Firenze, prosegue 'Komorebi': rassegna che intreccia danza, relazioni e innovazione sociale
Il progetto di Stazione Utopia per Autunno Fiorentino 2025
mercoledì 05 novembre 2025 12:14
Komorebi, progetto di Stazione Utopia per Autunno Fiorentino 2025 del Comune di Firenze, è una rassegna diffusa nei cinque quartieri della città che intreccia danza, relazioni e innovazione sociale.
Attraverso spettacoli, laboratori e visite speciali ospitati in luoghi sia tradizionali che inconsueti - dalle ville medicee ai giardini, dagli spazi sociali alle carceri, dai centri di ricerca performativa ai teatri - il progetto apre la danza a nuove comunità e contesti, rendendola pratica condivisa e inclusiva.
Komorebi intende valorizzare la partecipazione attiva, l’accessibilità per persone non vedenti o ipovedenti, la riscoperta del patrimonio culturale come spazio di relazione e libertà, ma anche i processi creativi di una nuova generazione di artisti che indagano i linguaggi del corpo e della danza.
Il programma, che si è avviato lo scorso 11 ottobre e prosegue sino al 29 novembre, si articola in tre percorsi di azione sul territorio.
DANZA SOCIALE: espressione di una comunità che si incontra nella relazione fra corpi e spazi; LABORATORI DI COMUNITÀ: pratiche di esplorazione del movimento per cittadine e cittadini;
PATRIMONIO CULTURALE E COMUNITÀ: visite speciali e Living History.
DANZA SOCIALE _ espressione di una comunità che si incontra nella relazione fra corpi e spazi
Dall’11 al 23 novembre cinque serate dedicate alle espressioni più significative della danza d’autore, rappresentata da giovani coreografe/i del panorama contemporaneo nazionale e internazionale. “Il progetto Komorebi arricchisce l’Autunno Fiorentino perché non è un festival di danza, ma un vero e proprio progetto di innovazione sociale e culturale che porta l’arte fuori dai luoghi tradizionali” - ha detto Giovanni Bettarini, Assessore alla cultura del Comune d Firenze. “Attraverso Komorebi, la danza diventa un gesto di ascolto, di cura e di relazione. Ville Medicee, giardini, centri sociali, persino le carceri e le RSA, si trasformano in palcoscenici inattesi per connettere l’arte contemporanea con le diverse anime della nostra città. Ringrazio per questo progetto che va oltre la danza e che investe nella partecipazione attiva, nell’accessibilità e nella riscoperta del nostro patrimonio come spazio vivo e inclusivo”.
«KOMOREBI nasce dal desiderio di creare uno spazio di attraversamento, un luogo in cui la danza possa dialogare con la vita reale, con i paesaggi della città e con le persone che la abitano. Non è un festival, ma una rassegna che respira con il territorio, un percorso di esperienze che si intrecciano tra arte, comunità e patrimonio. Il nome KOMOREBI, in giapponese indica la luce del sole che filtra tra le foglie degli alberi. È un’immagine che ci accompagna da tempo, perché parla di un modo di vedere: evoca la luce che non abbaglia, ma rivela. È la luce che attraversa, che passa tra le cose e le persone, e che restituisce attenzione ai gesti quotidiani, alle presenze silenziose, alle relazioni che abitano i luoghi. La danza, in questo contesto, non si limita alla performance, è un gesto di ascolto. È il corpo che si fa antenna sensibile, che accoglie e restituisce. È linguaggio, ma anche forma di cura. Attraverso Komorebi abbiamo cercato di riportare la danza dove è nata, fuori dai teatri e nei luoghi dove può incontrare davvero la vita: ville medicee, giardini, centri sociali, una RSA, una casa circondariale. Ogni azione, ogni laboratorio, ogni spettacolo, è pensato come un modo per riattivare la relazione con lo spazio e con l’altro. In Komorebi la luce diventa metafora di conoscenza e di prossimità: illumina ciò che spesso resta invisibile, mette in contatto mondi che non si sfiorerebbero. Pratiche e performance possono ancora essere uno strumento di trasformazione che ci mette in relazione, ci costringe a sentire, a vedere di nuovo. È questo che vorremmo accadesse con Komorebi, che le persone si fermassero un momento, in quella luce che filtra, per ritrovare un senso di presenza, di comunità, di meraviglia.», ha detto Saverio Cona, Presidente e Direttore artistico Stazione Utopia
