Specializzandi indagati per prenotazioni false, Careggi e Unifi: ‘Grave eticamente, ma conseguenze limitate’
Inchiesta in corso per dieci medici specializzandi che avrebbero usato 'CUP 2.0' per avere giornate lavorative più leggere
giovedì 30 ottobre 2025 12:08
L’Azienda Careggi e l’Università di Firenze tranquillizzano e rassicurano la pubblica opinione, l’utenza e i medici in formazione specialistica riguardo alla vicenda dell’uso improprio degli applicativi per la prenotazione di visite non urgenti di controllo, da parte di alcuni specializzandi. Careggi e Unifi, infatti, hanno definito il fenomeno “grave eticamente” e “limitato nelle conseguenze rilevanti sull’assistenza ai pazienti”.
“La vicenda conferma l’efficacia dei controlli sistematici che l’Azienda Careggi e i suoi professionisti eseguono, come da prescrizioni normative, sulle liste d’attesa – si legge in una nota dell’Università di Firenze - Gli eventi, risalenti al periodo luglio - agosto 2023, riguardano una sola struttura e, per la verifica dei comportamenti professionali, sono state tempestivamente attivate le procedure interne previste dal controllo aziendale e universitario”.
“Sono state riscontrate 290 prenotazioni impropriamente differite relative ad agende interne di controllo e su pazienti già in trattamento e presi in carico – si legge ancora nel comunicato - Queste prestazioni sono state quindi prontamente erogate nella disciplina che a Careggi esegue annualmente circa 15mila visite di controllo. Coinvolti solo alcuni medici in formazione del corso di specializzazione interessato”.
“Si ribadisce in generale la correttezza dei comportamenti degli specializzandi che svolgono con impegno e dedizione le attività formative e di supporto ai percorsi assistenziali – continua l’Unifi - Per quanto riguarda l’inchiesta in corso, saranno fatte le valutazioni del caso una volta definite le responsabilità personali dei singoli soggetti coinvolti qualora accertate nelle sedi competenti”.
“Questa vicenda - concludono la Direzione Aziendale e l’Università di Firenze - ha rafforzato l’impegno nella sensibilizzazione verso la dimensione etica della formazione specialistica, salvaguardando la fiducia nella capacità di controllo e gestione del Servizio sanitario pubblico e nell’Università pubblica”.
