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Il maltempo non darà tregua (per ora). Parola di Andrea Giuliacci

L'intervista al meteorologo e climatologo, volto del meteo di Mediaset

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venerdì 15 novembre 2019 15:07

Quando finirà questa ondata di maltempo? Che inverno ci aspetta? Come sta cambiando il nostro clima? Abbiamo pensato che il miglior modo per rispondere a queste domande fosse chiedere a chi di clima e meteo sente parlare fin da bambino, arrivando a farne la sua professione... Non ha bisogno di molte presentazioni: è Andrea Giuliacci, volto e voce del meteo di casa Mediaset.

 

Meteorologo e climatologo, con all'attivo anche diversi libri, Giuliacci da anni entra nelle case degli italiani parlando del tempo che farà. Abbiamo fatto due chiacchiere con lui, su cosa ci aspetta sul fronte meteo, per questi giorni, e non solo.


Iniziamo con la domanda che ci facciamo da giorni, soprattutto guardando le sconvolgenti immagini di Venezia... Questa perturbazione quando finirà?
L'ondata di maltempo degli ultimi giorni è andata ad esaurirsi, ma il problema è che se ne è affacciata un'altra, e siamo già entrati in un'altra fase difficile, con piogge a tratti intense, molto vento sui mari e abbondanti nevicate. Ci saranno nuovi picchi di acqua alta a Venezia. Le piogge saranno anche forti, soprattutto al centro e al nord.

 

Firenze compresa?
Si, anche Firenze e provincia dovranno fare i conti con piogge forti, anche sabato e domenica. 


Insomma, questo fine settimana dovremo uscire con l'ombrello...
Ahimè si. Piogge e nevicate saeranno le vere protagoniste. E anche per quanto riguarda la prossima settimana, le proiezioni non vedono la situazione tornare stabile: probabilmente sarà ancora un periodo complicato. Per ora dobbiamo sopportare la pioggia, del resto è tipica della stagione autunnale. Abbiamo osservato la diminuzione delle piogge in gran parte delle stagioni, mentre l'autunno è l'unica in controtendenza, con un aumento della piovosità. 


Esistono ancora le mezze stagioni quindi!
In realtà non sono mai esistite, le vere stagioni forti sono estate e inverno, gli altri sono più che altro periodi di passaggio e di raccordo, che hanno le loro caratteristiche, soprattutto la maggior variabilità.


E sul fronte temperature, cosa ci aspetta?
Non farà molto freddo in questi giorni,
i valori non sono distanti da quelli del periodo autunnale, anche perchè le piogge di venerdì e sabato sono portate da venti meridionali o di Scirocco quindi relativamente tiepidi. Già da domenica però soffieranno venti più freddi e assisteremo anche ad un calo delle temperature. 


Una domanda forse troppo difficile a cui rispondere, ma ci proviamo: che inverno ci aspetta?
Purtroppo con così largo anticipo è troppo difficile dare indicazioni attendibili su un'intera stagione, possiamo dire che è più probabile che sia un inverno mite anzichè rigido, perchè questa è la tendenza degli ultimi anni. Il clima in Italia sta cambiando, le temperature stanno salendo, gli inverni sono più miti, però attenzione, un'altra caratteristica del cambiamento climatico è la tendenza all'estremizzazione del clima, quindi non si posono escludere periodi di temperature molto fredde, con magari tanta neve. La caratteristica più probabile è una stagione non particolarmente fredda nel suo complesso ma molto di più ad oggi non possiamo dire. Le proiezioni di lungo periodo ancora non sono affidbili. 


Dobbiamo quindi diffidare dalle previsioni sul lungo periodo che spesso si trovano in rete? 
Assolutamente si, perché è proprio impossibile farlo, non è questione di bravura del metereologo, è proprio un limite teorico che mette la scienza, non si può prevedere il tempo con un anticipo di settimane. Ormai lo fanno in tanti, ma i siti più seri indicano l'affidabilità della previsione, o specificano che si tratta solo di una tendenza. Occorre diffidare se certe previsioni vengono spacciate per affidabili, ma anche nel caso delle previsioni più contingenti, bisogna sempre accertarsi che la fonte sia affidabile, che ci siano meteorologi dietro. Tenendo sempre presente che la previsione perfetta e infallibile nessuno è in grado di garantirla.


Se dovesse definire il 2019, per ora, dal punto di vista metereologico...
Sicuramente è stato un anno caldo, le temperature hanno fatto registrare valori alti, ancora non si sa come finirà, ma teniamo presente che dall'Unità di Italia in poi le cinque annate più calde sono state tutte concentrate nel nuovo millennio, e se il 2019 non sarà il più caldo, sarà comunque nella top ten. Il 2019 ha mostrato le caratteristiche del cambiamento climatico, ovvero il passaggio da periodi intensi etremi.


E il clima fiorentino da cosa è caratterizzato? 
Se parliamo delle caratteristiche del meteo fiorentino, Firenze è capace di toccare picchi estremi, molto calda in estate e molto fredda in inverno. Ora, a causa del cambiamento climatico, questi picchi si accentuano, soprattutto nel caldo. Per quanto riguarda le piogge, anche lì si assiste all'accentuazione dei fenomeni intensi, ovvero aumentano sia i periodi senza pioggia sia i periodi di pioggia intensa. 


Una piccola curiosità personale, la passione per il meteo l'ha ereditata dal padre (il famoso metereologo Mario Giuliacci)?
In parte ovviamente si, ma da piccolo non pensavo che avrei fatto anche io questo lavoro. Poi invece è stato naturale avvicinarsi a questa materia e scoprirne la bellezza. Sicuramente mio padre mi ha trasmesso la passione per le materie scientifiche. 


Riceve ancora lamentele se le previsioni non sono del tutto azzeccate?
Dipende. Ormai le previsioni sono diventate più attendibili, e il più delle volte sono azzeccate, quindi c'è maggiore indulgenza per gli errori. Poi, se una persona programma una grigliata e poi piove sulla griglia, certo che si lamenta...

 

 

 
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