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Il decennale del Teatro Cantiere Florida con 'Dieci': 30 eventi per la stagione 2022/2023

Dal 4 novembre al 3 aprile prosa, performance, danza, incontri, eventi speciali e teatro per giovani e giovanissimi

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lunedì 31 ottobre 2022 17:44

Dieci candeline per il Teatro Cantiere Florida, officina creativa rinata nel 2012 come multiresidenza con il nome FLOW (Florida Now Residenze Creative), primo progetto di questo tipo sulla città di Firenze promosso dalle tre realtà che ne condividono gli spazi: Elsinor Centro di produzione teatrale, Murmuris e Versiliadanza.

 

Per celebrare questo anniversario sarà proprio “Dieci” il tema della stagione 2022/2023. Dal 4 novembre al 3 aprile 30 eventi – di cui 15 spettacoli in stagione, 11 di teatro per ragazzi e giovanissimi, 4 progetti speciali tra prosa, performance, incontri, danza e teatro.

 

Pre-apertura affidata ad “Au bord”, lavoro di Valentino Villa con l’attrice due volte Premio Ubu Monica Piseddu firmato dall’acclamata drammaturga francese Claudine Galea e ispirato alla famosa foto del prigioniero al guinzaglio scattata nella prigione di Abu Ghraib, prodotto da Romaeuropa Festival e 369gradi (4/11 2022 ore 21.00). L’iniziativa aprirà la seconda parte del Festival Materia Prima 2022, a cura di Murmuris, che continuerà fino al 1 dicembre con nomi tra cui lo scrittore Premio Strega Nicola Lagioia, al centro di un incontro speciale intitolato “Dalla parte di chi guarda” presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (17/11 ore 16.30); il celebre regista teatrale Eugenio Barba con “Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa”, prima regia esterna al suo Odin Teatret, co-firmata da Julia Varley e dall’attore Lorenzo Gleijeses, che ne è anche protagonista, prodotta da Teatro Biondo, Gitiesse Artisti Riuniti, Nordisk Teaterlaboratorium (1/12 2022 ore 21.00); la Compagnia del Carcere di Sollicciano, che incontrerà le scuole superiori della città per raccontare la propria esperienza (21-22/11 2022 ore 10.00).

 

L’apertura ufficiale del cartellone sarà di Elsinor, con il nuovo allestimento de “Le rane” di Aristofane – di cui firma la co-produzione insieme a Teatri di Bari e Solares Fondazione delle Arti – con la regia di Marco Cacciola, risultato di un laboratorio partecipativo con la città (9-10/11 2022 ore 21.00); a seguire per la stagione di prosa “The Jokerman”, in prima regionale uno sguardo sull’abisso della natura umana di e con Michele Maccagno prodotto da Elsinor Centro di produzione teatrale (25-26/11 2022 ore 21.00); “Senza”, prodotto da KanterStrasse e diretto e interpretato da Marco Pecorini e costruito a partire da testi di una persona che ha passato la propria vita all’interno di una struttura sanitaria, vivendo indirettamente le grandi questioni dagli anni ’60 (15/12 2022 ore 21.00); “Thinking Blind”, opera finalista alla Biennale College Teatro 2021 in omaggio al grande regista Derek Jarman, prodotta da (S)Blocco5 per la regia di Ivonne Capece (21-22/12 2022 ore 21.00); “Livore” di Vico QuartoMazzini, vincitrice premio Hystrio 2021 come miglior compagnia emergente italiana, spettacolo diretto da Michele Altamura e Gabriele Paolocà, che lo interpretano insieme a Francesco d’Amore (20-21/01 2023 ore 21.00); il pluripremiato “Apocalisse Tascabile”, la fine del mondo vista dalla GenZ della giovanissima formazione romana Fettarappa Sandri / Guerrieri (26/01 2023 ore 21.00); “La fabbrica degli stronzi”, incontro sorprendente tra le compagnie Maniaci d’Amore e Kronoteatro (24-25/02 2023 ore 21.00).

