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Covid, Consiglio dei Ministri: verso il superamento del Green Pass. Le nuove misure

Mascherine al chiuso fino al 30 aprile. Superamento delle quarantene per contatto

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giovedì 17 marzo 2022 19:26

Green Pass, obbligo vaccinale, mascherine e molto altro. Sono state annunciate oggi, giovedì 17 marzo, dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, le decisioni prese nel corso dell’ultimo Consiglio dei Ministri riguardanti l'uscita dalla fase di emergenza.

 

Come avevo anticipato alla fine dello scorso anno, l’obiettivo del Governo era il ritorno alla normalità, riconquistare la socialità e riaprire l’economia – ha aperto così il suo discorso Mario Draghi - Bene, credo che i provvedimenti approvati oggi in Consiglio dei Ministri riconoscono che questo ormai è uno stato al quale siamo arrivati. Sono provvedimenti importanti che eliminano alcune delle restrizioni che hanno limitato i nostri comportamenti”.

 

Draghi ha poi annunciato che a fine marzo terminerà lo stato di emergenza e sarà sciolto il Comitato Tecnico Scientifico, il cui lavoro continuerà con il Consiglio superiore di Sanità e il Istituto Superiore di Sanità.

 

Il Presidente del Governo ha infine ringraziato tutti i membri del Cts; il ministro Roberto Speranza; il Governo precedente “che si è trovato a prendere decisioni in una situazione di straordinaria difficoltà, essendo l’Italia il paese che per primo era stato aggredito da questa terribile pandemia”; gli italiani “per l’altruismo e la pazienza”; il generale Figliuolo, l’esercito italiano, i medici e gli infermieri, la protezione civile e tutti i volontari.

 

La parola è poi passata al ministro Roberto Speranza che ha illustrato tutte le novità sui provvedimenti: “Chiudiamo uno stato di emergenza che ci accompagna dal 30 giugno 2020 e che ha segnato il nostro paese. Le funzioni che sono state esercitate dal commissario straordinario passeranno a un’unità per il completamento della campagna di vaccinazione e per il contrasto della pandemia in una fase di transizione, che ci accompagnerà fino al 31 dicembre, in cui in via ordinaria tutte queste funzioni andranno al Ministero della Salute”.

 

Tra le numerose misure, il superamento del sistema a colori, che serviva ad adattare il quadro epidemiologico a ogni realtà territoriale. Il monitoraggio continuerà, ma non sarà più connesso all’emissione delle ordinanze del venerdì.

 

Superamento delle quarantene per contatto. Già superato per chi era vaccinato, adesso per tutti. Resta in isolamento solo chi risulta positivo al Coronavirus. “Questa scelta che noi facciamo ha un impatto significativo soprattutto nelle scuole - ha affermato Speranza - Nelle scuole dal 1 aprile andrà a casa solo chi risulterà positivo, gli altri potranno continuare a stare in classe e seguire le lezioni”.

 

Novità anche in campo di obbligo vaccinale. L’obbligo vaccinale continuerà a restare attivo per determinate fasce della popolazione (ad esempio: gli over 50, il personale sanitario e delle Rsa, i lavoratori della scuola, sicurezza e forze dell’ordine), ma non avverrà più la sospensione da lavoro che derivava dalla mancata vaccinazione. Ad esempio, per i lavoratori over 50, fino al 30 aprile, non servirà più il green pass rafforzato, ma basterà quello base. La sospensione da lavoro resterà solo per il personale sanitario, i lavoratori delle operatori strutture ospedaliere e Rsa, fino al 31 dicembre. 

 

Mascherine. Norme vigenti fino al 30 aprile (non obbligatorie all’aperto, obbligatorie al chiuso e Ffp2 in determinati luoghi).

