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'Stop sussidi ai fossili', nuova azione di Ultima Generazione a Firenze: vernice sul portone della Regione

La condanna del sindaco Nardella:' Gesti che comunicano solo violenza e disprezzo per il patrimonio pubblico e le Istituzioni'

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domenica 12 febbraio 2023 11:09

Vernice contro il palazzo della Regione Toscana a Firenze. E' successo nella mattinata di oggi, domenica 12 febbraio, quando quattro attivisti del movimento ambientalista Ultima Generazione hanno gettato della vernice lavabile sul portone del palazzo del Consiglio Regionale di Firenze, in via Cavour.

 

Gli attivisti sono stati condotti in caserma dai Carabinieri per valutare la loro posizione.

 

#NonPaghiamoIlFossile è la campagna lanciata da Ultima Generazione. "Questa mattina intorno alle ore 8:15 tre cittadine e cittadini della campagna Non paghiamo il fossile, promossa dalla coalizione Ultima Generazione, hanno imbrattato il Palazzo della Regione Toscana di via Cavour a Firenze utilizzando estintori caricati con vernice gialla e rossa", si legge in una nota di Ultima Generazione. "Nel giro di pochi minuti sono arrivati sul posto i Carabinieri, per identificare i presenti e per portarli subito dopo alla caserma di Via Farini, dove sono stati denunciati".

 

"Mentre si continua a distrarre l’attenzione dell’opinione pubblica con temi come quello dell’autonomia differenziata, i rapporti ufficiali ci dicono che le attuali politiche dei governi, comprese quelle della Regione Toscana, sono insufficienti per centrare l’obiettivo di contenere il riscaldamento globale sotto 1.5°C, e ci stanno invece portando a un catastrofico aumento di almeno 2.5°C. La Regione Toscana rappresenta lo Stato sul territorio, e lo Stato italiano e paga 18,8 mld l’anno di soldi pubblici per incentivare i combustibili fossili".

 

Al centro della protesta il rigassificatore e la siccità. "Nel 2021 sono stati investiti più di 40 miliardi di euro in sussidi ambientalmente dannosi (SAD) - continua il movimento - La Regione Toscana ha messo a disposizione il porto di Piombino alla pericolosa e climaticamente dannosa rigassificazione. Nel 2022, in Toscana gli effetti del cambiamento climatico sono stati pesanti: a causa della siccità a Pistoia ed Empoli, è stato vietato di usare l’acqua per scopi diversi da quelli domestici; le ondate di calore, che hanno provocato nel 2022 migliaia di morti in Italia, tra giugno e agosto hanno avuto picchi a Firenze, Grosseto, Pisa, Prato, causando a luglio a Firenze un aumento della mortalità del 43%. Lungo la costa Nord della Toscana nel 2022 si sono verificati 23 eventi estremi, di cui 15 casi di trombe d’aria, con 4 morti, diversi feriti e ingenti danni. Nell’area urbana di Firenze 11 eventi estremi tra allagamenti, danni per pioggia alle infrastrutture e danni da trombe d’aria. Nonostante ciò, in Toscana continuano a ricevere sussidi ambientalmente dannosi piccole centrali alimentate esclusivamente a fonti fossili, come quelle delle isole del Giglio e Capraia, Portoferraio".

 

Arriva la condanna del gesto da parte del sindaco di Firenze Dario Nardella: “Ringrazio Polizia, Carabinieri e Polizia municipale per essere intervenuti prontamente e aver individuato i responsabili. Questi gesti comunicano solo violenza e disprezzo per il patrimonio pubblico e le Istituzioni e vanno condannati senza esitazione”. 

 

Il Comune ha allertato gli Angeli del bello e Alia per la ripulitura della facciata. 

 

“Stamani è stato imbrattato il Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio regionale, simbolo della democrazia in Toscana. È stata unanime la condanna di tutte le forze politiche e ringrazio i partiti, i cittadini e le associazioni, per lo spirito di unità nel ripudiare questo gesto, testimoniando assoluta solidarietà alle Istituzioni della Regione. Ringrazio le forze dell’ordine che hanno identificato i responsabili. Fra le parole espresse dall’imbrattatura vi è la contestazione al rigassificatore di Piombino. Preciso con chiarezza e forza che non mi farò intimidire da nessuno nel portare avanti il mio compito di commissario dell’opera, che ci rende più indipendenti dal gas della Russia con 5 milioni di metri cubi l’anno. Un’opera realizzata secondo tutte le procedure previste dalla legge e come tale sento di interpretare il ruolo che mi è stato affidato. La Toscana è terra di civiltà, di confronto e rispetto delle idee altrui. Ma altresì è inaccettabile la dissacrazione dei luoghi simbolo della nostra libertà e partecipazione democratica”. Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

 

A gennaio si era svolto un altro blitz di Ultima Generazione, contro il Mef.

 

 

 
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