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Fiorentina, presentato a sorpresa Palladino: 'Sono felice, accordo raggiunto in 2 minuti'

Pradè: 'Gonzalez incedibile al 99%'. Ferrari: 'Chiederemo di fermare i lavori al Franchi'

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martedì 04 giugno 2024 17:52

Nel pomeriggio di oggi al Viola Park si è tenuta la conferenza stampa di Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina, e Alessandro Ferrari, direttore generale. A sorpresa, all'inizio della conferenza è stato presentato Raffaele Palladino come nuovo allenatore.

 

"Ringrazio tutti i presenti e colgo l’occasione per esprimere la mia gratitudine al presidente Commisso, con cui ho avuto il piacere di parlare poco fa al telefono - ha dichiarato Palladino -. Sono rimasto colpito dal suo grande entusiasmo, dalla passione e dall’umanità che trasmette. Mi ha infuso una notevole energia. Un ringraziamento speciale va anche al direttore generale Ferrari e al direttore sportivo Pradè, che hanno fortemente voluto il mio arrivo qui. Abbiamo raggiunto un accordo in soli due minuti, trovando subito un’intesa su tutto. Sono davvero felice di essere qui, pieno di motivazione e voglia di fare bene. Sono consapevole di rappresentare un club prestigioso e con una storia importante. Posso solo promettere di dare tutto me stesso per questa società, cercando di offrire il massimo ai tifosi e portare il club il più in alto possibile".

 

Dopo questa breve dichiarazione, l'ex allenatore del Monza ha lasciato la sala stampa: la sua presentazione ufficiale si terrà più avanti. La conferenza è proseguita con le dichiarazioni dei due dirigenti. "Avevamo considerato altre opzioni, tra cui Aquilani - ha raccontato Daniele Pradè -, ma in questo momento Palladino rappresentava ciò di cui avevamo bisogno: ambizione. Ha una passione che rispecchia quella che sentiamo anche noi. La sconfitta è ancora difficile da accettare e ci vorrà del tempo, quindi una nuova energia è necessaria anche per noi".

 

Il ds ha poi parlato di mercato: "Stiamo cercando un grande centravanti. Riconosco che uno dei miei errori principali è stato non sostituire adeguatamente Vlahovic. Dobbiamo essere intelligenti nel mercato e non possiamo dipendere costantemente dal presidente per finanziamenti. Tuttavia, se si presenta un’opportunità importante, abbiamo il via libera per agire". E su Nico Gonzalez: "Al 99% è incedibile. Nico è contento qui e lo ha confermato a Bergamo. Tuttavia, nel calcio non si può mai dire mai".  E ancora sulla programmazione: "Avevamo dei prestiti che non abbiamo più e ci sono situazioni dove siamo obbligati a intervenire. Numericamente, non è complicato per noi lavorare; dobbiamo solo identificare i migliori giocatori tra quelli individuati per integrarli nel progetto di Palladino".

 

Pradè è anche tornato sul mercato di gennaio: "Abbiamo cercato di puntare su Gudmundsson, ma l’accordo è saltato nonostante fosse quasi concluso. Acquistare a gennaio non fa sempre la differenza. Abbiamo valutato anche Zaccagni, ma era difficile avviare subito una trattativa". Su Amrabat: "Al momento non abbiamo ancora ricevuto una risposta dallo United. Personalmente, vorrei tenerlo qui, ma sembra che Sofyan abbia in mente altro e sembra orientato a rimanere in Inghilterra". Su Castrovilli: "Ho parlato stamattina con il suo agente e ci incontreremo presto per discutere della sua permanenza".

 

Infine, Pradè ha annunciato anche il nuovo direttore tecnico: sarà Roberto Goretti. "Siamo entusiasti di accoglierlo“, ha affermato il ds della Fiorentina.

 

Oltre a Pradè, ha preso la parola anche Alessandro Ferrari: "Il presidente ha già delineato la nostra direzione: la società punta a migliorare, partendo dalla solida base dell’Europa e dall’ottavo posto. Abbiamo la volontà e il desiderio di progredire e festeggiare con i tifosi. Non siamo soddisfatti dell’ottavo posto. Il programma prevede di combinare le competenze delle persone nell’area sportiva, lo scouting a livello mondiale e l’investimento sui giovani. Il budget dipende dalle operazioni in cui crediamo: ciascuno deve essere bravo nel proprio ruolo per individuare le persone giuste". Per Palladino "accordo biennale con opzione sul terzo anno". Per quanto riguarda budget sul mercato e monte ingaggi, il direttore generale ha affermato: "Non abbiamo stabilito una cifra precisa, si tratta piuttosto di valutare le operazioni e ciò che tenteremo di fare. Il monte ingaggi è significativo e dovremo valutare chi rimane e chi no".

 

Ferrari ha poi affrontato il tema stadio Franchi: "Abbiamo visto e letto molte cose, ma ufficialmente chiederemo di non iniziare i lavori allo stadio senza copertura finanziaria e scadenze definite. Attualmente, la nostra visibilità sullo stadio è di un anno. Faremo tutto il possibile per evitare situazioni che potrebbero danneggiarci. Il tema è estremamente delicato e non è di natura politica, ma strutturale. Non riguarda solo il sindaco. È diventato un monumento, e cercheremo in tutti i modi di garantire che se i lavori inizieranno, verranno anche completati. Non vogliamo festeggiare il centenario nel 2026 con le gru ancora attive sullo stadio. Chiediamo una presa di coscienza, considerando che ci sono molti casi di cantieri rimasti incompiuti“.

 

Infine, sul comunicato della Curva Fiesole: "Nella lettera di Commisso c’è stato un rammarico per quanto accaduto ad Atene; è stato un errore di comunicazione non aver coinvolto nessuno al microfono, e il presidente ha ammesso questo. Come possiamo rimediare? Lavorando e dimostrando di condividere gli stessi sogni e desideri".

 

 

 
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