Dalle liste civiche Firenze Rinasce e Firenze Vera nessuna indicazione di voto per l'imminente ballottaggio che a Firenze vede scontrarsi la candidata del centrosinistra Sara Funaro e il candidato sostenuto dal centrodestra Eike Schmidt.

"Riguardo al ballottaggio di domenica 23, l’assemblea di Firenze Rinasce ribadisce la posizione già espressa in campagna elettorale: non verrà data alcuna indicazione di voto. Sia Sara Funaro, espressione organica della nomenclatura neo liberista, guerrafondaia e sionista sia Eike Schimdt luogotenente della destra filo atlantica, legata intimamente alle dinamiche globaliste ed atlantiste non possono rappresentare una scelta politica adeguata ad affrontare e risolvere i grandi problemi che investono Firenze", fa sapere Firenze Rinasce, che al primo turno ha candidato a sindaco Alessandro De Giuli, ottenendo lo 0,48% dei voti.

"Il PD e la Funaro sono la diretta continuazione dell’amministrazione uscente che ha provocato e non gestito l’espandersi della microcriminalità in buona parte della città, ha provocato e non gestito l’emergenza traffico e lo spreco di denaro pubblico per inutili opere pubbliche gigantesche e dannose, ha voluto la privatizzazione delle municipalizzate e il tracollo degli enti di gestione del patrimonio pubblico abitativo, ha provocato e mal gestito l’orrendo flusso turistico mordi e fuggi che svilisce la città e la rende ostica ai suoi abitanti. Le destre cui si rifà Eike Schimdt sono le medesime che in decine di altre città italiane hanno provocato e mal gestito problemi molto simili a quelli che vive Firenze. E’ la sudditanza ideologica all’ideologia mercatista, il fortissimo legame politico con le oligarchie finanziarie globaliste, il medesimo tessuto clientelare e corrotto che rende le destre e le sinistre che si scontrano sul ballottaggio di Firenze, delle perfette gemelle entrambe portavoce dei nemici della popolazione fiorentina".

"Pur riconoscendo che la sconfitta della Funaro darebbe un colpo non piccolo, anche sul piano nazionale, alla compagine clientelare chiamata PD, colpo e che darebbe forza alle idee di libertà ed eguaglianza così pesantemente calpestate dalla sinistra, l’assemblea di Firenze Rinasce non riesce a cogliere nella compagine di destra e nel suo leader le premesse per una minima svolta politica ma intravede nelle sue posizioni - liberali in economia e meramente securitarie sul piano sociale - la continuazione del totalitarismo plutocratico piddino. Agli elettori di Firenze Rinasce viene lasciata quindi la massima libertà di espressione elettorale".

Nessuna indicazione anche da Firenze Vera, che aveva candidato Andrea Asciuti, ottenendo lo 0,22%. "Tanti ci chiedono cosa faremo per il ballottaggio e rispondo che coerentemente fino in fondo rimaniamo fermi sui nostri principi e sulle idee che con forza e passione abbiamo portato e continueremo a portare avanti per Firenze. Firenze Vera invita tutti gli elettori ad andare a votare ma lasciamo libertà di espressione ai nostri aderenti e simpatizzanti senza dare indicazioni di voto né per l'una né per l'altro contendente in quanto non ci sentiamo rappresentati da nessuna coalizione... I cittadini di Firenze è giusto che meritino ciò che votano per il presente per il futuro della città. Buon voto!", ha detto Asciuti.

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