Firenze, Cosp in Prefettura sull'allarme spaccate. Confcommercio: 'Insoddisfacente'
Il sindaco: 'A lavoro per il piano ‘negozi sicuri’: un supporto concreto per la sicurezza delle attività'
mercoledì 15 novembre 2023 19:50
Hanno partecipato anche le rappresentanze delle imprese al Comitato Ordine e sicurezza pubblica che si è tenuto in Prefettura, per affrontare la questione delle numerose spaccate e furti nelle attività commerciali che si stanno verificando in città, quattro anche la scorsa notte.
Un confronto che per Confcommercio si è rivelato “insoddisfacente e deludente”.
“Abbiamo la sensazione che chi rappresenta il governo su questo territorio abbia non solo sottovalutato, ma probabilmente non compreso la portata del problema che ponevamo. Se denunciamo che ogni notte ci sono due, tre, e qualche volta quattro e più spaccate nelle vetrine dei nostri esercizi, non possiamo essere liquidati con il semplice invito ad adottare ulteriori misure di autodifesa come telecamere, allarmi, vetri blindati o sicurezza privata. Chi gestisce un’attività economica sa bene quello che deve fare. Ma ci aspetteremmo altrettanto dalle istituzioni”, afferma il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano.
“Noi apprezziamo l’operato delle forze dell’ordine, sia Polizia che Carabinieri, ed apprezziamo l’attenzione e la sensibilità dimostrata dall’Amministrazione Comunale – ci tiene a sottolineare il presidente Aldo Cursano - Quello che è mortificante è il “distacco” col quale è stata affrontata una questione prioritaria per i cittadini e gli operatori, sottovalutandola palesemente, senza comprendere le aspettative del sistema economico e sociale. Noi avremmo avuto bisogno di segnali di solidarietà e sostegno fattivo da dare a chi quotidianamente fa il proprio lavoro e rende un servizio alla collettività, esponendosi al pericolo di diventare bersaglio della criminalità. Usciamo invece da questo incontro senza le risposte che ci aspettavamo”.
Per Santino Cannamemela Presidente Confesercenti Città di Firenze "Si è trattato di un incontro utile per fare una dettagliata analisi della situazione sicurezza in città anche grazie ai report assolutamente interessanti prodotti da Comando Carabinieri, Questura, Comando Guardia di finanza e Polizia Municipale. Ne è uscito un quadro comunque preoccupante sul fronte spaccate e furti a danno delle attività commerciali, a conferma della fondatezza delle nostre preoccupazioni. Abbiamo accolto con favore l'annunciato arrivo di nuove forze dell' ordine in città e l' impegno di Camera di Commercio, Fondazione CRF e Comune di Firenze su nuove risorse pubbliche per mettere in sicurezza le attività commerciali. Su quest' ultimo aspetto abbiamo già dato la nostra disponibilità a dare un nostro contributo tecnico ed operativo".
"Nel nostro intervento abbiamo comunque posto all'attenzione del Comitato le seguenti richieste, che naturalmente dovranno essere portate avanti in una dimensione che non può essere solo "fiorentina": Modifica legislativa che introduca l'arresto cautelare in carcere per chi spaccia - Superamento dispositivo legge Cartabia su procedura esclusivamente d'ufficio per alcuni reati predatori - Maggior numero di forze dell'ordine in strada soprattutto nelle ore notturne - Legge speciale per Firenze (e città d' arte) con nuove risorse finalizzate al dispiegamento di un numero di agenti e telecamere parametrato ai numeri e alle esigenze di una città ad alto flusso turistico, realizzazione anche in Toscana di un CPR".
Luca Tonini, presidente di CNA Città di Firenze: “L’incontro di oggi, come quelli del recente passato in materia sicurezza, è stato positivo, ma è importante che, questa volta, sia seguito da risultati immediati, ovvero la diminuzione, se non lo stop, degli episodi di criminalità che si susseguono invece di settimana in settimana. Il problema, torniamo a ripeterlo, nasce dalla mancanza di controllo del territorio con responsabilità che fanno capo sia alle amministrazioni locali che centrale. Palazzo Vecchio ha dato piena disponibilità nel ricorso alla Polizia Municipale, ma serve un organico maggiore delle forze dell’ordine che può essere inviato solo da Roma. Positivo il fatto che la Prefettura cerchi di utilizzare i 25 militari in più di Strade sicure anche al di fuori del perimetro della Stazione Centrale a cui sono destinati, ma occorre sicuramente un presidio maggiore. Le categorie fanno la loro parte: dalla richiesta (e ottenimento) di fondi per la difesa passiva che saranno messi a disposizione da Camera di Commercio e Fondazione CRF al pressing sugli imprenditori, sempre più demotivati, per spingerli a denunciare, ma occorre che il Pubblico faccia la sua parte e in tempi brevissimi. Il rischio è anche quello di non riuscire a trattenere, depotenziare ed annullare la spinta al farsi giustizia da soli che inizia a serpeggiare in un segmento di commercianti”.
"Ringraziamo per la convocazione del Comitato Ordine e sicurezza pubblica, apprezziamo il coinvolgimento e l’impegno di Forze dell’Ordine, Comune di Firenze, Camera di Commercio e Fondazione CRF: la collaborazione con artigiani e pmi, che sono un presidio di socialità e di vita nel territorio, è fondamentale. La nostra richiesta rimane quella di presidiare in modo capillare e continuativo: c'è stato un impegno a 360° di tutti gli attori. Bene, soprattutto, l'impiego dei militari in un punto sensibile come la stazione di Santa Maria Novella ma la sicurezza dev'essere garantita in tutte le zone della città". Così Jacopo Ferretti, Segretario Generale di Confartigianato Imprese Firenze.
"La sicurezza dei cittadini e dei negozi è un problema sensibile nelle città italiane. A Firenze siamo al lavoro con Camera di Commercio e Fondazione Cr Firenze per il piano ‘negozi sicuri’: un supporto concreto per la sicurezza delle attività. Su questo fronte nessuno può tirarsi indietro", annuncia il sindaco Nardella.