Blocco affitti brevi in centro, la sindaca Funaro: 'Rigettate le prime due richiesta di sospensiva'
Diversi i ricorsi a Tar per la delibera di Palazzo Vecchio. Funaro: 'Il fenomeno degli affitti turistici brevi cresce in maniera esponenziale'
venerdì 08 novembre 2024 17:09
Il Tar ha rigettato le prime due richieste di sospensiva della norma che blocca i nuovi affitti turistici brevi nel centro di Firenze. Lo ha annunciato oggi la sindaca di Firenze Sara Funaro.
"C'è stata l'udienza per i primi due ricorsi, ed è stata rigettata la richiesta di sospensiva e l'udienza nel merito sarà a maggio, quindi un tempo lungo per lavorare e avere norme che ci permettano di regolamentare ancora di più potrebbe aiutarci", ha detto Funaro.
La delibera sugli affitti brevi nel centro storico, voluta dall'ex sindaco Dario Nardella e rilanciata dalla sindaca Funaro, ha visto una serie di ricorsi con richiesta di sospensiva. "Le prime due risposte sono state negative per la richiesta di sospensiva e il nostro auspicio è che vadano avanti anche le altre in questa direzione".
La sindaca è presente al Forum sul turismo in corso oggi e domani a Firenze. "Abbiamo iniziato un confronto in estate con la ministra Santanchè. Noi sindaci continuiamo a chiedere la possibilità di avere norme che ci facciano regolamentare, abbiamo l'esempio di Venezia. Abbiamo il fenomeno degli affitti turistici brevi che sta aumentando in maniera esponenziale, e i dati lo confermano, negli ultimi due anni c'è stato un aumento del 32%".
Il ministro Santanché, a margine del forum, ha affermato: "Non capisco quali possano essere i maggiori poteri ai sindaci ma parlerò con loro per capire quali sono le loro soluzioni". E sugli affitti brevi ha detto che "è un tema molto delicato e complesso. Abbiamo due pilastri da tenere insieme: uno che la proprietà privata è sacra ed è difficile a uno dire cosa deve fare a casa sua. Dall'altra combattere il sommerso e la concorrenza sleale. Noi siamo il primo governo a essere intervenuti su questo tema e anziché il Cir, Codice identificativo regionale, siamo passati al Cin, il Codice identificativo nazionale che rilascia il ministero. Abbiamo detto che se uno ha una o due case e vuole aiutare il proprio reddito è giusto che abbia una tassazione di un certo tipo. Però chiaramente chi lo fa come business, è giustissimo, ma deve avere la stessa tassazione delle imprese commerciali".
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