Un flash mob in piazza Signoria a Firenze con circa 200 bare di cartone per ricordare le vittime sul lavoro in Toscana negli ultimi anni.

L’iniziativa, che fa parte della campagna “Zero morti sul Lavoro”, è stata messa in campo dall’Unione Italiana Lavoro, che aveva annunciato nei giorni scorsi: “Oltre 200 bare davanti all’arengario di Palazzo Vecchio per ricordare che non stiamo parlando di numeri, ma di persone. Persone con famiglia, amici, affetti, sogni, paure e speranze”.

Presente davanti a Palazzo Vecchio anche un Info Point dell’ITAL UIL dove è possibile ricevere informazioni in materia di infortunio sul lavoro o malattia professionale; ottenere assistenza su dubbi o esigenze legate ai servizi offerti dal Patronato; e prendere un appuntamento per ricevere un approfondimento mirato della propria situazione.

"Come confermano i dati più recenti, i morti sul lavoro sono in aumento: a fine marzo 2024 sono cresciuti del 2% dall’anno precedente, con incidenze molto alte degli over 65 e dei lavoratori stranieri – aveva dichiarato Paolo Fantappiè, Segretario Generale UIL Toscana - La Toscana si conferma una delle regioni più a rischio, la tragedia di via Mariti è solo il caso più eclatante: anche ieri si è rischiato la vita lavorando nel territorio di Calenzano, con un operaio e un vigile del fuoco vittime di infortuni. Segno evidente che ancora non abbiamo intrapreso la giusta direzione su salute e sicurezza sul lavoro.
 

Alle ore 11, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio anche un’importante iniziativa sulla sicurezza sul lavoro durante la quale interverrà il Segretario Organizzativo UIL Emanuele Ronzoni, il Sindaco di Firenze Dario Nardella, il Segretario Generale UIL Toscana Paolo Fantappiè ed Emma Marrazzo, madre della giovane Luana D’Orazio morta sul lavoro tre anni fa.

Foto tratte dalla pagina Facebook di Dario Nardella

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