Curiosità, perché a Firenze diciamo 'Babbo'
Babbo è una parola che ha un'origine molto antica
Crescere, a Firenze, significa anche rendersi conto che babbo, anzi i'babbo, è un concetto relativo.
Eh si, perchè volete confondere il papà con il babbo? Il babbo ha un fascino tutto suo: è imponente, autoritario ma affettuoso al tempo stesso. Papà -non a caso 'figlio di papà-, è lezioso, adatto ai nordici.
Ma scherzi a parte, il termine babbo di cui ci fregiamo noi fiorentini è una commistione tra natura umana e storia antica.
La prima provenienza è la lallazione, i primi vagiti di un neonato; la 'b', labiale, che si raddoppia è quasi istintivo per un bambino fino ai 18 mesi.
Inoltre la storia etimologica incrocia varie contaminazioni storiche alla base del nostro termine.
La radice primordiale è dal greco 'pappas', tramandato ai latini con 'pappus' e poi dalla contaminazione del sostrato delle popolazioni toscane e emiliane (si anche gli emiliani dicono babbo) è diventato babbus e poi babbo.
Curioso è vedere che anche in popoli lontani dalle nostre terre fiorentine si usi la radice "bab":
i Persiani dicevano "bab", i Turchi, i Tartari, i Molucchesi, i Malesi dicono "bab", mentre gli Ottentotti dicono "Bo" fino ad arrivare al "Boab" dei Mongoli.