Tentativo di aggressione e mezzo danneggiato da una pietra: è quanto sarebbe accaduto ieri sera ad un autista in servizio su un bus di Autolinee Toscane, della linea 26, a Badia a Settimo (Scandicci). A raccontare l'episodio è Massimo Milli di Faisa Cisal Firenze. 

"Solidarietà, sostegno e vicinanza all'amico e collega in occasione del tentativo di aggressione subita ieri sera sul bus della linea 26 a Badia a Settimo da parte di uno squilibrato già noto alle forze dell'ordine. Risultato: danni alla vettura dovuti dal lancio di una grossa pietra da parte del balordo con conseguenti ferite al volto del sopracitato autista e tanto spavento a bordo vettura".

"È una cosa vergognosa... l'auspicio più grande è che questa azione, ma soprattutto che questo disonesto venga rintracciato, consegnato alle autorità, nell'interesse della collettività e per scongiurare nel futuro azioni ancor peggiori nei confronti di tutti coloro che si recano normalmente a lavoro, affinché non ricapiti più che un collega sia costretto a rimanere al pronto soccorso fino alle 5.00 del mattino".

"Ho scritto al Presidente di Autolinee Toscane, Gianni Bechelli, per esprimere la mia personale solidarietà e vicinanza e quella di tutta la città, all'autista della linea 26 oggetto ieri di un aggressione avvenuta nel nostro territorio. Gli autisti, i lavoratori del trasporto e più in generale i lavoratori pubblici, svolgono un servizio prezioso, essenziale per ciascuno di noi e a tutti loro va il nostro quotidiano ringraziamento", ha detto il sindaco di Scandicci Sandro Fallani.