A Firenze il Forum del Turismo, Santanchè: 'Basta parlare di overtourism, dobbiamo imparare a gestire i flussi'
Il ministro Santanchè apre la due giorni: 'Il turismo non è di destra o di sinistra ma un bene prezioso per la nazione'
venerdì 08 novembre 2024 18:28
Si è aperto a Firenze il Forum Internazionale del Turismo, in programma oggi e domani alla Fortezza da Basso.
Si tratta di un evento che anticipa il primo G7 dedicato al settore turistico, che si terrà nel capoluogo toscano dal 13 al 15 novembre.
A Firenze sono arrivati assessori regionali, associazioni di categoria, imprese, startup, sindaci e istituzioni, riuniti dal ministro del Turismo Daniela Santanchè.
La due giorni si è aperta con i saluti istituzionali del presidente del Senato Ignazio La Russa, della sindaca di Firenze Sara Funaro e del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, seguiti dall’intervento del ministro Santanchè.
"Abbiamo una grande sfida davanti, ormai il turismo impatta per il 18% sul pil, la stagione del 2024 ha visto il 2% in più. E' una grande e opportunità per la nostra nazione, dobbiamo essere insieme e lavorare nella stessa direzione. Dobbiamo capire cosa faremo con le nuove tecnologie, con l'intelligenza artificiale. Mi sembra giusto ascoltare tutti gli operatori del settore, compresi il presidente della regione e il sindaco di Firenze. Il turismo non è di destra o di sinistra, la squadra deve essere coesa. Io sono per lavorare in squadra quindi ascolterò con grande attenzione. Anche il più bravo da solo non va da nessuna parte, voglio fare una squadra, perché da soli si va più veloce ma insieme si va molto più lontano".
Parlare di turismo a Firenze vuol dire parlare anche dei suoi 'eccessi', del cosiddetto overtourism e dei tentativi del Comune di regolamentarlo, a cominciare dalla delibera di Palazzo Vecchio per il blocco agli affitti brevi in centro, che ha avuto una pioggia di ricorsi con richiesta di sospensiva, due dei quali sono state rigettate, come annunciato oggi dalla sindaca Sara Funaro, a margine del Forum.
E sul tema dell'overtourism si esprime anche il ministro Santanchè nel suo intervento. "Dobbiamo smetterla di parlare di overtourism, è una bestemmia dire che in italia vengono troppi turisti. Dobbiamo aver sempre davanti i nostri occhi, che l'Italia è una nazione di qualità e non di quantità. In pochi avevano capito che siamo un piccolo puntino nel mondo che può offrire solo qualità. La domanda che ci dobbiamo fare non è quella sui troppi turisti, ma se in Italia sono stati in grado di regolamentare i flussi turistici o se hanno subito il turismo come qalcosa che non aveva bisogno di niente. Dobbiamo imparare a gestire i flussi turistici. Dobiamo aumentare l'offerta turistica, non ci sono solo città d'arte e turismo balneare, dobbiamo impegnarci sul turismo congresuaele, aumentare i grandi eventi, come quelli sportivi".
"La tecnologia e l'intelligenza artificiale ci possono aiutare - continua Santanchè - In Italia non siamo stati in grado di mettere a patrimonio i nostri beni e le nostre bellezze, in Italia doveva essere tutto gratis. Dobbiamo imparare anche noi, e non solo perché siamo conservatori e quei soldi ci serviranno per conservre meglio il nostro patrimonio, ma perchè facendo pagare il biglietto con la tenologia non vedremo più le orrende code che vediamo nelle nostre città. Avremo a disposizione lintelligenza artificiale che non può esser euna minaccia ma un'opportunità, è al servizio dell'uomo, non il contrario. Può essere una grande opportunità se sapremo regolamentarla".
