Già condannato per stalking, continua a perseguitare la sua ex: arrestato un 59enne
Appena scarcerato sono ricominciati gli atti persecutori, tra cui il tentativo di introdursi nell’abitazione della donna
martedì 31 maggio 2022 12:31
I Carabinieri della Stazione di Pontassieve hanno tratto in arresto ieri un pluripregiudicato 59enne, già detenuto a Sollicciano in esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare emessa dall’Ufficio GIP presso il Tribunale di Firenze per atti persecutori.
Gli operanti, nel corso di un’attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Firenze avviata lo scorso mese di novembre dopo la denuncia sporta da una donna 54enne domiciliata in Valdisieve, hanno delineato una serie di comportamenti ritenuti vessatori da parte dell'indagato, con cui la donna aveva avuto una relazione finita nel 2016.
Sulla base degli elementi finora raccolti, come si apprende dai carabinieri, l’uomo, già condannato in via definitiva per un’altra vicenda di stalking a carico della stessa donna, dopo esser stato scarcerato nell’ottobre del 2021, pur sottoposto dapprima all’affidamento in prova e poi alla semilibertà, avrebbe subito ricominciato a perseguitare la sua ex, chiamandola più volte al telefono, lasciandole dei biglietti sull’autovettura fino a presentarsi in più circostanze nei pressi del suo luogo di lavoro a Firenze.
Nonostante una prima denuncia e la conseguente commutazione dell’affidamento in prova in semilibertà disposta dal Tribunale di Sorveglianza, è stato accertato che l’uomo non avrebbe posto fine ai suoi comportamenti, tentando anche di introdursi nell’abitazione della donna il 9 maggio scorso e desistendo solo perché scoperto dalla sorella della vittima. Quest’ultimo episodio, ricostruito dai militari, ha fatto così scaturire il provvedimento cautelare eseguito ieri.
Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l'effettiva responsabilità della persona destinataria della misura cautelare, in uno con la fondatezza dell’ipotesi d'accusa mossa a suo carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposta ad indagini, precisano i militari.