Al PARC Performing Arts Research Centre martedì 11 novembre ore 21 VITTORIO PAGANI presenta “SUPERSTELLA”, un’indagine esistenziale e artistica che oscilla tra ordine e caos, tra idealizzazione e realtà, tra desiderio di compiutezza e fascino del perpetuo divenire. Ispirata al mito delle stelle del cinema e in dialogo con “8 ½” di Federico Fellini, la performance intreccia video, sampling, danza e parola. (Biglietti: €7 / €5. Prenotazioni: www.stazioneutopia.com/komorebi)
Rari Bistrò accoglie mercoledì 12 novembre ore 19 “NEXT PLEASE! (Beta version)” di JENNIFER LAVINIA ROSATI / The Gate Florence Dance Urban School, un lavoro che si struttura come un gioco interattivo in cui il pubblico può decidere in tempo reale cambi di partner, accelerazioni, rallentamenti, variazioni di scena. Gli spettatori diventano co-registi e i danzatori sono chiamati a reagire, adattarsi, ricostruire le relazioni. (Ingresso gratuito. Prenotazioni: www.stazioneutopia.com/komorebi)
Centro Coreografico Nazionale / ATERBALLETTO con “VISIONI DEL CORPO. MAURIZIO CATTELAN” porta al PARC Performing Arts Research Centre venerdì 14 novembre ore 21 un progetto monografico dedicato al celebre artista visivo. La coreografa Lara Guidetti e i danzatori Alessia Giacomelli e Kiran Gezels traducono in movimento l’ironia e le contraddizioni delle opere di Cattelan, mentre Nicolas Ballario guida il pubblico attraverso la sua storia e poetica. Un dialogo inedito tra danza e arte contemporanea nel quale il corpo diventa strumento per amplificare il senso provocatorio e visionario di Maurizio Cattelan. (Biglietti: €7 / €5. Prenotazioni: www.stazioneutopia.com/komorebi)
Al Teatro Cantiere Florida, in collaborazione con Versiliadanza, sabato 22 novembre ore 21 va in scena in prima nazionale “PASO DOBLE” di CAMILLA GUARINO e GIULIA CAMPOLMI. Il nostro campo visivo è influenzato in ogni momento da memoria, attenzione, ricordo e messa a fuoco. Paso Doble si ispira ad alcune pratiche de “L’arte di vedere” di Aldous Huxley e sperimenta piani che si moltiplicano tra parola e corpo, sguardo e descrizione, in un passo a due che approfondisce la soggettività del movimento, la scomodità, il fraintendimento e la relazione con l’altro, per cambiare prospettiva e ricreare nuove realtà. (Biglietti: €15 / €12. Prenotazioni: www.stazioneutopia.com/komorebi)
Domenica 23 novembre ore 18 al Combo Social Club tre performance compongono “STRANGE LITTLE GIRLS”, tre visioni coreografiche femminili tanto diverse quanto potenti. Francesca Santamaria in “GOOD VIBES ONLY (beta test)” si concentra sulla prima fase di verifica di un software da parte degli utenti. Esplorando il concetto di scrolling, prende in prestito la struttura del free trial per interrogarsi sul rapporto tra performatività e consumo. Midori Watanabe con “BUTTERFLY” porta in scena un atto di ribellione che scardina la trama tradizionale dell’opera di Puccini, la cui musica sottolinea e mette in luce l’intensa espressività della coreografa e danzatrice giapponese. Nanouk in “FIREWORK FRAME _ primo studio” mostra le declinazioni di due corpi che esplorano «quell’immagine ferma per sempre, incorniciata su un muro vuoto non perché non ci sia altro da appendere ma perché tutto ciò che è importante è lì». (Ingresso gratuito. Prenotazioni: www.stazioneutopia.com/komorebi)
LABORATORI DI COMUNITÀ _ pratiche di esplorazione del movimento per cittadini/e. La RSA Il Gignoro e la sezione femminile del Carcere di Sollicciano sono i contesti nei quali si sono attivate azioni e pratiche di inclusione attraverso workshop di esplorazione del movimento.