 

Verso il superamento del Green Pass, attraverso due step: il primo, dal 1 aprile, riguarderà i luoghi all’aperto, e il secondo, dal 1 maggio, i luoghi al chiuso. In particolare, Green Pass base fino al 30 aprile: su trasporti a lunga percorrenza, mense e catering continuativo su base contrattuale, concorsi pubblici, corsi di formazione pubblici e privati, colloqui visivi in presenza con detenuti e internati, partecipazione del pubblico ad eventi e competizioni sportive all’aperto. Resterà vigente, sempre fino al 30 aprile, il Green Pass rafforzato: servizi di ristorazione al banco o al tavolo al chiuso (all’aperto superato già dal 1° aprile), piscine, palestre, sport di squadra e di contatto, centri benessere, convegni e congressi, centri culturali, sociali e ricreativi, feste conseguenti o no da cerimonie civili e religiose, sale gioco, attività in sale da ballo, discoteche o locali assimilati e partecipazione del pubblico a eventi e competizioni sportive al chiuso. “Una disciplina che con gradualità ci porterà, al 1° maggio, al superamento del Green Pass”, ha concluso Speranza.
 

Questi, nel dettaglio, i provvedimenti: 

  1. obbligo di mascherine: viene reiterato fino al 30 aprile l’obbligo di mascherine ffp2 negli ambienti al chiuso quali i mezzi di trasporto e i luoghi dove si tengono spettacoli aperti al pubblico. Nei luoghi di lavoro sarà invece sufficiente indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie; 
  2. fine del sistema delle zone colorate;
  3. capienze impianti sportivi: ritorno al 100% all’aperto e al chiuso dal 1° aprile
  4. protocolli e linee guida: verranno adottati eventuali protocolli e linee guida con ordinanza del Ministro della salute.

 

Il 31 marzo cesserà lo stato di emergenza Covid-19. 
Il percorso per il graduale ritorno all’ordinario prevede alcuni step

  • fine del sistema delle zone colorate
  • graduale superamento del green pass
  • eliminazione delle quarantene precauzionali

 

Accesso al luogo di lavoro

Dal 1° aprile sarà possibile per tutti, compresi gli over 50, accedere ai luoghi di lavoro con il Green Pass Base per il quale dal 1° maggio eliminato l’obbligo 

Fino al 31 dicembre 2022 resta l’obbligo vaccinale con la sospensione dal lavoro per gli esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA; fino alla stessa data rimane il green pass per visitatori in RSA, hospice e reparti di degenza degli ospedali (oggi 2Gplus).

 

Scuola

Per quanto riguarda la scuola il decreto prevede nuove misure in merito alla gestione dei casi di positività:
 
Scuole dell'infanzia - Servizi educativi per l'infanzia
In presenza di almeno quattro casi tra gli alunni nella stessa sezione/gruppo classe, le attività proseguono in presenza e docenti, educatori e bambini che abbiano superato i sei anni utilizzano le mascherine FFP2 per dieci giorni dall'ultimo contatto con un soggetto positivo.
In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l'esito negativo del test è attestato con autocertificazione.

 

Scuole primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e sistema di istruzione e formazione professionale
In presenza di almeno quattro casi di positività tra gli alunni, le attività proseguono in presenza e per i docenti e per gli alunni che abbiano superato i sei anni di età è previsto l'utilizzo delle mascherine FFP2 per dieci giorni dall'ultimo contatto con un soggetto positivo.
In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l'esito negativo del test è attestato con autocertificazione.

 

L’isolamento
Gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado e del sistema di istruzione e formazione professionale, in isolamento per infezione da Covid, possono seguire l'attività scolastica nella modalità di didattica digitale integrata accompagnata da specifica certificazione medica che attesti le condizioni di salute dell'alunno. La riammissione in classe è subordinata alla sola dimostrazione di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.

 

Personale Covid
Il personale per l’emergenza viene prorogato fino alla fine delle lezioni e comunque non oltre il 15 giugno 2022. Per la proroga sono disponibili ulteriori 204 milioni, oltre le somme già stanziate.

 

Strutture dell’emergenza

Il decreto inoltre stabilisce 

  • Capo della Protezione civile: cessazione dei poteri emergenziali e attribuzione di poteri per gestire il rientro alla normalità
  • Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19: è istituita un’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia, che si coordinerà con il ministero della Salute. Dal 1° gennaio 2023 il ministero della Salute subentra nelle funzioni

 

 
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