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Furti con spaccate, in carcere un 26enne. Aveva anche aggredito un'agente dopo il furto su un'auto

Colluttazione con due agenti dopo un furto su un'auto, poi è finito in carcere

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sabato 20 gennaio 2024 09:47

Ieri mattina la Polizia di Stato fiorentina ha arrestato un cittadino magrebino di 26 anni con l’accusa di tentata rapina impropria. L’uomo, già finito in manette alcuni mesi fa a seguito di un furto aggravato, era sospettato di essere anche il presunto autore di una spaccata in un esercizio commerciale, sulla quale ha indagato la Squadra Mobile. 

 

Venerdì, fermato dopo che era stato messo a segno un furto su un’auto di lusso, avrebbe aggredito due agenti, tra i quali una poliziotta. L’episodio, nello specifico, è accaduto in via Magenta (zona Porta al Prato) dove una volante ha rintracciato il presunto autore del gesto in un’area condominiale adibita a parcheggio privato. Secondo quanto ricostruito, intorno alle ore 6 di ieri mattina alcuni residenti, svegliati da forti rumori provenienti dalla strada, hanno allertato il 112Nue.

 

Appena gli agenti sono arrivati davanti allo stabile, un uomo ha scavalcato il cancello d’entrata scagliandosi contro una agente con calci e pugni. La giovane in uniforme è finita a terra insieme all’aggressore, ma non si è data per vinta: in pochi attimi si sono precipitati in suo aiuto l’altro poliziotto - anche lui rimasto contuso - ed una guardia giurata che, passando di lì, aveva assistito alla scena.

 

Una volta riportata la situazione alla calma, la polizia ha recuperato la refurtiva portata via da una macchina di grossa cilindrata alla quale era stato mandato in frantumi uno dei finestrini posteriori, ovvero un giubbino, un paio di guanti e 20 euro in contanti, il tutto restituito subito al legittimo proprietario.

 

Il furto aggravato su autovettura è finito così con una accusa di tentata rapina impropria a seguito della resistenza agli agenti, entrambi i quali hanno riportato lesioni con alcuni giorni di prognosi. Lo stesso uomo era già stato arrestato dalle volanti per un’altra spaccata messa a segno a fine novembre in una enoteca nel quartiere di San Frediano.

 

L’uomo era inoltre conosciuto alla Squadra Mobile, impegnata in un’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica fiorentina, sulle “spaccate” avvenute negli esercizi commerciali del capoluogo toscano. Agli esiti dell’attività investigativa i Falchi della Squadra Mobile hanno riscontrato una serie di elementi che collegherebbero lo stesso 26enne ad un altro episodio.

 

Sulla base di quanto ricostruito, la notte dello scorso 5 gennaio un uomo avrebbe colpito più volte, con un tombino preso dalla strada, la vetrina di un bar di via Alamanni. Dopo averla mandata in frantumi sarebbe quindi entrato nel locale facendo razzia del denaro in cassa, di un telefono cellulare e di una decina di bottiglie di alcolici del valore di circa 150 euro.

 

Gli investigatori di via Zara hanno effettuato una serie di accertamenti tecnici, i cui riscontri hanno portato la Procura della Repubblica di Firenze a richiedere ed ottenere dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale del capoluogo toscano la custodia cautelare in carcere per la stessa persona arrestata ieri. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare altre eventuali responsabilità dell’indagato in analoghi episodi.

 

“Resta naturalmente altissima l’attenzione delle Autorità per contrastare le spaccate negli esercizi commerciali - ha sottolineato il Questore Maurizio Auriemma -  e questo fenomeno, recentemente affrontato anche nel corso degli ultimi Comitati Provinciali sull’Ordine e la Sicurezza Pubblica, sarà contrastato con la massima fermezza e determinazione da parte di tutte le forze di polizia e delle Istituzioni preposte alla sicurezza della nostra città".    

 

 
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