A Firenze arriva la Parigi della Belle Époque: in anteprima nazionale la mostra su Toulouse-Lautrec
Un viaggio nella Parigi di fine Ottocento
venerdì 26 settembre 2025 19:22
Dal 27 settembre 2025, il Museo degli Innocenti di Firenze ospita in anteprima nazionale “Toulouse-Lautrec. Un viaggio nella Parigi della Belle Époque”, una mostra che non solo ripercorre la parabola creativa di uno dei più grandi artisti di ogni tempo, ma trasporta dentro quel clima unico di Parigi fin de siècle, con i suoi artisti, le luci, le scoperte, il fulgore dell’arte.
Oltre 100 opere iconiche dell’artista francese – tra cui “Jane Avril”, “Troupe de Mademoiselle Églantine”, “Aristide Bruant nel suo cabaret” e prestiti eccezionali come gli oli provenienti dal Museo Toulouse-Lautrec di Albi – saranno al centro di un racconto meraviglioso, quello della Parigi della Belle Époque.
Una scenografia d’epoca, arricchita da arredi originali, oggetti storici, materiali d’archivio e opere di altri grandi artisti coevi, condurrà i visitatori in un vero e proprio viaggio nel tempo, tra i colori vibranti dei manifesti, il fermento dei caffè-concerto e l’atmosfera ribelle e poetica di Montmartre fin de siècle. Un’esperienza coinvolgente, che restituisce intatta la magia di un’epoca irripetibile.
Un invito a lasciarsi trasportare nella Parigi sognante di Toulouse-Lautrec: un mondo di ballerine, poeti e visionari che continua ad affascinare intere generazioni.
Parigi, fine Ottocento. È l’epoca della spensieratezza e del progresso, dell’arte che invade i boulevard, dei caffè frequentati da pittori, scrittori e ballerine, delle prime luci elettriche e della nascita della società di massa. In questo fermento culturale nasce e si afferma Henri de Toulouse-Lautrec (1864–1901), figura unica nel panorama artistico europeo. Pittore, illustratore e innovatore grafico, Lautrec ha saputo catturare con sguardo ironico e profondo la vita notturna e lo spirito bohémien della Parigi di Montmartre.
Frequentatore assiduo di locali come il Moulin Rouge, Lautrec seppe trasformare il mondo della notte – fatto di spettacoli, teatri, café-concert e figure marginali come prostitute, ballerine e chansonnier – in arte. I suoi manifesti pubblicitari, realizzati con una tecnica litografica innovativa, non solo hanno rivoluzionato il concetto di grafica promozionale, ma sono divenuti vere e proprie icone visive della Belle Époque.
Dal 27 settembre 2025 tutto questo sarà il mondo di “Toulouse-Lautrec. Un viaggio nella Parigi della Belle Époque”, la grande mostra al Museo degli Innocenti di Firenze.
Tra le opere più celebri esposte – prestito eccezionale della Collezione Wolfgang Krohn di Amburgo– si potranno ammirare litografie a colori (come Jane Avril, 1893), manifesti pubblicitari (come Troupe de Mademoiselle Églantine del 1896 e Aristide Bruant nel suo cabaret del 1893), disegni a matita e a penna, grafiche promozionali e illustrazioni per giornali (come in La Revue blanche del 1895) diventati emblema di un’epoca indissolubilmente legata alle immagini dell’aristocratico visconte Henri de Toulouse-Lautrec, alcune di queste provenienti dal Museo Toulouse-Lautrec di Albi.
A rendere l’esperienza ancora più coinvolgente, la mostra presenta anche lavori di altri grandi protagonisti della Belle Époque e dell’Art Nouveau. Un vero e proprio viaggio visivo tra eleganza e innovazione, dove spiccano le seducenti figure femminili di Alphonse Mucha, i manifesti vivaci e coloratissimi di Jules Chéret – considerato il pioniere della pubblicità moderna – e le suggestive atmosfere di Georges de Feure. Completano il percorso le raffinate opere di Frédéric-Auguste Cazals, Paul Berthon e altri straordinari artisti che hanno saputo trasformare la grafica in arte. Un’occasione unica per immergersi nello spirito vibrante di un’epoca che ha fatto dello stile e della creatività la sua firma più riconoscibile.
A completare l’allestimento, un ricco apparato di fotografie, video e arredi d’epoca, che trasportano il visitatore in un viaggio multisensoriale nella Parigi tra il 1880 e il 1900. Un’epoca in cui arte, tecnologia, libertà espressiva e nuove forme di intrattenimento gettarono le basi del mondo moderno.
La mostra non è solo un omaggio a Toulouse-Lautrec, ma anche un’occasione per esplorare la Belle Époque in tutte le sue sfaccettature: un’epoca di contrasti, di sogni e di rivoluzioni culturali.
Mentre l’Europa viveva un periodo di relativa pace e progresso, Parigi diventava la capitale del piacere e dell’avanguardia, dove architettura, pittura, arredamento, scultura e musica erano invasi da rimandi alla natura, al mondo vegetale e a un'immagine nuova della figura femminile.
Considerata come una corrente internazionale, essa si fonda sulla rottura con l'eclettismo e lo storicismo ottocenteschi e rappresenta la risposta moderna a una società sempre più industrializzata.
Concepita come arte totale, il Modern Style diventa Tiffany negli Stati Uniti, Jugendstil in Germania, Sezession in Austria, Nieuwe Kunst nei Paesi Bassi, Liberty in Italia, Modernismo in Spagna e s’impone rapidamente in Inghilterra, patria dei maggiori teorici del movimento, e passa sotto il nome di Art Nouveau in Francia.
Le sale della mostra raccontano questo clima unico, intrecciando arte, società e cultura visiva.
Con il patrocinio del Comune di Firenze, la mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia ancora una volta al fianco del Museo degli Innocenti, in collaborazione con Cristoforo, l’Ernst Barlach Museumsgesellschaft Hamburg e BridgeconsultingPro, è curata dal Dr. Jurgen Doppelstein e vede Gabriele Accornero come project manager della Collezione.