Firenze, cerimonia in ricordo del Porrajmos al Giardino dei giusti
Depositata una corona d'alloro alla presenza del Presidente del Consiglio comunale Cosimo Guccione
lunedì 04 agosto 2025 14:01
A Firenze una cerimonia in ricordo del Porrajmos. Il Porrajmos è il termine con cui viene indicata la persecuzione subìta da rom e sinti durante il fascismo e lo sterminio del loro popolo durante la Seconda guerra mondiale. A lungo la tragedia del popolo rom e sinti è rimasta nell'oblio, non riconosciuta all'atto di istituire da parte dell'ONU, nel 2005, il 27 gennaio il Giorno della Memoria, ma nemmeno nel 2000, quando in Italia fu varata la legge nazionale n. 211 del 2000 che fa del 27 gennaio «il Giorno della Memoria».
La giornata europea di commemorazione dell’olocausto dei rom è stata quindi individuata in concomitanza con il 2 agosto, in ragione del fatto che nella notte fra il 2 e il 3 agosto 1944 quasi 3000 persone, soprattutto donne, bambini e anziani furono sterminati nello Zigeunerlager a Birkenau.
“È fondamentale che si prosegua con l'attività di memoria anche di quegli eventi meno ricordati degli ultimi decenni, trasmettendola alle nuove generazioni, come storia e storie da ricordare e come abitudine da praticare costantemente, instancabilmente”, ha affermato il presidente del Consiglio comunale Cosimo Guccione nel suo intervento.
Alla cerimonia tenutasi presso il Giardino dei giusti (parte del Giardino del Parnaso solitamente chiuso al pubblico), hanno anche partecipato i consiglieri Luca Milani e Dmitrij Palagi, alcuni esponenti dell'ANED, la Professoressa Frida Bazzocchi in rappresentanza della Rettrice dell’Università degli studi di Firenze, Ernesto Grandini, divulgatore di cultura sinti e, per Quartiere 5, i consiglieri Cristina Buricchi, Alberto Argentile e Niccolò Zerini. Era presente anche la polizia municipale in alta uniforme.