Firenze, il 'Dio Fluviale' di Michelangelo torna a casa all’Accademia delle Arti del Disegno

Riallestita una sala dedicata al capolavoro michelangiolesco: inaugurazione per San Luca, patrono degli artisti

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venerdì 17 ottobre 2025 13:25

Il “Dio Fluviale” di Michelangelo torna nella sua casa storica: l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. L’opera, concepita per le tombe medicee nella Sagrestia Nuova di San Lorenzo, fu donata all’Accademia nel 1583 da Bartolomeo Ammannati per favorire lo studio dei giovani artisti. Dopo un lungo percorso di conservazione e restauro, viene ora riallestita in una sala appositamente progettata per valorizzarne il significato artistico e culturale.

 

Il recupero del modello michelangiolesco è stato fortemente voluto dal segretario generale Giorgio Bonsanti e condiviso dalla presidente Cristina Acidini, che ha guidato la campagna di raccolta fondi resa possibile anche grazie alla Fondazione CR Firenze. Il nuovo allestimento è firmato dagli architetti David Palterer e Norberto Medardi di P&M Architecture.

 

La presentazione del riallestimento avverrà in occasione della festa di San Luca evangelista, patrono degli artisti, il 18 ottobre. Il giorno successivo, domenica 19 ottobre, la Sala del Dio Fluviale aprirà al pubblico all’interno del Palazzo dei Beccai, sede storica dell’Accademia.

 

Il modello, realizzato tra il 1526 e il 1527 in terra cruda, fibre vegetali e animali, caseina e filo di ferro, rappresenta una figura distesa ispirata alla scultura classica. Era destinato a completare il complesso scultoreo delle tombe medicee, accanto ai celebri Giorno e Notte. Sopravvissuto nei secoli, il “Dio Fluviale” testimonia la forza inventiva di Michelangelo e il suo metodo di lavoro, basato su continue sperimentazioni.

 

Il restauro, realizzato tra il 2015 e il 2017 da Rosanna Moradei dell’Opificio delle Pietre Dure, con il sostegno dei Friends of Florence, ha consentito di consolidare la struttura e restituire leggibilità alla superficie originaria.

 

La nuova sala, progettata con toni neutri e un’illuminazione calibrata, ospita anche due opere coeve: la Lunetta con l’Adorazione dei Pastori di Francesco Granacci e un Crocifisso ligneo della Bottega dei Sangallo, entrambe appartenenti alle collezioni storiche dell’Accademia.

 

Il riallestimento rappresenta una restituzione alla città di Firenze e riafferma la missione dell’Accademia, fondata da Giorgio Vasari nel 1563, di promuovere le arti e custodire l’eredità dei grandi maestri.

 

La Sala del Dio Fluviale sarà accessibile da via Orsanmichele 6, grazie alla collaborazione dell’associazione Amici dei Musei di Firenze e di alcuni professori dell’Accademia. L’apertura al pubblico è prevista dal lunedì al mercoledì e il venerdì, con orario 10.00-13.00 e 14.00-17.00 in inverno, e 10.00-12.30 e 16.00-18.00 in estate.
L’ingresso sarà consentito con donazione volontaria minima di 5 euro.

 
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