Ieri mattina la Polizia di Stato ha arrestato a Prato un uomo colto in flagranza di reato di furto aggravato. Nel dettaglio, intorno alle ore 04.00, un equipaggio della Squadra volante, durante l’attività di controllo del territorio, nel transitare in via del Purgatorio notava il cancello di un cantiere aperto.

Dopo essere entrati, gli agenti notavano un uomo intento ad armeggiare con dei cavi elettrici. Questo, alla vista dei poliziotti, si dimostrava sin da subito poco collaborativo e reticente, rifiutando di fornire le proprie generalità ed  iniziando a minacciare gli operatori sino a scagliarsi con violenza contro di loro e rendendo impegnativa la sua messa in sicurezza per l'identificazione, fa sapere la Polizia.

Richiesto l’ausilio di un’altra pattuglia, dopo una strenua resistenza, gli operatori riuscivano a bloccarlo. Il responsabile del cantiere, giunto sul posto, unitamente alla Polizia, constatava che molti cavi elettrici, di grandi dimensioni, erano stati divelti dai relativi supporti per essere successivamente asportati.

L’uomo, un trentasettenne di nazionalità magrebina, irregolare sul territorio nazionale, con precedenti di polizia per reati contro la persona ed il patrimonio, veniva pertanto tratto in arresto per i reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lesioni e furto e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Gli agenti rimasti contusi durante la colluttazione ricorrevano alle cure mediche presso l’Ospedale Santo Stefano e venivano giudicati guaribili con una prognosi di ventuno e dieci giorni.