Il ministro si dice "Contraria a chi fa pagare un ticket per entrare in città, lo trovo sbagliato come concetto, e anche complicato da gestire per i controlli e le sanzioni. Sono invece d'accordo che si debba fare una revisione della tassa di soggiorno, con proporzionalità, facendo pagare non la stessa cifra a chi spende 70 euro per una notte in albergo e a chi ne spende duemila. Non avere un turismo mordi e fuggi dipenderà da noi, dai servizi che saremo in grado di offrire".
In apertura al Forum è intervenuto anche il presidente del Senato Ignazio La Russa. "Il binomio turismo-Italia è sempre più vincente. Il turismo non lo puoi segmentare, non puoi averlo solo di alta qualità ma lo puoi regolamentare. Non si possono eliminare fette di turismo popolare ma penso che il ministero stia lavorando per rendere una città vivibile non solo per i turisti ma anche per i fiorentini. Non dev'essere come la festa di Sant'Agata a Catania, con la ressa di mezzo milione di persone, qui a Firenze è come la festa di Sant'Agata tutti i fine settimana, con un'affluenza che può sembrare disordinata. Sono tutti ben accetti, ma la nuova frontiera è trovare il modo che chi viene in Italia per apprezzare il nostro paese possa farlo con serenità e piena soddisfazione, anche senza creare turbative ai cittadini che hanno anche loro il diritto di vivere tranquillamente la propria vita. Questa è la prossima sfida".
“Il turismo – sottolinea Giani nel suo saluto d'apertura – è l’elemento che permette di esaltare e valorizzare il patrimonio intellettuale, sociale, culturale e l’attrazione che i nostri beni artistici e naturali hanno. Quando al turismo viene negato un ruolo centrale nella crescita delle comunità è opportuno che venga invece sottolineata l’importanza che questo settore occupa nella crescita dei nostri territori. Non bisogna guardare solo al PIL, ma anche alla rete di relazioni che chi arriva qui crea in un Paese così attrattivo come l’Italia. La Toscana è una città che ospita circa quarantotto milioni di persone ogni anno solo nello stretto sistema dell’accoglienza tradizionale, che diventano circa cento se consideriamo chi arriva per un solo giorno o per motivi di lavoro e non si lascia sfuggire l’occasione di fare almeno una passeggiata nelle nostre città e vivere per qualche ora la regione. Abbiamo quindi bisogno di Istituzioni che sappiano incentivare ma anche governare questi flussi. Nessuno – continua Giani - parli di numero chiuso nelle nostre città: ho ancora davanti agli occhi Firenze con piazza del Duomo deserta nei giorni della terribili della pandemia e quello che ha comportato per la città l’assenza forzata delle persone. In Toscana stiamo piuttosto cercando di indirizzare i visitatori verso moltissime realtà che rimangono nascoste rispetto ai tradizionali centri di attrazione. La Toscana che chiamiamo "diffusa" è la regione con il numero più alto di strutture agrituristiche, oggi quasi seimila, che valorizzano zone come la Val d’Orcia e il Chianti che integrano con il loro paesaggio l’identità storica e culturale del territorio e producono un modo diverso di vedere e vivere il paesaggio. E’ necessaria una sinergia e un’alleanza a livello nazionale fra operatori economici, istituzioni e operatori culturali per creare legami in grado di costruire ponti fra le nostre comunità, la nostra identità culturale ed il nostro stile di vita da offrire al percorso di chi viene visitarci e questo Forum è una importante opportunità per lanciare questo messaggio”.
Il programma della due giorni è strutturato in dieci panel con la partecipazione di imprenditori, assessori regionali, esperti e associazioni di categoria. I temi affrontati spaziano dalla crescita economica alla formazione e alle competenze, dall’accessibilità al turismo montano e marittimo, fino al turismo all’aria aperta, al benessere e alla qualità dell’offerta turistica.
Tra le tematiche al centro del dibattito anche l’intelligenza artificiale, con la partecipazione di esperti come l’imprenditore e fondatore di AI Academy Gianluca Mauro, e il Giubileo, un appuntamento che coinvolge non solo Roma ma l’intera Nazione. Dell’evento giubilare si discuterà con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e monsignor Rino Fisichella.