Fiorentina, tutti i dubbi sulla Mercafir: 'Potremmo anche non fare un nuovo stadio'
Costi e tempi, la Fiorentina valuta alternative
mercoledì 12 febbraio 2020 10:21
Con una nota ufficiale la Fiorentina esprime tutti i propri dubbi per la realizzazione dello stadio in area Mercafir. Il Comune di Firenze ha già emesso il bando di vendita per l'area sud, il club viola però sta ancora valutando se partecipare alla gara (scadenza 7 aprile). E valuta le alternative sul territorio, da Campi Bisenzio ad una riqualificazione del Franchi.
“I documenti di gara per l'Area Mercafir sono stati pubblicati la scorsa settimana e, al momento, stiamo valutando i prossimi passi da compiere”, scrive in un comunicato la Fiorentina. “Ringraziamo il Sindaco e tutti i dirigenti e funzionari del Comune per il lavoro svolto fino a oggi. Se da una parte siamo lieti della pubblicazione del bando pubblico per la vendita dei terreni, dall'altra nutriamo molte preoccupazioni relativamente a vari aspetti regolati nei documenti di gara”.
Tempi e costi: "Oltre al prezzo dell’area di 22 milioni, che sin dall’inizio abbiamo dichiarato essere troppo alto a nostro avviso, vi è un'altra serie di costi diretti a carico della Fiorentina che rendono il prezzo complessivo davvero proibitivo. A ciò si aggiunga che dalle condizioni di gara derivano altri rischi potenzialmente illimitati. In cima alle nostre preoccupazioni, c’è il fatto che non vi sono garanzie che il terreno sarà ceduto libero e non inquinato in tempi brevi".
"Il nostro impegno pubblicamente annunciato lo scorso ottobre era quello di procedere con l’opzione Mercafir a condizione di poter completare la costruzione dello stadio entro settembre 2023. Ora, tuttavia, stiamo prendendo atto di un ritardo di 8 mesi nella programmazione già in questa fase mentre rileviamo l'assenza di misure volte a prevenire ulteriori ritardi in futuro, nonostante le buone intenzioni dell’Amministrazione", continua il club viola.
"Il nostro desiderio rimane quello di collaborare attivamente con il Sindaco e con il Comune di Firenze per dare alla Fiorentina e ai suoi tifosi uno stadio nuovo, bello e confortevole. Tuttavia, mentre valutiamo se partecipare alla gara, sentiamo il dovere di dire, con umiltà ma con chiarezza, che qualora il processo in corso non si svolgesse secondo tempi certi e con costi ragionevoli, la nostra volontà di portare avanti il progetto Mercafir svanirebbe velocemente. Nel frattempo, continueremo a considerare le altre opzioni a nostra disposizione, tra cui – con grande rammarico – anche quella di non costruire un nuovo stadio".