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Estate 2024, scongiurata la siccità in Toscana: ma non consentiti gli sprechi

Il punto dell’Autorità di bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale

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venerdì 14 giugno 2024 17:53

Sembrerebbe scongiurata la siccità in Toscana per l'estate 2024. La fotografia diffusa dall’Autorità di bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale, offre un colpo d’occhio confortante, soprattutto per merito delle riserve accumulate nelle acque sotterranee, ossia nelle falde da cui dipendono i due terzi dei prelievi, indicando uno scenario attuale di severità idrica “normale”. C’è invece una maggiore incertezza per le acque superficiali che dipende dalla morfologia dei medesimi: tutti i corsi d’acqua della Toscana hanno carattere torrentizio, quindi legato alle piogge estive ed alle riserve degli invasi.

 

Ad oggi, dunque, il monitoraggio delle acque sotterranee mostra una sorta di tesoretto, prodotto dalle piogge, superiori alla media, del periodo autunnale/primaverile, e quindi una situazione di inizio estate relativamente tranquilla. Ciò non deve dare la falsa impressione che si possa contare su una risorsa infinita. Al contrario, gli sprechi e gli usi impropri non saranno consentiti e potrebbero essere messe in atto indagini mirate e misure di limitazione degli utilizzi come previsto dal regolamento dell’Osservatorio.

 

Buona anche la situazione degli invasi, con una percentuale di riempimento totale superiore al 96%.

 

Il regime delle acque superficiali nel nostro territorio è torrentizio, fortemente dipendente dalle precipitazioni e con tipiche criticità estive, come rappresentato dal bilancio idrico appena aggiornato, delle acque superficiali. Ad oggi, grazie alle piogge di maggio, superiori di circa il 33% alle medie storiche (in Toscana circa 100 mm), tutte le stazioni monitorate indicano situazioni in media con le portate del periodo o superiori.

 

Fonte foto: Autorità di bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale

 

La portata in Arno a Nave di Rosano è oggi di 13 mc/s; la soglia al di sotto della quale possono insorgere problemi ambientali e di approvvigionamento idrico a Firenze è di circa 5/5,5 mc/s. In ogni caso, quando il valore arriva in prossimità della soglia critica, si attiva il “sostegno” ai deflussi attraverso un programma di svaso dalla diga di Bilancino, che viene concordato in Osservatorio e che in genere inizia a luglio e spesso si protrae fino ad autunno inoltrato.

 

La portata del Serchio a Ripafratta, che nel corso dell’estate del 2022 arrivò a valori inferiori a 4 mc/s, è ad oggi dell’ordine di 18 mc/s.

 

Sono nella media anche tutti i corsi d’acqua nel sud della Toscana.
 

 

 
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