In questi ultimi giorni i Carabinieri del Comando Provinciale di Firenze hanno intensificato i controlli per la prevenzione dello spaccio di stupefacenti e di altri fenomeni nelle aree considerate più delicate del centro cittadino, tra cui la zona della stazione di Santa Maria Novella ed il parco delle Cascine.

In tale ambito, nella serata di ieri sono stati tratti in arresto, in due diversi momenti, due uomini per detenzione di cocaina.

Alle 19 circa, la Stazione di Firenze Uffizi, in via dell’Agnolo, ha sottoposto a controllo un giovane tunisino, trovato in possesso di 5 dosi già confezionate del predetto stupefacente (circa 3 grammi in tutto), 90 euro in contanti ed un cellulare oggetto di furto con strappo perpetrato il 02.05.2023 sempre in centro a Firenze.

Il giovane ha, inizialmente, provato a sostenere di essere minorenne – evidentemente per cercare di limitare le conseguenze negative a cui stava andando incontro – ma, dagli accertamenti compiuti, è invece risultato certamente avere raggiunto la maggiore età.   

Poco dopo, questa volta in via Montebello, un equipaggio della Radiomobile ha notato la presenza di un uomo in bicicletta che, alla vista dell’auto con i colori istituzionali, ha cercato di defilarsi, per eludere un eventuale controllo.

Raggiunto, il giovane – 25enne di origini marocchine - è stato perquisito e, oltre ad essere privo di documenti, è risultato in possesso di un pacchetto contenete circa 50 grammi di cocaina, di cui aveva cercato di disfarsi immediatamente prima del controllo, e di 170 euro in contanti.

L’uomo, peraltro, dall interrogazione alla banca dati, è risultato essere stato coinvolto in una rissa avvenuta pochi giorni fa nei pressi del Mc Donald della stazione quando questi ed un suo connazionale sono stati feriti, a colpi di arma da taglio, da un terzo soggetto, circostanza su cui si sta ancora indagando. 

Formalizzati gli atti dell’arresto per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, entrambi gli indagati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza dell’Arma, in attesa di essere giudicati per direttissima.