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Fiorentina-Basaksehir, il Coordinamento Toscana per il Kurdistan con Zerocalcare contro Erdogan

La denuncia di Coordinamento Toscana per il Kurdistan, Associazione Lorenzo Orsetti, Comunità kurda Toscana e Sinistra Progetto Comune

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giovedì 27 ottobre 2022 16:30

"Non è giornata come tutte le altre, la Turchia non è uno stato come tutti gli altri e Firenze non è una città come tutte le altre, visto il sacrificio di Lorenzo". Lorenzo è Lorenzo Orsetti, morto a 33 anni il 18 marzo del 2019, rimasto ucciso a Baghouz, in Siria, dove si trovava da un anno e mezzo come volontario a combattere con le milizie curde dell'Ypg contro l'Isis, e le parole sono quelle di Michele Rech, fumettista in arte ZeroCalcare, intervenuto questa mattina alla conferenza stampa convocata dal Coordinamento Toscana per il Kurdistan, Associazione Lorenzo Orsetti e gruppo consiliare Sinistra Progetto Comune per denunciare, nella giornata della partita di Conference League Fiorentina- Basaksehir, "il ruolo di Erdogan (padrino del Bakeshir) per la deriva autoritaria in Turchia, nella repressione del popolo kurdo e l’utilizzo di armi chimiche da parte dell’esercito turco".

 

"Ho parlato tante volte di questa questioni e mi rendo conto della differenza tra farlo otto anni fa e farlo adesso - ha detto ZeroCalcare - Otto anni fa era un momento drammatico, quando gli attentati dell'Isis in Europa erano pane quotidiano, quello che accadeva in Siria e a Kobane si vedeva al telegiornale e c'era attenzione pubblica. Farlo adesso vuol dire farlo con i riflettori spenti, con le nostre attenzioni che sono rivolte ad un altro conflitto che sembra più vicino. Un silenzio voluto dal regime di Erdogan, per permettere accordi per fare entrare e Svezia e Finlandia nella Nato usando i curdi come moneta di scambio. Ma ora la Turchia è scatenata nella sua efferatezza con armi chimiche, omicidi mirati con i droni, anche contro obiettivi civili, personalità intellettuali, studiosi, giornalisti, esponenti del movimento di liberazione curdo. Questa cosa ci sembra più lontana, che non ci riguardi, ma sono in realtà tessere di un domino che andranno a ricadere su di noi. Le zone dove la Turchia prova a cancellare le esperienze di conferedalismo democratico sono zone che poi vengono riconsegnate agli jihadisti e dove tornano integralismo, torture, stupri, prigionia, questo è il modello che la Turchia riporta nelle zone che riesce a conquistare e questo significa la rinascita di focolai che ricadono anche su di noi. Questa cosa la stiamo finanziando, finanziamo il terrorismo che poi tornerà da noi con i miliardi che diamo alla Turchia, e oggi, in questa giornata in questa città è giusto ricordarlo". 

 

La partita si giocherà alle 18.45 di oggi, e stanotte ai cancelli del Franchi sono stati appesi manifesti con scritto: "Erdogan criminale di guerra", "Mettiamo Erdogan in fuorigioco via la squadra di regime da Firenze".

 

Alla conferenza stampa sono intervenuti anche Erdal Karabey della comunità curda in Toscana, Alessandro Orsetti, padre di Lorenzo, e Dmitrij Palagi.

 

"Siamo qui nella città di Lorenzo Orsetti dove giocherà la squadra di Erdogan, un dittatore del ventesimo secolo. Erdogan ha sporcato anche il calcio, creando una squadra e con i soldi della popolazione. Siamo contro di lui per migliaia di motivi. Ieri hanno arrestato giornalisti sia curdi che turchi, sta bombardando e usando armi chimiche, e tutto il mondo sta zitto. È in corso un genocidio contro il popolo curdo e il mondo sta zitto. Noi lottiamo, Lorenzo Orsetti per questo è caduto, per un'ideale contro questa dittatura. Ieri era Hitler, oggi Erdogan, dobbiamo fermarlo tutti insieme", ha detto Erdal Karabey della comunità curda in Toscana.
 

"La situazione turca è drammatica, viene messa in atto una vera persecuzione del dissenso. È uno stato canaglia che dovrebbe essere sotto le lenti di osservazione. Lorenzo non è un eroe singolo, faceva parte di un movimento che da tanto in Italia torna su questi temi. Lui ha dato la sua vita, ha combattuto un anno e mezzo ed è stato ucciso dall'Isis ma ora tante persone continuano ad essere legate al cammino dei curdi. La solidarietà è importante, l'informazione è importante e spero che questa sia un'altra tappa in un cammino che facciamo per fare pesare un modo diverso di gestire la nostra politica interna e internazionale", ha detto Alessandro Orsetti.


Queste le dichiarazioni di Coordinamento Toscana per il Kurdistan, Associazione Lorenzo Orsetti, Comunità kurda Toscana e Sinistra Progetto Comune. “Oggi la Fiorentina giocherà con il Basaksehir Istanbul, una squadra turca legata al sistema di potere di Erdogan, come partita di Conference League. Firenze è la città di Lorenzo Orsetti, con un consiglio comunale che più volte si è espresso chiaramente da una parte, contro la repressione che colpisce le comunità kurde e il principio di autodeterminazione. Esporre le bandiere del PKK è considerato un reato, anche nel nostro Paese, mentre i ringraziamenti per il sacrificio di chi ha sconfitto l'ISIS sono stati velocemente dimenticati. Questa mattina abbiamo voluto ricordare la necessità di stare con Kobane e il confederalismo democratico, per chiedere la libertà di Öcalan e sottolineare il costante regime di repressione portato avanti dal governo turco, con armi, esercito e violenze, destituendo anche figure elette democraticamente nelle municipalità. Lo abbiamo fatto insieme a ZeroCalcare, grazie alla disponibilità della Libreria Puntifermi, in una conferenza stampa che anticipa la presenza della famiglia di Lorenzo Orsetti oggi allo stadio, insieme al Coordinamento Toscano per il Kurdistan e al gruppo consiliare di Sinistra Progetto Comune. Non bastano le parole di solidarietà, da parte delle istituzioni. La resistenza kurda attende azioni concrete, mentre i paesi europei e la NATO continuano ad allinearsi alle pretese di una dittatura tollerata e accettata dai governi occidentali”.

 

 

 
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