Anziani, gli animali da compagnia aiutano gli over 75: l’indagine statistica di Comune e Veteris

Il 70,8% di chi ha un animale lo considera una distrazione dai propri pensieri e acciacchi. Ma il problema sono i costi

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mercoledì 16 luglio 2025 12:45

Gli animali da compagnia aiutano gli over 75 a riposarsi meglio, a divertirsi, a distrarsi dalle proprie preoccupazioni. E durante la pandemia sono stati un elemento di conforto dalle tante paure. È quanto emerge dall’indagine statistica realizzata dal Comune di Firenze in collaborazione con l’associazione Veteris rivolta a cittadini ultrasettantacinquenni con l’obiettivo di esplorare il loro rapporto con gli animali da compagnia, su proposta del professor Andrea Ungar, professore di Geriatria all'Università di Firenze e Presidente Associazione Veteris (https://associazioneveteris.it/).

 

Il mondo scientifico, infatti, da tempo conferma che la relazione con gli animali ha ripercussioni favorevoli sul benessere dell’uomo, in molti contesti: accudire un animale migliora la qualità di vita in età geriatrica, chi soffre di diabete, ad esempio, stimolato dal cane che lo incoraggia a camminare, muoversi e giocare, può tenere più facilmente sotto controllo la malattia. 

 

“Ritengo che un approccio scientifico che ci metta in condizione di approfondire le nostre conoscenze sia sempre necessario e l’indagine che presentiamo va in questa direzione. – ha detto l’assessore al Welfare Nicola Paulesu – Lavorare in sinergia tra amministrazione, università, agenzie di ricerca sul territorio è la chiave per poter fare valutazioni precise e costruire così servizi sempre più coerenti ai bisogni delle persone. Il ruolo degli animali di affezione per le persone anziane è fondamentale e gli intervistati hanno avuto modo di confermarlo. Dall’indagine emergono anche le principali criticità che ci possono essere nella vita quotidiana con l’animale, in particolare momenti di necessità, malattie o ricoveri che allontanano il proprietario dall’animale. È anche grazie a questi dati che dobbiamo riflettere su queste difficoltà e lavorare per individuare le soluzioni necessarie, proprio perché riconosciamo i benefici importanti che ci sono da questa esperienza di vita condivisa”. 

 

“L’indagine evidenzia come molti anziani fiorentini possiedano un animale. – ha spiegato il professor Ungar -  Oltre il 30% degli ultra75enni è un numero molto alto. I nostri anziani dichiarano tutto l’amore ed il bene che la relazione uomo-animale fa a tanti di loro, spesso soli. La motivazione è la base dell’azione per tutti ma in particolar modo lo è per un anziano che magari sta abbastanza bene ma è afflitto da solitudine, uno dei maggiori fattori di rischio per tante condizioni patologiche, non solo psicologiche. Svegliarsi la mattina e sapere di avere accanto un animale che ti vuol bene e del quale ti devi occupare cambia la vita. Al di là di tutto ciò che può sembrare scontato l’animale ha un grande plus per i nostri anziani: l’animale non ti giudica e ti guarda sempre con gli occhi dell’amore, e questo fa tanto bene ai nostri anziani. La nota dolente può essere quella legata ai costi di un animale da compagnia, tanto che in alcune regioni 8e tra queste anche la toscana9 si stanno ideando supporti per l’assistenza veterinaria per gli animali posseduti da anziani a basso reddito (sostegno, ambulatori veterinari gratuiti etc). Con un piccolo impegno possiamo fare tanto bene e risparmiare risorse grazie al miglior benessere psicofisico dei nostri anziani”. 

 

L’indagine in questione si concentra sulla popolazione over 75 fiorentina, oltre un migliaio le persone intervistate. Il 30,7 per cento degli intervistati possiede un proprio animale da compagnia. Di questi, l’88,3% possiede il proprio animale da oltre un anno. Il 54,9% possiede un gatto, a seguire il 47,4% un cane e il 5,2% un volatile. L’87,7% se ne occupa personalmente, mentre il restante 12,3% no, principalmente causa scarsa capacità motoria o di equilibrio. Chi ha un cane nella quasi totalità – 91,1% - lo accompagna almeno una volta a settimana a fare passeggiate, un altro elemento positivo per la salute incentivando il movimento. Più della metà degli intervistati (53,9%) porta con sé il proprio animale domestico durante le ferie e il 32,1% lo lascia a casa con un parente o pet sitter che si occupa di lui.

 

Sono tanti i benefici che gli over 75 fiorentini hanno dallo stare accanto al proprio animale. Il 49,4% degli intervistati ammette che lo aiuta a riposare meglio, il 45,8% lo fa divertire e il 45,5% lo aiuta a distrarsi dalle proprie preoccupazioni. Da evidenziare il 70,8% di chi ha un animale lo considera una distrazione dai propri pensieri e acciacchi fisici. Il 56,8% afferma che uno degli aspetti che preferisce del proprio animale è l’affetto che gli dona costantemente. Tra i principali vantaggi di possedere un animale c’è senza dubbio quello della compagnia, per il 73,2%, a seguire il 28% che parla di buonumore e divertimento. Un terzo degli intervistati afferma che non vi sono svantaggi nel possedere un animale da compagnia, ma emerge come il problema principale siano i costi: sommando le risposte delle spese veterinarie e i costi generali, si raggiunge la percentuale del 56,8%.

 

Il 53,3% degli intervistati ha avuto in passato, principalmente cani (55,2%) e gatti (53,0%); esattamente la metà ne possedeva almeno uno durante il periodo di pandemia, e l’82% di essi ha affermato che li ha aiutati a combattere le difficoltà e paure legate al lockdown. I maggiori benefici riscontrati dalla presenza dell’animale durante il lockdown sono stati la compagnia e il conforto.

 

Qui il link al bollettino di statistica completo https://www.comune.firenze.it/system/files/attachments/bollettino_luglio2025_senza-prezzi_2.pdf 

 

 

 
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