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San Casciano, gli ordigni bellici saranno fatti brillare nella cava di Testi

Sono stati identificati proiettili per un volume complessivo di circa 150 chili di esplosivo

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mercoledì 01 luglio 2020 09:56

Al via da martedì 7 luglio le operazioni di brillamento degli ordigni bellici risalenti al secondo conflitto mondiale rinvenuti a San Casciano lo scorso dicembre.

 

Le esplosioni, fa sapere il Comune di San Casciano, si protrarranno fino alla fine del mese di luglio e saranno effettuate nella cava Sacci di Testi, nell’area di confine tra il Comune di San Casciano e il Comune di Greve in Chianti. E’ quanto è stato deciso e trasmesso all’amministrazione comunale al termine di un percorso di incontri coordinato dalla Prefettura di Firenze con l’intervento dei tecnici dell’Esercito Italiano, della Protezione civile, della Croce Rossa Italiana e degli enti preposti e le autorità competenti, incaricate di eseguire le operazioni di brillamento.



Allo scopo di comunicare i dettagli dell’intervento i Comuni di San Casciano in val di Pesa e Greve in Chianti stanno provvedendo a diffondere una nota esplicativa ai cittadini, alle strutture ricettive, alle attività economiche e produttive, presenti nei dintorni della cava e comprese in un raggio di 2 Km dal luogo dell’esplosione. Le comunicazioni, rivolte ai residenti, saranno recapitate per quanto possibile tramite consegna porta a porta a cura del personale della Polizia locale dell’Unione comunale del Chianti fiorentino in collaborazione con i volontari della delle associazioni di volontariato della Protezione civile.

 

E’ fondamentale che i cittadini siano a conoscenza delle operazioni di brillamento che l’Esercito Italiano si appresta ad eseguire – spiega l’assessore alla Protezione civile Consuelo Cavallini - per evitare inutili allarmismi e spiegare le ragioni dei rumori legati all’esplosione che si potranno avvertire nel corso delle prossime settimane. Le operazioni si svolgeranno in totale sicurezza e non implicano alcun intervento sulla cittadinanza”.
 

Gli ordigni bellici di manifattura tedesca sono stati rinvenuti durante i lavori di scavo per la posa delle nuove tubature di Publiacqua che erano stati programmati lo scorso inverno, in linea con il piano di interventi volti al miglioramento e all’estensione della rete acquedottistica di San Casciano. Le operazioni di scavo e rimozione sono state effettuate dagli artificieri del Genio Ferroviere di Castel Maggiore. Sono stati identificati proiettili per un volume complessivo di circa 150 chili di esplosivo nel sito di via Borromeo, in corrispondenza dei numeri civici 62-64.

 

Immagine di repertorio

 

 

 
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