RSA Il Gignoro ha ospitato il 31 ottobre “SPICCHIO. Ritmo, danza, inclusione”, workshop a cura di Beatrice Ciattini e Niccolò Poggini: uno spazio in cui ogni individuo può trovare dignità e ascolto, dove la fragilità si trasforma in forza espressiva e il dialogo tra generazioni diventa danza condivisa.
Il Carcere di Sollicciano/Sezione femminile a novembre (date da definire) accoglie “Corpo, percezione e apprendimento”, laboratorio di Metodo Feldenkrais® a cura di Luisa Cortesi, basato sul movimento che utilizzando l’azione consapevole migliora salute, benessere, potenzialità individuali e ascolto di sé.
PATRIMONIO CULTURALE E COMUNITÀ _ Visite speciali e Living History. Quattro appuntamenti che mirano alla valorizzazione del patrimonio artistico-culturale del territorio, trovando cornice nella Villa medicea La Petraia e nella Villa medicea di Castello.
Villa medicea La Petraia l’11 ottobre ha accolto “Petraia e la passione per l’esotico” nell’ambito del progetto Amir - Alleanze, musei, incontri e relazioni. Il 19 ottobre il Giardino della Villa medicea di Castello ha ospitato “SENSI, visita sensoriale per persone cieche e ipovedenti”, a cura di Barbara Fedeli, e “Lo zoo di pietra: la grotta degli animali e il suo giardino” a cura di Sidonia Triggiano.
La terza edizione di KOMOREBI | la luce che filtra | una rassegna d’Autunno si conclude sabato 29 novembre ore 19 alla Villa medicea La Petraia dove viene presentato “Ballo Lorenese” a cura della Società di danza Firenze. Uno spettacolare ballo ottocentesco nel quale coppie di ballerini in costume danno vita alla rivisitazione del celebre ballo del 1872 in occasione del fidanzamento di Emanuele, conte di Mirafiori e figlio del re Vittorio Emanuele II e di Rosa Vercellana, con Blanche De Larderel. (Spettacolo gratuito, incluso nel biglietto di ingresso a Giardino e Villa La Petraia: €8).
CALENDARIO
NOVEMBRE
- Novembre (date da definire) | Carcere di Sollicciano - Sezione femminile (Q4)
Corpo, percezione e apprendimento
Laboratorio Metodo Feldenkrais® a cura di Luisa Cortesi
- MAR 11 novembre, ore 21:00 | PARC Performing Arts Research Centre (Q1)
Vittorio Pagani
SUPERSTELLA
MER 12 novembre, ore 19:00 | Rari Bistrò (Q3)
Jennifer Lavinia Rosati / The Gate Florence Dance Urban School
NEXT PLEASE! (Beta version)
- VEN 14 novembre, ore 21:00 | PARC Performing Arts Research Centre (Q1)
CCN / ATERBALLETTO / Nicolas Ballario
VISIONI DEL CORPO. MAURIZIO CATTELAN
- SAB 22 novembre, ore 21:00 | Teatro Cantiere Florida (Q4)
Camilla Guarino / Giulia Campolmi / Versiliadanza
PASO DOBLE
- DOM 23 novembre, ore 18:00 | Combo Social Club (Q2)
STRANGE LITTLE GIRLS
GOOD VIBES ONLY (Beta Test) - di e con Francesca Santamaria
BUTTERFLY - di e con Midori Watanabe
FIREWORK FRAME _primo studio - di Nanouk
- SAB 29 novembre, ore 19:00 | Villa Medicea La Petraia (Q5)
Società di Danza Firenze
BALLO LORENESE
Komorebi è un progetto di Stazione Utopia, realizzato con il contributo di Comune di Firenze / Autunno Fiorentino 2025, con il sostegno di MiC Direzione generale spettacolo e in collaborazione con Ville e Residenze Monumentali Fiorentine del MiC, CCN/Aterballetto, RSA Il Gignoro, PARC Performing Arts Research Centre, Rari Bistrò, Combo Social Club, Società di Danza Firenze, The Gate Florence Dance Urban School. Nel corso dell’iniziativa verranno raccolti fondi da destinare al progetto Emergency per Gaza.
