Sollicciano, Pantagruel ricevuta da Giani: 'Incontro con Regione un primo passo nella direzione giusta'

L’associazione dei volontari operativa nel carcere: 'È stato un segnale importante: ciò che accade a Sollicciano non può più essere ignorato'

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lunedì 01 dicembre 2025 11:28

“Ringraziamo la Regione Toscana e il presidente Eugenio Giani per questo confronto diretto. È stato un segnale importante: ciò che accade a Sollicciano non può più essere ignorato". A dirlo è Pantagruel, associazione di volontari operativa all’interno della casa circondariale di Sollicciano e dell’istituto Gozzini, a seguito dell’incontro con il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, avvenuto venerdì scorso a Palazzo Strozzi Sacrati.  

 

Il faccia a faccia è arrivato dopo l’appello pubblico che l'associazione aveva rivolto alla Giunta e al Consiglio regionale appena insediati, chiedendo un impegno concreto sul tema delle condizioni detentive in Toscana. Alla riunione, oltre al presidente Giani, erano presenti il suo segretario Bernard Dika e lo staff dirigenziale delle aree sanità, sociale e formazione.  

 

"Le condizioni strutturali del carcere, gli spazi inagibili, le difficoltà nell’organizzazione della formazione e gli ormai evidenti casi di fragilità psichiatrica e sanitaria non sono criticità episodiche, ma nodi irrisolti che richiedono risposte strutturali”, continua l'associazione.

 

“Il fatto che siano stati coinvolti gli uffici tecnici competenti – prosegue Pantagruel – è per noi un segnale positivo: significa che non si tratta soltanto di un momento simbolico, ma dell’inizio di un confronto operativo che potrà proseguire con l’assessora Nardini, titolare delle deleghe sulle politiche penitenziarie”.

 

Per noi questo incontro è un punto di partenza, non un arrivo. Continueremo a stimolare la costruzione di un tavolo permanente di dialogo perché nessuna istituzione può affrontare la complessità del carcere da sola. Oltre alla Regione – ricordano i volontari - il Comune di Firenze ha già una interlocuzione aperta con noi: ora chiediamo che anche il Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria diventi parte attiva di questo lavoro”.

 

“La qualità della democrazia si misura nella capacità delle istituzioni di ascoltare e rispondere ai bisogni di chi non ha voce. Noi continueremo a fare la nostra parte, con la stessa determinazione con cui ogni settimana entriamo in carcere: perché la dignità non può mai essere sospesa”, concludono da Pantagruel.

 

 

"Ho accolto in Regione Toscana l’associazione Pantagruel, realtà seria e preziosa che ogni giorno porta sostegno, ascolto e dignità alle detenute e ai detenuti di Sollicciano. Abbiamo iniziato subito a lavorare insieme: formazione, reinserimento, diritti. Sono questi i fronti su cui vogliamo intervenire con decisione, perché le condizioni denunciate non possono essere ignorate e chi vive il carcere non può essere lasciato nell’invisibilità. Con l’associazione Pantagruel costruiremo un percorso per rendere efficaci i progetti di ristrutturazione e restituire alla struttura la capacità di garantire dignità, sicurezza e opportunità di riscatto", ha detto il presidente Giani dopo l'incontro.

 

 

 La foto dell'incontro diffusa sui social dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

 

 

 
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