Saluti romani alla cena degli allievi carabinieri? L'Arma: 'Gesticolare tipico dei cori da stadio'
I presunti saluti fascisti sarebbero stati ripresi da un video, poi trasmesso all’Autorità Giudiziaria
venerdì 17 giugno 2022 16:45
Torta tricolore e Inno di Mameli per festeggiare la fine del corso, ma qualcuno ha fatto il saluto romano? "Dalla visione del filmato è evidente che il gesticolare dei giovani è quello tipico dei cori da “stadio”, atteggiamento comune a quello tenuto da tanti coetanei nelle più disparate circostanze", è la versione dell'Arma dei carabinieri, riportata in una nota diffusa in merito alla notizia, riportata da Il Tirreno, di saluti romani ad una festa di fine corso tra gli allievi della Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze.
Il presunto saluto fascista sarebbe stato effettuato da alcuni dei presenti alla serata, "una cena in amicizia tra allievi della Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, liberi dal servizio e in abiti civili", come spiega la nota dell'Arma, e sarebbe stato ripreso da un video postato, e poi rimosso, dal profilo del locale pubblico fiorentino dove si era svolta la cena.
"Nel citato video sono ripresi alcuni giovani allievi della Scuola, mentre nell’atto di tagliare una torta decorata con il tricolore, intonano l’inno d’Italia per festeggiare la fine del corso", spiega l'Arma.
"L’atteggiamento, secondo la tesi sostenuta dal quotidiano, evocherebbe il saluto fascista, mentre dalla visione del filmato è evidente che il gesticolare dei giovani è quello tipico dei cori da “stadio”, atteggiamento comune a quello tenuto da tanti coetanei nelle più disparate circostanze. Ciò è immediatamente comprensibile dalla postura delle braccia dei ragazzi e dal fatto che molti di loro recano in mano il proprio telefono cellulare o dalla circostanza che altri alzano entrambe le braccia ovvero solo quello sinistro, accompagnando ritmicamente il movimento con il canto", continua la nota dei militari.
"Al fine di assicurare la massima trasparenza e a tutela dell’immagine dell’Arma, il video è stato trasmesso all’Autorità Giudiziaria per tutte le valutazioni di competenza, anche in ordine alla prospettazione mediatica del fatto", conclude l'Arma.
Immagine di repertorio