Vis Art

Impianto eolico nel Mugello, il Tar respinge due ricorsi. Monni: 'Sfida epocale che non può essere rinviata'

Gli ingegneri fiorentini: 'Impianti eolici compatibili con l'ambiente se ben progettati'

Galleria immagini

1 Visualizzazioni

giovedì 11 gennaio 2024 18:46

Sono stati respinti dal Tar della Toscana i due ricorsi avanzati dal Comune di San Godenzo e dalle associazioni Italia nostra e Cai contro il Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) rilasciato dalla Regione Toscana nel febbraio 2022 per la realizzazione del nuovo impianto eolico di Monte Giogo di Villore, a cavallo tra i Comuni di Vicchio e Dicomano (con opere accessorie nei Comuni di San Godenzo e Rufina), nel Mugello.

 

La Presidenza del Consiglio dei ministri aveva respinto già nel settembre 2022 l'opposizione presentata dallo stesso Comune di San Godenzo e dal Ministero della cultura. 

 

“La sentenza del Tar toscano – ha detto l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni – ha riconosciuto la correttezza del procedimento condotto dagli uffici regionali, rilevando in particolare che è stata svolta una corretta ponderazione degli interessi pubblici, ritenuti prevalenti. Ringrazio dunque i nostri tecnici per l’efficace lavoro svolto. Il giudizio espresso dal tribunale amministrativo regionale considera sia gli studi e le elaborazioni effettuate dall’azienda che ha proposto l’impianto, sia le misure di mitigazione e monitoraggio e le misure prescrittive imposte in sede di Conferenza dei servizi. Dunque il parco eolico di  Monte Giogo di Villore sarà realizzato e questa è una buona notizia per la salute dell’ambiente e per la lotta ai cambiamenti climatici. Chi contrasta lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili fa un danno all’ambiente e a quello stesso paesaggio che dice di voler difendere. Questa sfida epocale non può essere rinviata e passa unicamente dalle scelte sostenibili e lungimiranti che compiamo oggi”.

 

“Gli impianti eolici possono essere compatibili con l’ambiente e con il paesaggio se ben progettati”. A dirlo è Stefano Corsi, coordinatore della commissione Ambiente ed Energia dell’Ordine degli Ingegneri di Firenze, dopo la sentenza del Tar che ha respinto i ricorsi contro il progetto di un parco eolico a Villore, nel Mugello.


“In Italia un iter autorizzativo può durare anni e capita anche che un progetto con valutazione di impatto ambientale sia rimesso in discussione. Tutto questo – dice Corsi - produce ritardi nella transizione energetica alle fonti rinnovabili, così nel frattempo si continua a produrre con fonti fossili. L’Italia rimane indietro rispetto agli altri paesi dell’Unione Europea e ai propri programmi nella realizzazione di impianti a fonti rinnovabili: nel 2023 dovevano essere realizzati nuovi impianti per 9-10 GW, invece ne sono stati realizzati meno della metà”.
 

“L’attenzione alla compatibilità territoriale è giustissima – conclude Corsi – ma se si traduce in un no a priori rischia di essere sterile. Peraltro utilizzare le previste forme di partecipazione alla definizione di migliori misure di mitigazione ambientale consentirebbe di avere progetti migliori sotto tutti i punti di vista”.

 

 

 
logo-055 firenze

C & C Media s.r.l.
p.iva 06282890489

powered by Genetrix s.c.r.l. - web agency, applicativi web, siti internet, grafica

055firenze.it
Quotidiano online
registrato presso il tribunale di Firenze
nr. 5937 del 18/10/2013.