fatto visita alla Pergola, plaudendo alla “grande opportunità di formazione culturale e di arricchimento per i ragazzi”, a “un modello di sana contaminazione tra scuola e cultura”.
Un’esperienza formativa volta a garantire il diritto e anche il dovere di lezioni in presenza e in completa sicurezza, fa sapere la Fondazione Teatro della Toscana, un progetto strategico che unisce Firenze a Scandicci con il Teatro Studio ‘Mila Pieralli’ e a Pontedera con il Teatro Era che già prevede percorsi dedicati a studenti e docenti, e una serie di incontri allargati a studenti, docenti e pubblico. Guida portante degli argomenti il programma didattico, dal quale si deriveranno le tematiche di approfondimento.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dal Comune di Firenze, attraverso l’azione del presidente del Teatro della Toscana Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura, e dell’assessora all’Educazione Sara Funaro, dal Comune di Scandicci, dal Comune di Pontedera e dalla Regione Toscana. Iniziativa che si configura come parte importante della nuova identità del Teatro, che intende mettere i giovani al centro della propria attività, condivisa con entusiasmo dai soci della Fondazione.
Foto comunicato Fondazione Teatro della Toscana