 

Spazio alla danza, con la programmazione a cura di Versiliadanza. Si parte con “Doppelgänger”, premio Ubu 2021 come Miglior spettacolo di danza, di Compagnia Abbondanza/Bertoni e Nerval Teatro (19/11 2022 ore 21.00); la prima nazionale di “Jukebox”, dell’omonima compagnia francese: una frenetica performance interattiva pilotata dal pubblico (4/12 2022 ore 19.00); “La ballata del vecchio marinaio”, reinterpretazione della celebre opera di Samuel Taylor Coleridge a 250 anni dalla nascita, di e con Ciro Masella e la danzatrice Isabella Giustina (15/01 2023 ore 19.00); un’altra prima italiana, “Coding Dance”, incontro tra danza e matematica prodotto da Compagnia Opus Ballet e Versiliadanza con coreografie di Leonardo Diana (4/02 2023 ore 21.00); “Closing Party”, dalla compagnia Wooshing Machine di Bruxelles una festa senza lustrini per riflettere sulle grandi utopie della storia (18/02 2023 ore 21.00); “L’ultima estate”, ricordo delle stragi di Capaci scritto dal presidente della commissione antimafia Claudio Fava, prodotto da KNK Teatro e Teatro Metastasio di Prato su progetto di Simone Luglio, per la regia di Chiara Callegari (2/04 2023 ore 21.00 e 3/04 2023 ore 11.00); e poi due eventi speciali in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne (23/11 2022 ore 21.00) e del trentennale dalla fondazione di Versiliadanza (14/01 2023 ore 18.00).

 

Attenzione agli spettatori e alle spettatrici più giovani con due sezioni dedicate curate in congiunto da Elsinor e Versiliadanza: “Il Florida dei piccoli”, rassegna di spettacoli per la domenica pomeriggio, e le matinée per le scuole in collaborazione con Comune di Firenze “Le Chiavi della Città”. L’educazione al rispetto, la lotta al pregiudizio, l’ecologia, la memoria della giovinezza, la nostra storia recente, l’elaborazione del dolore e della paura, la nostra letteratura: sono solo alcuni dei nuclei tematici che – attraverso i linguaggi della danza, del teatro di figura, della narrazione – saranno proposti agli spettatori in erba. Tra le proposte: “Romanzo d’infanzia” spettacolo cult di Compagnia Abbondanza/Bertoni (20/11 2022 ore 16.30 Florida dei piccoli, 21/11 2022 ore 10.00 Chiavi della Città); il premiatissimo “Arturo”, gioco teatrale che coinvolge il pubblico di e con Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich (27/11 2022 ore 18.00 Florida dei piccoli, 28/22 ore 10.00 Chiavi della città); la fiaba delle feste “Buon Natale, Signor Lupo!”, di Flavia Gallo con Dario Garofalo, che ne firma anche la regia (11/12 2022 ore 16.30 Florida dei piccoli, 12-13/12 ore 10.00 Chiavi della Città); la prima nazionale di “Wonder-land”, danza e nuove tecnologie ispirato ai protagonisti di Alice nel paese delle meraviglie, prodotto da Versiliadanza (18/12 2022 ore 16.30 Florida dei piccoli, 19-20/12 ore 10.00 Chiavi della Città); “Nome”, in prima assoluta una produzione Compagnia TPO e Teatro Metastasio di Prato che racconta la storia dell’amicizia tra un bambino e la sua bambola (24-25/01 2023 ore 10.00); “Apocalisse Tascabile”, parte anche della stagione di prosa (26/01 2023 ore 10.00 Chiavi della Città); l’”Inferno” dantesco dei Kinkaleri (30-31/01 2023 ore 10.00 Chiavi della Città); “Storia di un no” di Compagnia Arione de Falco, che racconta come un’adolescente può cambiare il mondo (6/02 2023 ore 10.00 Chiavi della Città); “A sbagliare le storie”, spettacolo ispirato all’opera di Gianni Rodari, prodotto da Ersiliadanza con regia e coreografie di Alberto Munarin (13-14/02 2023 ore 10.00 Chiavi della Città); “Bleu!”, teatro visivo, tattile e immersivo per sperimentare il confine tra arte e gioco, di Compagnia TPO (19/02 2023 ore 16.30 Florida dei piccoli, 20-21/02 2023 ore 10.00 Chiavi della Città); “Peter Pan”, in cui i temi della crescita, della vita e della morte corrono sullo stesso filo, diretto da Tonio De Nitto con la danzatrice con la sindrome di Down Francesca De Pasquale (26/03 2023 ore 16.30 Florida dei piccoli, 27-28/03 ore 10.00 Chiavi della Città).

 

“Un’esperienza di successo che conferma un modello vincente in cui crediamo molto, quello della cooperazione – ha sottolineato la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini – Tre realtà importanti infatti si sono unite, Elsinor, Murmuris e Versiliadanza, è l’esempio di come lavorando insieme si riesce a costruire un’offerta di rilievo e in questo caso un cartellone di altissimo livello che comprende discipline diverse. Alcuni spettacoli fanno parte della rassegna Autunno Fiorentino che abbiamo fortemente voluto come Comune di Firenze sostenendo una programmazione di eventi tra ottobre e dicembre per una cultura di prossimità e radicata sul territorio”.

