Aggressione presidio davanti al ristorante, la Procura procede per multiple lesioni personali aggravate

In fase di analisi le immagini interne ed esterne al locale relative allo scontro tra sindacalisti e datori di lavoro

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lunedì 15 dicembre 2025 16:30

Aggrediti, ieri sera, alcuni lavoratori in presidio davanti a un ristorante di Prato. 

 

Intorno alle ore 21.30, un cittadino cinese di 45 anni, dopo essere giunto in automobile nel parcheggio prospicente a un ristorante in via Galcianese, prima di entrare all’interno del locale avrebbe iniziato un diverbio con alcune persone che stavano partecipando a un presidio in corrispondenza del ristorante.

 

A documentare gli avvenimenti sono state le telecamere esterne, rende noto la Procura di Prato: il 45enne avrebbe provato a portare nel ristorante un partecipante al presidio sindacale, organizzato dalla sigla sindacale SuddCobas Prato Firenze, trascinandolo per un braccio. A questo punto, altri manifestanti si sarebbero attivati per divincolare il manifestante, di nazionalità pakistana, e impedire che fosse portato all'interno. Sarebbe così nata una colluttazione, con  l’intervento di altri due cittadini cinesi, uno dei quali avrebbe lanciato dell'acqua verso i manifestanti. Lo scontro sarebbe poi proseguito all'interno del ristorante, con il coinvolgimento di più persone in corso di identificazione.

 

Il 45enne cinese avrebbe riportato contusioni multiple giudicate guaribili in dieci giorni. La proprietaria, una 41enne cinese, ha riportato un trauma contusivo al braccio destro, con ecchimosi. Un manifestante italiano di 23 anni ha riportato una ferita lacero-contusa di circa tre centimetri sulla zona frontale, derivante dall'impiego di una bottiglia in vetro. Altri cinque manifestanti di nazionalità pakistana hanno richiesto cure mediche, a seguito di quanto accaduto: uno ha riportato contusioni cervicali provocate da una bottiglia in vetro e lacerazione cutanea di un dito della mano destra per morso; altre tre persone hanno riportato lesioni giudicate guaribili in giorni cinque; mentre uno di loro non ha riportato lesioni.

 

La contesa si sarebbe inserita nel contesto di una vertenza sindacale in merito alla posizione lavorativa di un dipendente del ristorante di nazionalità pakistana, legato da un contratto part time, che di fatto avrebbe svolto prestazioni lavorative per un numero di ore superiore rispetto a quelle fissate contrattualmente. 

 

La Procura di Prato fa sapere che sono in fase di analisi le immagini interne ed esterne al ristorante, al fine di ricostruire la dinamica dei fatti, individuare le condotte penalmente rilevanti, gli autori delle stesse e la scaturigine della collutazione, nonché ulteriori investigazioni. 

 

Allo stato, la Procura pratese procede per multiple lesioni personali aggravate, ai danni sia di manifestanti sia di cittadini cinesi anche riconducibili alla titolarità del locale, per verificare se possa considerarsi integrata la fattispecie inerente allo sfruttamento lavorativo. Le indagini vengono svolte con l'ausilio dell'Ufficio Prevenzione Generale e della Digos della Questura di Prato.

 

Le responsabilità degli indagati dovranno essere vagliate nelle successive fasi del procedimento. In virtù della presunzione di non colpevolezza, і medesimi potranno considerarsi colpevoli solo sulla base di una sentenza passata in giudicato.
 

Foto tratta dalla pagina Facebook "Sudd cobas Prato Firenze"

 

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