'Una firma che vale una vita', nei punti vendita Coop la raccolta firme per una psicologia pubblica

Il sostegno alla proposta di legge Diritto a Stare Bene per l’istituzione del servizio nazionale pubblico di psicologia, anche nelle scuole

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giovedì 09 ottobre 2025 15:14

“Dire Fare Amare”, la campagna Coop, avviata a inizio 2025, che punta all’obbligatorietà dell’educazione affettiva nelle scuole come strumento di prevenzione rispetto al dilagare della violenza di genere, ma anche rispetto a altre manifestazioni di disagio, incontra “Diritto a Stare Bene” una Proposta di Legge di Iniziativa Popolare per l’istituzione del servizio nazionale pubblico di psicologia, anche nelle scuole come servizio obbligatorio e permanente.

 

Dall'incontro di Coop e Comitato Promotore della Proposta di Legge prende avvio “Una firma che vale una vita”, la raccolta firme rivolta a soci e consumatori in 40 punti vendita Coop in tutta Italia, a partire da Firenze. Alle postazioni allestite nei negozi si potrà firmare, o anche acquisire informazioni. La firma è anche digitale direttamente sul sito del Ministero della Giustizia (come da link indicato in calce del comunicato).

 

L’iniziativa è stata presentata mercoledì mattina, presso il Coop.fi di Ponte a Greve, alla presenza di Daniela Mori, Presidente Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze, Maura Latini, Presidente Coop Italia, Francesco Maesano, giornalista Rai-TG1 e Elisabetta Camussi, docente di Psicologia Sociale presso l’Università Milano Bicocca, in rappresentanza del Comitato Promotore “Diritto a Stare Bene”. In qualità di testimonial, all’iniziativa hanno partecipato anche l’attore Eduardo Scarpetta e l’autrice femminista e performer Teresa Cinque

 

Diritto a stare bene, la Proposta di Legge di Iniziativa Popolare - Il progetto nasce dall’associazione senza scopo di lucro “Pubblica” e vuole istituire una rete di servizi di psicologia di territorio che offra il supporto gratuito di psicologi pubblici in scuole, ospedali, luoghi di lavoro, servizi sociali, case di comunità, centri sportivi e carceri. La proposta, ufficializzata nel mese di luglio 2025, ha già raccolto decine di migliaia di firme, l’appoggio di centinaia di volontari per promuoverla (600 candidati si sono fatti avanti in pieno agosto) e di personaggi come la cantante Francesca Michielin, il calciatore Marco Materazzi, l’attore Eduardo Scarpetta, l’autrice femminista e performer Teresa Cinque, questi ultimi entrambi presenti a Firenze in occasione del lancio dell’iniziativa. Tra i luoghi delle comunità dove il servizio psicologico gratuito e pubblico è indispensabile figura la scuola, dove la presenza dello psicologo in classe nell’orario scolastico può funzionare in un’ottica di informazione e prevenzione rispetto a dinamiche di violenza e prevaricazione. Come ogni Proposta di Legge per avviare il suo iter occorre raggiungere il tetto delle 50.000 firme; la raccolta chiude il prossimo 10 dicembre.

 

Il sostegno di Coop e l’avvio di “Una firma che vale una vita” - La campagna di sostegno a “Diritto a stare bene” arriverà nei punti vendita Coop a ottobre e novembre, a partire appunto dal supermercato di Ponte a Greve a Firenze e vedrà i soci Coop a fianco dei volontari del Comitato Promotore per raccogliere firme partendo dal presupposto che l’assistenza psicologica è un diritto. In particolare, la collaborazione nasce perché la proposta di legge contempla la necessità dell’educazione alle relazioni nelle scuole obbligatoria e permanente garantita appunto dalla presenza dello psicologo. 

 

“Siamo davvero felici che la nuova iniziativa Coop Una firma che vale una vita prenda il via da qui, dal nostro Coop.fi di Ponte a Greve che, da oggi e per tre giorni, ospiterà un punto di raccolta firme dove soci e clienti potranno aderire e informarsi su un tema che riguarda davvero tutti – afferma Daniela Mori, Presidente Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze. In un’epoca segnata da un crescente disagio giovanile, con dati allarmanti su ansia, stress e difficoltà emotive tra gli studenti, il supporto psicologico nelle scuole è un presidio educativo e culturale fondamentale per accompagnare i più giovani nella loro crescita: per combattere la cultura della violenza, e in particolare quella di genere, crediamo sia necessario adottare un approccio preventivo, che permetta agli studenti di essere più resilienti e pronti ad affrontare le sfide della vita adulta. Offrire l'opportunità di un supporto psicologico scolastico significa rafforzare la scuola come presidio di sviluppo umano, non solo di apprendimento. Confidiamo che tanti soci e clienti vogliano firmare la proposta di Legge di iniziativa popolare così da arrivare al traguardo delle 50mila firme”. 

 

“Diffondere una cultura contro la violenza di genere e agire in forma preventiva è fondamentale. Gli episodi di cronaca ci mettono di fronte a situazioni di disagio sempre più frequenti di fronte alle quali non si può rimanere inerti. – sostiene Maura Latini Presidente Coop Italia- Non deve stupire che le cooperative di consumatori si impegnino in tal senso nell’ambito di “Close the Gap”, un impegno giunto al quinto anno sui temi della parità e inclusione di genere, e che assieme al Comitato Promotore sostengano la Proposta di Legge di Iniziativa Popolare “Diritto a stare bene”, perché Coop è da sempre un soggetto collettivo in grado di coniugare logiche economiche e responsabilità sociale. Crediamo che questa Proposta di Legge vada nella direzione giusta e includa un intervento non più procrastinabile rivolto alle giovani generazioni”.

 

“Diritto a stare bene considera la psicologia uno strumento indispensabile di prevenzione del bullismo, della violenza di genere, delle discriminazioni, oltre che una modalità di intervento necessaria per le situazioni già critiche – dichiara Elisabetta Camussi, docente di Psicologia Sociale presso l’Università Milano Bicocca. L’Educazione alle relazioni – pensata come obbligatoria dalle elementari all’università, con contenuti e metodi adeguati ad età e contesti – riguarda infatti i rapporti con i pari, le relazioni tra partner, l’informazione sessuale. Riempie dunque uno spazio strategico, attualmente vuoto o colmato da contenuti reperiti autonomamente on line, ed offre agli adulti (insegnanti, educatori, famigliari), la possibilità di sostenere questa esperienza formativa in sinergia con lavoro di psicologhe e psicologi, come richiesto dai risultati della ricerca realizzata con COOP”.

 

“Non possiamo neanche iniziare a pensare una società davvero giusta, aperta, in grado di puntare sulla crescita del proprio capitale umano senza partire dalla messa in salute dei luoghi nei quali viviamo insieme – dichiara il giornalista Francesco Maesano. E bisogna obbligatoriamente iniziare dalla scuola. Per questo insieme a Coop vogliamo che si finanzi in modo adeguato l’educazione alle relazioni fatta dagli psicologi, che non è solo insegnamento ma è intervento, prevenzione, lavoro con le classi nelle quali studiano e vivono i bambini e i ragazzi. Perché ogni firma mette un mattone in più per salvare una vita e per costruire una scuola e una società più giusta, più sicura, più inclusiva.

 

Si può firmare anche digitalmente al seguente link

 

 

 
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