Firenze, il giardino storico di Villa La Quiete aprirà per la prima volta al pubblico
In occasione di un evento che concluderà le celebrazioni del cenetenario dell'Università di Firenze
mercoledì 18 settembre 2024 16:22
Il giardino storico di Villa La Quiete, di proprietà della Regione Toscana e in concessione al Sistema Museale di Ateneo (SMA), aprirà per la prima volta al pubblico nella primavera del 2025, al termine dei lavori di restauro resi possibili dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con un evento che concluderà le celebrazioni del centenario dell’Università di Firenze.
Lo ha annunciato la rettrice dell’Ateneo fiorentino Alessandra Petrucci nel corso di un incontro, dal titolo “Parchi e giardini storici finanziati dal PNRR”, che si è svolto proprio a Villa La Quiete, su iniziativa del Sistema Museale di Ateneo, Regione Toscana e Ministero della Cultura. Il progetto di riqualificazione, che si concluderà nelle prossime settimane, è stato finanziato con un milione e 800mila euro che l’Ateneo fiorentino ha ottenuto aggiudicandosi il bando “Proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici”.
“L’intervento – spiega la direttrice tecnica del Sistema Museale di Ateneo Lucilla Conigliello - è servito anzitutto alla messa in sicurezza del percorso di visita e delle porzioni architettoniche, con il restauro dei paramenti lapidei delle fontane, delle panchine e della terrazza con le sue dotazioni decorative ancora originali”.
“Ha riguardato inoltre la componente botanica, - prosegue Conigliello - in particolare il disegno delle siepi in bosso, il ripristino e l’incremento della complessità naturale e paesaggistica e, soprattutto, il restauro arboreo della Ragnaia. Il progetto ha consentito poi il recupero del Giardino dei Fiori dell’Elettrice, oltre che la reintroduzione delle specie erbacee officinali della Spezieria e l’integrazione di collezioni di agrumi e frutti antichi, che contribuiscono al potenziamento della biodiversità e dell’entomodiversità”.
L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sui lavori di riqualificazione di altri parchi e giardini storici presenti nell’area metropolitana e finanziati dal PNRR: da Villa di Celle a Pistoia a Villa Gamberaia a Settignano, da Villa Garzoni a Collodi a Villa Le Corti a San Casciano Val di Pesa.
All’iniziativa hanno portato un saluto Alessandra Petrucci, rettrice dell’Università di Firenze; Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana; Angelantonio Orlando, direttore generale Unità di Missione per l’attuazione del PNRR (Ministero della Cultura); Antonella Ranaldi, soprintendente Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le Province di Pistoia e Prato.
A seguire, hanno preso la parola Luigi Scaroina, dirigente SG Servizio VIII – Attuazione PNRR (Ministero della Cultura), e Giuseppe La Mastra, Project Manager attività PNRR Parchi e giardini storici - Ales SPA. A presentare nello specifico il caso studio della Villa medicea sono stati il docente Unifi Giorgio Galletti e la direttrice tecnica del Sistema Museale di Ateneo Lucilla Conigliello.
“Un ringraziamento particolare – ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – va all’ex Ministro Franceschini che nel 2021 decise di mettere a disposizione una congrua fetta di risorse del PNRR per tutta una serie di linee di finanziamento destinate alla cultura, tra le quali anche quella per parchi e giardini. Oltre ovviamente a tutti i soggetti coinvolti in questa opera di riqualificazione complessiva, presentando e lavorando a progetti molto complessi. In Toscana l’attività di restyling, manutenzione e valorizzazione di questi spazi, che costituiscono un patrimonio di valore inestimabile, è ben avviata. A partire da Villa La Quiete che è stata la residenza degli ultimi anni di vita di Maria Luisa de’ Medici, la persona a cui dobbiamo l’eredità del patrimonio culturale e artistico toscano. In questi luoghi, di proprietà della Regione ed in concessione all’Università di Firenze, hanno sede anche Irpet e Ars. Il giardino, recentemente restaurato e che presto aprirà anche ai visitatori, nella primavera 2025, è uno degli elementi che caratterizzano la villa”.
“La Toscana – ha concluso Giani - ritengo stia impiegando bene le risorse messe a disposizione dal PNRR. Ancora probabilmente non se ne ha una percezione concreta a causa delle procedure burocratiche che hanno allungato i tempi di molti interventi. A tre anni dall’approvazione del Piano credo sia il momento di vedere i primi risultati e sono convinto che nei prossimi 2-3 anni toccheremo con mano il lavoro che stiamo portando avanti”.