 

“Sono trascorsi dieci anni da quando FLOW si è aperta al quartiere e alla città – dice Gianluca Balestra, direttore del Teatro Cantiere Florida e direttore creativo di Elsinor – un periodo forse troppo breve per allestire celebrazioni fastose, ma sufficiente per tentare di stilare un bilancio parziale della progettualità con la quale abbiamo abitato e animato il Teatro. I segni con cui Elsinor, Versiliadanza e Murmuris hanno tracciato questo percorso emergono con chiarezza: attenzione alle proposte più significative della scena nazionale, dialogo con il territorio e i suoi presidi culturali, apertura alla cittadinanza. Sono le stesse costanti che ci hanno guidato nella creazione della stagione di prosa, il cui evento inaugurale, inserito nel cartellone dell’Autunno Fiorentino 2022, non a caso costituisce una summa di queste istanze. Con il progetto partecipativo χορÏŒς/chorós abbiamo toccato più quartieri della città e più sale teatrali, nella volontà di ristabilire quella vicinanza tra comunità e artisti, tra cittadinanza e teatro che proprio nel coro greco vedeva la manifestazione principale. Le Rane di Aristofane, che Marco Cacciola porterà in scena a novembre, vedrà in scena un cast composto da attrici e attori professionisti accanto a un ensemble di cittadini, ogni sera diverso; insieme a loro discenderemo nell’Ade per riportare in vita Euripide e con lui il teatro, interrogandoci una volta ancora sulla sua pregnanza civile e politica, sulla sua necessità, soprattutto su – prendendo in prestito le parole di Wislawa Szymborska – quell’«incorreggibile intento di ricominciare domani da capo». Con la stessa incorreggibile pervicacia presentiamo questa stagione, i laboratori di avviamento all’espressione fisica e verbale, il cartellone per gli spettatori giovani e giovanissimi e per le loro famiglie, in uno spazio che presto sarà completamente rinnovato grazie ai fondi stanziati dal P.N.R.R. e dei quali Elsinor è risultato vincitore. Il teatro che immaginiamo sarà sempre più aperto, un’agorà di confronto e scambio, un luogo dove i muri si abbattono e i confini si oltrepassano”.

 

“Dieci anni di residenza e di una stagione danza riconosciuta a livello nazionale e internazionale, dieci+dieci dalla rinascita del Teatro Cantiere Florida, dieci+dieci+dieci per Versiliadanza!” – spiega Angela Torriani Evangelisti, direttrice di Versiliadanza, e continua – “I numeri che ci accompagnano a questa nuova apertura di sipario portano con loro il fascino del tempo e di una storia, ma sono soprattutto portatori di incontri, affinità elettive, memorie, gesti. La stagione di Versiliadanza vedrà artisti che torneranno ad abitare un palco diventato luogo d'elezione, giovani autori accompagnati fin dagli esordi, nuove produzioni a nostra firma, compagnie internazionali, due eventi speciali, grandi maestri. Dai piccoli agli adulti sarà un'immersione nel linguaggio della danza e della commistione tra i generi, nell'affascinante progetto di audio descrizione poetica per non vedenti curato da Guarino/Comuniello e, al contempo, un rapporto vivo con il territorio nutrito dai laboratori nelle biblioteche, i progetti negli istituti superiori, la collaborazione con il Dipartimento di eccellenza SAGAS dell'Università degli Studi di Firenze”.

 

“C’è il titolo di uno spettacolo che apre la seconda parte del Festival Materia Prima – raccontano Laura Croce, Luisa Bosi, Francesco Migliorini, Elisa Bonini e Francesca Valeri di Murmuris – che potrebbe essere l’immagine del nostro lavoro, da sempre. “Au bord”, che è: sul bordo, in riva, sull’orlo, al confine e ci suggerisce il nostro spazio in quella zona bella di frontiera tra… e tra… Quella zona dove le idee possono cambiare, le opinioni circolano, le lingue si contaminano, le certezze sfumano. Quella zona in cui ci si sente esaltati dall’inizio di un nuovo giorno, una nuova avventura, un nuovo amore. Quel limite da cui si vede l’orizzonte e si avverte la vertigine, si perde l’equilibrio per ritrovarlo più saldo. Au bord, sull’orlo di un abisso forse, dove stanno gli eroi un po’ ammaccati come Don Chisciotte, come Gregor Samsa, come i protagonisti dei testi di queste prime date del nostro festival. Au bord, il limite, quella sottile linea che divide palco e platea, quel confine labile che amiamo spostare, cancellare e confondere, camminando, rischiando di cadere, ma dove amiamo stare”.

 

www.teatroflorida.it

 

 

 
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