Prato, torna 'Aprto. Aperture del contemporaneo': notte bianca in 7 spazi indipendenti
Protagonisti 7 spazi indipendenti attivi nella produzione e nella promozione dell’arte contemporanea in città
mercoledì 16 luglio 2025 17:38
Venerdì 18 luglio 2025 dalle ore 17 alle 24 torna Aprto. Aperture del contemporaneo a Prato, appuntamento di aperture condivise promosso dagli spazi indipendenti attivi nella produzione e nella promozione dell’arte contemporanea in città.
La formula scelta per la terza edizione è quella della notte bianca: le sette realtà coinvolte aprono le proprie porte e offrono al pubblico l’occasione di fruire di altrettanti diversi luoghi di Prato, godendo al contempo dell’atmosfera di una serata estiva. Ognuno degli spazi promotori - SC17, Lottozero, ChorAsis, spazioK, Dryphoto, Fondazione Italo Bolano, Atelier Arianna Moroder - partecipa con un’apertura straordinaria legata a un evento, una performance o una mostra. Gli orari delle iniziative, dove previsti, suggeriscono un possibile percorso a tappe, da fare anche a piedi. Aprto è realizzato da Toast Project con il coordinamento di Chiara Bettazzi e Gabriele Tosi in collaborazione con il Comune di Prato.
Le realtà partecipanti sono rappresentative del fermento culturale del contesto locale, fortemente orientato al contemporaneo. Si tratta di espressioni autonome tra le più significative e radicate nel tessuto cittadino, dove da decenni trova spazio, accanto alla presenza di storiche istituzioni artistiche, una scena che attorno ad esse si raduna e trae linfa. Tra attori emergenti e altri maturi, tali spazi sono spesso realtà no profit attivate con l'intento di suggerire, attraverso una molteplicità di approcci e contenuti proposti in maniera trasversale, uno sguardo proprio sull’arte e sulla contemporaneità.
spazioK è dal 2002 sede operativa del collettivo Kinkaleri, luogo di ricerca, produzione artistica e punto attivo nel territorio. Dal 2013 è riconosciuto quale Centro di residenza regionale grazie alla realizzazione del programma is it my world?, laboratorio d’interazione creativa in cui la residenzialità è praticata concretamente come un’azione complessa e continuativa durante tutto l’anno. Dal 1977 Dryphoto arte contemporanea è uno spazio no profit che opera nelle arti visive, con uno speciale focus sul mezzo fotografico e video. Ne caratterizza l’attività un forte interesse per le modalità che, nell'attuazione dei progetti, implementano e valorizzano le risorse del territorio, dalla formula che affianca a operatori e strutture di fama internazionale le risorse umane ed economiche del posto ad avvenimenti legati alla realtà territoriale. ChorAsis - lo Spazio della Visione è un progetto di ricerca e sperimentazione di forme d’arte contemporanea avviato nel 2019 nella settecentesca villa Rospigliosi (già villa Aldobrandini) di Prato. Nata nel 2021, la Fondazione Italo Bolano è dedicata alla tutela e alla conoscenza dell’eredità artistica e umana di Italo Bolano (Portoferraio, 1936 - Prato, 2020), divisa tra Prato e l'Isola d'Elba: l'Open Studio di Prato è l'ex studio invernale dell’artista, oggi impegnato nello sviluppo dei linguaggi contemporanei. SC17 (Studio Corte 17) nasce 20 anni fa nell'ex lanificio Bini, da quel momento studio dell'artista Chiara Bettazzi e nel tempo trasformatosi in un progetto che lo ha reso uno spazio condiviso da cui ha preso vita Corte Via Genova. Oggi vi convergono artisti e curatori attenti alle contraddizioni del paesaggio, alla ricerca di formati ibridi di condivisione che si concretizzano in progetti tra arte contemporanea e archeologia industriale quali Tuscan Art Industry. Lottozero è un centro di ricerca internazionale per l’arte, il design e la cultura tessile, con una particolare attenzione ai linguaggi contemporanei e all’innovazione, attivo dal 2016 nell’area Macrolottozero. Nel vicino Atelier Arianna Moroder, infine, si sviluppa una pratica artistica legata a materia, gesto e memoria dei luoghi, dove la ricerca sui linguaggi del tessile e sui materiali si intreccia con tecniche artigianali e industriali.
Pensato come un gioco di parole dalla difficile pronuncia, Aprto segnala fin dal nome - ricavato dall’anagramma di Prato - la propria inclinazione ai linguaggi sperimentali e a una modalità di approccio capace di cogliere la spontaneità e la voglia di aprirsi al territorio degli spazi coinvolti. Come nelle edizioni passate, il progetto intende contribuire a una maggiore consapevolezza della vivacità e della ricchezza del panorama indipendente e sperimentale locale favorendone la conoscenza da parte di pubblici diversi. Aprto punta inoltre alla creazione e al rafforzamento delle esperienze di rete, nell’ottica di facilitare lo scambio e il senso di appartenenza alla stessa comunità.
Gli appuntamenti. Il percorso di visita può iniziare in qualunque punto e si può scegliere di visitare autonomamente gli spazi proposti nel corso della serata, oppure di seguire il cronoprogramma suggerito: la passeggiata toccherà in questo modo ciascuna tappa dando modo di assistere alle performance, ove previste, usufruendo - se si vuole - di mediazione culturale sul posto.
Percorso di visita suggerito. Alle ore 17, assumendo come partenza l’area Macrolottozero, incontriamo Every Month I Weave, mostra personale dell’artista olandese Liselore Frowijn nella Kunsthalle di Lottozero, parte di un ampio progetto espositivo biennale che l’hub pratese dedica alla Soft Sculpture. L’Atelier Arianna Moroder presenta invece Sogno di mezza estate: Sudore + Asfalto, esito della ricerca condotta da Arianna Moroder e Maryangel Garcia, che condividono gli spazi dello studio. Alle ore 19 l’appuntamento è a spazioK per la performance di Matilde Bassetti PLS PLS ME, un primo studio - nato in seguito a residenza artistica - attorno al rapporto tra sforzo fisico e piacere, sviluppato a partire da un’analisi critica delle concezioni contemporanee su self-care, benessere e cultura del fitness. A Dryphoto è in programma alle ore 20 Re/Moving2 L’onda lunga degli anni 70, performance frutto di un progetto artistico collettivo, pensata come azione e riflessione dalle lotte operaie alla Fiat negli anni Ottanta alla Texprint e a Teresa Moda. ChorAsis invece apre le porte per la mostra personale di Pierluigi Pusole Codici, con l’accensione, alle ore 21, di una speciale installazione luminosa sulla facciata di Villa Rospigliosi. Poco distante, l’Open Studio Italo Bolano propone l’apertura straordinaria di Estrane*. Fuori dalla linea, mostra personale di Andisheh Bagherzadeh, con le proiezioni della sua opera video inedita La finestra è solo una lastra di vetro murata alle ore 19 e alle ore 22. Finale di serata della terza edizione di Aprto a SC17 con Muffe buone, progetto speciale dell’artista Marco Pace tra la salvia officinale e le foglie carnivore del giardino di via Genova.