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Coronavirus, aperte le prime strutture ricettive per accogliere pazienti in isolamento

L’acquisto della totalità delle camere è a carico dell’azienda sanitaria. Divieto di visite

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giovedì 26 marzo 2020 12:21

Le prime sei strutture ricettive toscane sono pronte ad accogliere i pazienti dimessi dai presidi ospedalieri dell’Ausl Toscana Centro, che necessitano di restare in isolamento per il periodo necessario al completamento della guarigione. Sono persone che non hanno bisogno di ulteriore assistenza sanitaria, ma costretti a trovare una sistemazione diversa dal proprio domicilio, per tutelare i familiari conviventi.

 

Si tratta, come spiega l'Ausl Toscana Centro, di una misura messa a punto dalla Regione Toscana in accordo con varie associazioni di categoria per far fronte alle eccezionali necessità legate a questo periodo di emergenza. L’accordo è finalizzato ad individuare strutture ricettive, disponibili ad andare incontro alle esigenze delle aziende sanitarie.

 

L’Ausl Toscana Centro, ricevuti gli elenchi delle strutture ricettive disponibili, ha individuato inizialmente 6 strutture ottimali per posizionetempi di attivazione e capacità (3 situate in area fiorentina, 2 pistoiese e 1 pratese) per le quali si stanno completando tutte le necessarie verifiche e mettendo a punto la complessa macchina organizzativa, in modo tale da dare indicazioni alle Direzioni di Presidio ospedaliero affinché sia identificata la casistica più idonea per questo tipo di sistemazione.

 

L’accordo prevede che la struttura ricettiva garantisca una fornitura minima in ciascuna camera singola (letto, energia elettrica, riscaldamento, etc..), oltre al servizio di manutenzione ordinaria e di reception h 24, 7 giorni su 7,  al fine di autorizzare l’accesso a fornitori ed eventuale personale sanitario dedicato.

 

L’acquisto della totalità delle camere è a carico dell’azienda sanitaria, con una tariffa unica secondo criteri stabiliti (circa 30,90 euro per ciascuna stanza), che dovrà inoltre provvedere alla fornitura dei pasti e dei servizi di assistenza di base (ad es. cambio biancheria e lenzuola). Al termine dell’attività l’ASL provvederà direttamente alla completa sanificazione della struttura ricettiva, rilasciando idonee certificazioni.

 

L’Azienda sottolinea che l'alloggio è da considerarsi “per persona in isolamento”, con conseguente divieto di ricevere visite. Nella struttura potrà entrare solo il personale che vi lavora, i fornitori autorizzati, il personale sanitario e gli utenti comunicati dall'azienda sanitaria.

 

La Regione Toscana, poi, sottolinea che si tratta della prima regione in Italia a partire con la stipulazione di convenzioni per l'istituzione di “alberghi sanitari”, distribuiti su tutto il territorio, nei quali sarà garantita idonea sorveglianza infermieristica e medica per i pazienti COVID – 19. Per ora sono già 14 le convenzioni stipulate per un totale di circa 300 posti letto.

Come previsto dall'ordinanza firmata dal presidente Rossi, (n. 15 del 18 marzo scorso) in raccordo con le Prefetture e tutti i Comuni, ogni Azienda USL sta predisponendo le convenzioni con alberghi e hotel.

 

“Chi non dispone di condizioni di sicurezza a casa propria, come promesso, potrà già essere accolto in uno dei 14 alberghi sanitari diffusi in tutto il territorio della Toscana – ha detto il presidente Enrico Rossi - Gli alberghi sanitari sono soluzioni molto importanti per garantire l'isolamento e evitare il contagio intrafamiliare,  oltre che per alleggerire il carico degli ospedali e garantire un livello di cura intermedia per i malati di Coronavirus in sicurezza e in isolamento”.

 

Sono 6 le convenzioni firmate con altrettante strutture nell'Asl centro, ovvero a Firenze, Prato, Pistoia per un totale di circa100 posti letto. Sono in ogni caso oltre 40 le strutture recettive sui territori dell'Asl centro che hanno già offerto la disponibilità a diventare albergo sanitario, un numero che porterebbe i posti letto a oltre 2000.

Anche nell'Asl Sud Est sono 6 le convenzioni sottoscritte o in corso di sottoscrizione , due strutture a Grosseto, due a Siena e due a Arezzo, per un totale di circa 100 posti.

Sono  4 le convenzioni sottoscritte o in corso di sottoscrizione nell'Asl Nord Ovest, a Pisa, Livorno, Lucca e Massa per un totale di 75 posti letto.

 

L'acquisto della totalità delle camere è a carico dell'azienda sanitaria, con una tariffa unica secondo criteri stabiliti - circa 30,90 euro per ciascuna stanza -, che dovrà inoltre provvedere alla fornitura dei pasti e dei servizi di assistenza di base, come il cambio di biancheria e lenzuola.
Al termine dell'attività l'Asl provvederà direttamente alla completa sanificazione della struttura.

Gli alberghi sanitari”, sono destinati a:
- pazienti COVID positivi, che vengono indirizzati all’albergo in fase di dimissione protetta dall’ospedale, in quanto clinicamente guariti, ma verosimilmente infettanti;
- pazienti COVID positivi che, all’insorgenza dell’infezione, risultano paucisintomatici e quindi non ricoverati in ambiente ospedaliero, ma infettanti e che necessitano di idonea sorveglianza infermieristica e medica;
- poi ci sono gli “alberghi sanitari” eventualmente utilizzabili anche per la gestione dei contatti stretti, di pazienti COVID positivi, qualora ritenuto opportuno dai servizi competenti nel caso in cui non sia possibile garantire l’isolamento adeguato presso il domicilio.

 

Immagine di repertorio

 

 

 
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