Autista aggredito da un passeggero, è in stato di shock. La denuncia dei sindacati: 'Non sono casi isolati'
'Le autorità competenti devono intervenire tempestivamente per proteggere i lavoratori, garantire la sicurezza dei cittadini'
giovedì 26 settembre 2024 11:59
"Negli ultimi giorni gli autisti del Tpl sono stati vittime di episodi di violenza e aggressioni sia in ambito urbano che extraurbano. Questi eventi, oltre a mettere a rischio la salute e la sicurezza dei lavoratori, evidenziano una crescente tensione e una preoccupante mancanza di rispetto verso chi, quotidianamente, svolge un servizio essenziale per la comunità".
A lanciare l'allarme sono i sindacati Filt-Cgil – Fit-Cisl – Uiltrasporti – Faisa-Cisal Firenze, che denunciano due episodi recenti. "Pochi giorni fa, un autista in servizio su una linea extraurbana scolastica è stato vittima di un episodio particolarmente grave. Un individuo, senza apparenti motivi validi, ha minacciato verbalmente l’autista, colpendolo e sputandogli addosso, umiliandolo davanti agli altri passeggeri. Il fatto, purtroppo, si è ripetuto anche il giorno seguente con lo stesso protagonista. Un altro grave episodio si è verificato proprio ieri mattina alla periferia di Firenze, dove un autista è stato aggredito sia fisicamente che verbalmente da un passeggero, riportando diverse contusioni che lo hanno costretto a ricorrere alle cure ospedaliere. L’autista, oltre alle ferite fisiche, si trova in stato di shock a causa della violenza subita".
"È inaccettabile che un lavoratore, impegnato a garantire un servizio di pubblica utilità, debba subire simili atti di violenza e disprezzo per motivi futili e ingiustificati. Tali atti non solo mettono in pericolo la salute e la sicurezza dei conducenti, ma compromettono anche la sicurezza degli altri passeggeri e il regolare svolgimento del servizio di trasporto pubblico. Questi episodi non sono casi isolati, ma parte di un trend allarmante che richiede un intervento immediato. Gli autisti del Tpl, quotidianamente esposti a situazioni di stress, si trovano sempre più frequentemente a dover gestire situazioni di tensione e aggressività da parte di individui che non rispettano le regole di convivenza civile".
"L’assenza di misure preventive adeguate e la mancanza di un supporto adeguato nei confronti dei lavoratori colpiti non fanno che peggiorare la situazione. Tra le misure richieste figurano: aumento delle misure di sicurezza a bordo dei mezzi pubblici, maggiore presenza delle forze dell’ordine, condanne esemplari dei colpevoli e campagne di sensibilizzazione rivolte al pubblico per promuovere il rispetto e la comprensione del ruolo essenziale svolto dagli autisti del trasporto pubblico, i quali rappresentano un pilastro fondamentale del sistema di mobilità collettiva, svolgendo un lavoro che richiede responsabilità, attenzione e pazienza. È intollerabile che siano esposti a violenze e aggressioni durante lo svolgimento del loro lavoro".
"Le autorità competenti devono intervenire tempestivamente per proteggere i lavoratori, garantire la sicurezza dei cittadini e preservare l’integrità di un servizio essenziale per la comunità. Il personale del trasporto pubblico chiede giustizia e rispetto", concludono i sindacati.
"Ancora violenza a bordo dei bus di Autolinee Toscane... Ci deve scappare il morto? Deve per forza accadere il peggio del peggio prima di adottare misure straordinarie e di porre una volta per tutte una maggiore attenzione verso i conducenti dei mezzi pubblici? Non penso proprio, anzi... Spero e mi auguro che qualcuno faccia davvero qualcosa. Gli Autisti non si sentono più sicuri, né tantomeno tutelati, nell'esercizio delle proprie funzioni. Abbiamo paura, non ci sentiamo più tranquilli, la misura è davvero colma", dichiara Massimo Milli, Faisa-Cisal Toscana.
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Immagine di repertorio
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