In occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia, questa mattina al Nuovo Cinema Teatro Pacini Fucecchio si è tenuto l'incontro degli studenti delle classi quinte dell'Istituto A.Checchi con la professoressa Andrea Perinetti, insegnante piemontese che all'inizio dell'anno scolastico ha reso pubblico il proprio cambiamento d'identità di genere. Il tutto in collegamento con gli studenti del liceo classico di Ivrea in cui insegna la professoressa. 

In contemporanea, la Biblioteca Comunale Indro Montanelli, grazie alle risorse fornite dalla rete RE.A.DY, ha inaugurato uno scaffale arcobaleno con libri e pubblicazioni che trattano il tema dell'identità di genere e dell'orientamento sessuale, che a breve diventerà anche virtuale con una sezione specifica consultabile on line.
 

All'incontro hanno partecipato anche l’assessora regionale alle pari opportunità Alessandra Nardini, la vicesindaca Emma Donnini e la dirigente scolastica dell'Istituto A. Checchi.

“Chi amministra e rappresenta all'interno delle istituzioni una comunità, a tutti livelli, deve rappresentare tutte le cittadini e tutti i cittadini, perchè non ci sono cittadine e cittadini di serie A e di serie B, tutte e tutti meritano gli stessi diritti e la stessa dignità", ha detto Nardini.

L’assessora, davanti a ragazze e ragazzi, ha espresso l’auspicio che “questo 17 maggio sia l’ultimo a essere celebrato senza una legge contro discriminazioni e violenze e che il nostro Paese finalmente compia questo passo in avanti fondamentale e necessario. Siamo in ritardo – ha sottolineato l’assessora - mentre ancora oggi ci sono ragazze e ragazzi che hanno paura di camminare per strada con la propria compagna e il proprio compagno, paura nel tenersi per mano, paura di discriminazioni, violenze e  aggressioni  che ancora accadono. E questo non è accettabile. Così come non è accettabile essere discriminati sul posto di lavoro, all’interno dei luoghi dove si cresce e ci si forma, in ogni ambito e momento della vita quotidiana”. 

L’assessora Nardini ha ricordato il ruolo di coordinamento e promozione all'interno del territorio regionale dellaToscana nella Re.a.dy, la Rete nazionale delle Regioni e degli Enti Locali. “Dall’inizio della legislatura – spiega – le pubbliche amministrazioni toscane aderenti alla rete sono triplicate. Oggi sono 92. A favore di queste realtà abbiamo stanziato, come lo scorso anno, 100mila euro. Nella giornata di oggi abbiamo invitato le pubbliche amministrazioni toscane aderenti alla rete ad utilizzare il claim promosso dal livello nazionale: ‘Blocca l’odio, condividi il rispetto’, utilizzando una grafica allestita appositamente da noi, dagli uffici regionali”.

“E’ molto bello e significativo riscontrare come dalle iniziative organizzate in giro per la Toscana in questa giornata emerga una sensibilità diffusa per l’uguaglianza, contro ogni forma di violenza e discriminazione”, prosegue Nardini, che conclude richiamando l’impegno all’attuazione della legge regionale contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere: “Siamo stati la prima Regione italiana a dotarci di una legge in materia. Non basta: vogliamo impegnarci a farla vivere, a darle gambe".

Nel corso del pomeriggio Nardini partecipa ad altri due appuntamenti organizzati in occasione di questo 17 maggio. Sarà a Firenze, alle 18.30, al Corner delle pari opportunità nel parco del San Donato a Novoli, dove il Comitato inter-ordinistico “Insiemeperleprofessioni” ha invitato ad un “momento di riflessione contro omofobia, bifobia e transfobia”. Subito dopo, alle 19.30, sempre dal Parco di San Donato, prenderà parte a “Stiaccia il pregiudizio”, la passeggiata sui tacchi contro le le discriminazioni, manifestazione organizzata da Arcigay Firenze con il Patrocinio della Regione Toscana, che si snoderà su via di Novoli.

La giornata mondiale contro l’omotransfobia è stata celebrata anche a Calenzano, attraverso i lavori dell’Istituto Comprensivo di Calenzano. Nella giornata di oggi sono stati diffusi sui canali social del Comune gli elaborati delle classi della scuola secondaria di primo grado di Calenzano.

“Oltre alla campagna promossa insieme agli altri comuni della rete Re.A.Dy – ha commentato l’assessore alle pari opportunità - abbiamo diffuso oggi il risultato del progetto svolto dall’Istituto Comprensivo in collaborazione con l’amministrazione. Ringraziamo insegnanti e studenti per questi lavori che, oltre che ben fatti, esprimono concetti ben compresi dalle giovani generazioni, che possono così inviare un messaggio di rispetto a tutta la comunità”.

“Partendo dallo slogan ‘Basta odio, condividi il rispetto’ – ha commentato la dirigente dell’Istituto Comprensivo - docenti e ragazzi hanno intrapreso un percorso di attività e confronto, confluito nell’elaborazione di manifesti, video e slogan che mostrano l’impegno a contrastare forme di omofobia e transfobia. Si ringraziano per il loro prezioso contributo al progetto le classi 2C, 2D, 2E, 2F e 3E”.