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Luoghi del cuore. I progetti votati nel 2018 adesso verranno salvati: in Toscana si interverrà su quattro luoghi

Votati nel 2018, adesso verranno salvati

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martedì 12 novembre 2019 11:56

Monte Pisano o Monte Serra a Pisa, Oratorio di San Bartolomeo a Prato, Giardino Atelier di Scultura del Maestro Sposìto a San Giuliano Terme e ex stazione di Fornello a Vicchio.

 

Questi i luoghi del cuore, si legge nel comunicato del FAI, votati in Toscana nel 2018 durante la 9° edizione del censienti dei luoghi italiani da non dimenticare promosso dal FAI - Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo.

 

In totale sono ventisette nuovi progetti e 500.000 euro a disposizione per dargli un futuro.

 

L’anno scorso oltre 2 milioni di persone hanno segnalato al FAI i propri luoghi più amati e, tra questi, i primi tre classificati riceveranno un contributo economico che li aiuterà a rinascere: il vincitore del censimento con 114.670 voti - il Monte Pisano, con i suoi 1.200 ettari tra i Comuni di Calci e Vicopisano distrutti dall’incendio del 24 settembre 2018 - si aggiudicherà 55.000 euro, che serviranno all’acquisto di un mezzo forestale, imprescindibile per la manutenzione di percorsi e strade tagliafuoco nell’ampia area naturale.

 

Al secondo posto nazionale e al primo posto della speciale classifica dedicata ai luoghi d’acqua grazie a 83.138 voti, il Fiume Oreto a Palermo, inquinato per la presenza di scarichi fognari abusivi, riceverà 65.000 euro. Al terzo classificatocon 75.740 voti, l’Antico stabilimento termale di Porretta Terme, in abbandono da vent’anni, al quale verrà assegnato un contributo di 35.000 euro per un intervento ancora da definire.

 

Oltre ai 3 luoghi sul podio, riceveranno il contributo “I Luoghi del Cuore” anche la Chiesa del Santissimo Crocifisso a Montemaggiore Belsito (PA) per la cui valorizzazione saranno destinati 5.000 euro, e altri 23 progetti, scelti nell’ambito del Bandoper la selezione degli interventi. Tra i 211 siti che hanno ricevuto almeno 2.000 voti e che hanno per questo potuto accedere al bando, 93 hanno presentato una richiesta di intervento, candidandosi a ottenere un contributo economico oppure istruttorie condotte dagli uffici della Fondazione per tutelare contesti minacciati.

 

Con questi 27 interventi salgono così a119 i progetti totali finanziati dal 2003 grazie al censimento del FAI.

 

Ecco il dettaglio che riguarda la nostra regione, la Toscana.

 

In virtù del suo posizionamento al 1° posto della classifica nazionale del nono censimento “I Luoghi del Cuore” grazie ai 114.670 voti ricevuti, in Toscana il FAI interverrà, con un contributo di 55.000 euro, sul Monte Pisano, o Monte Serra.

 

In Toscana il FAI interverrà anche sull’Oratorio di San Bartolomeo a Prato - al 26° posto della classifica nazionale de “I Luoghi del Cuore” 2018 - con un contributo di 12.000 euro. L’intervento sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo si concentrerà sul restauro conservativo degli importanti affreschi del coro e dell’altare, finalizzato ad arrestarne il progressivo deterioramento e, nello stesso tempo, a stabilizzare e consolidare le superfici pittoriche così da migliorare la leggibilità complessiva delle opere. L’intervento completa il recupero strutturale dell’edificio appena concluso.

 

Un altro intervento “I Luoghi del Cuore”, sempre in Toscana, riguarderà il Giardino Atelier di Scultura del Maestro Sposìto, nel centro di Ghezzano, frazione di San Giuliano Terme, al 58° posto della classifica nazionale del censimento 2018 con 6.838 voti.

 

Il FAI ha ricevuto e accettato un’altra richiesta di istruttoria per un luogo toscano: l’ex stazione di Fornello a Vicchio, al 147° posto della classifica nazionale del nono censimento con 3.312 voti. Un bosco selvaggio, una ferrovia attiva, un museo a cielo aperto di archeologia ferroviaria, il tutto al centro della valle del fiume Muccione, dove l’unico edificio rimasto è proprio l’ex stazione di Fornello, un vecchio presidio a servizio dei tanti lavoratori e abitanti della zona fino al 1967. Il suo recupero permetterebbe di far tornare a vivere un territorio dall’alto valore paesaggistico, storico e culturale.

 

Inevitabilmente, diversi luoghi sonostati esclusi dalla selezione effettuata dalla commissione del FAI, anche per l’esaurimento dei fondi disponibili: l’invito è allora a riattivarsi al decimo censimento, che verràlanciato a primavera 2020.

 

Foto dal comunicato FAI

 
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