Rigenerazione urbana, in Toscana selezionati 10 progetti per 61 milioni
Tra le strategie territoriali anche la rigenerazione urbana del Complesso San Salvi a Firenze
martedì 12 aprile 2022 18:59
Ci sono l’area Ilva a Follonica, il parco delle mura di Siena, l’ABCura di Poggibonsi e il Fabbricone di Prato. Ma anche il complesso di San Salvi a Firenze, l’ecosistema culturale della Valdera nelle zone di Calcinaia, Bientina, Buti, Vicopisano. Ci sono poi i progetti fra natura e cultura a San Giovanni Valdarno; nuovi spazi per l’arte, la cultura e l’impresa a Livorno; un nuovo modo di abitare a Monteroni d’Arbia, Rapolano Terme e Castellina in Chianti; la riqualificazione di san Concordio e Ponte a Moriano a Lucca.
Sono 10 i progetti selezionati nella manifestazione di interesse, che si è chiusa il 31 marzo, per l’ammissione al Programma Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027). Queste idee progettuali selezionate entreranno, dunque, a far parte della proposta complessiva del Programma regionale approvata ieri in giunta e che sarà trasmessa nei prossimi giorni alla Commissione Europea.
Le 10 candidature, che vedono coinvolti 15 Comuni, risultano finanziabili per un importo complessivo di 61milioni di euro (dai 7 agli 8 milioni a progetto); quota che potrà essere ancora incrementata grazie alla componente green delle iniziative di sviluppo urbano sostenibile, a valere sull’Obiettivo di policy OP2 “Un’Europa più verde” (efficientamento energetico degli edifici pubblici, realizzazione di infrastrutture verdi in aree urbane, potenziamento di soluzioni anche infrastrutturali di mobilità sostenibile).
“Avevo già preannunciato in questi mesi - ha spiegato il presidente della Regione, Eugenio Giani - che la rigenerazione urbana e la riqualificazione dei nostri centri urbani sarebbero stati la preoccupazione principale anche nella logica dei finanziamenti che vengono dall’Europa. In questi anni avremo a disposizione 61milioni e con la commissione che ha lavorato in modo specifico avremo 10 aree della Toscana su 46 che saranno interessate. Sono i 10 progetti che ci portano a vedere una Toscana diversa proprio sul piano dei medi e piccoli centri e delle città. La qualificazione attraverso la rigenerazione urbana è una delle cose che fra recovery fund e fondi strutturali europei puntiamo di più, è il volto di una Toscana che cambia e che vedremo presto attraverso gli interventi concretamente attuati nella nostra regione”.
“Prosegue e si rafforza – ha aggiunto l’assessore al governo del territorio Stefano Baccelli - la strategia della Regione Toscana verso la rigenerazione urbana perché è il modo vero per non sprecare consumo di suolo che non può essere solo affermato in una norma. Il modo vero è quello di dare risorse ai comuni per riqualificare immobili ed intere aree e anche di stimolare a e accompagnare la loro progettualità”.
Tra le strategie territoriali individuate anche la rigenerazione urbana del Complesso San Salvi a Firenze. Gli interventi si sviluppano in tre ambiti: Rigenerazione urbana e qualità dell’abitare - L’intervento consiste nella riqualificazione delle palazzine 33-34-35 per realizzarvi spazi di housing sociale con l’introduzione di nuovi modelli abitativi sperimentali e servizi innovativi all’abitare. Cultura - Recuperare e valorizzare la palazzina 37 e le ali al piano terra delle palazzine 33-35, per destinarle a finalità culturali e sociali, restituendole alla cittadinanza; recuperare, attraverso la riqualificazione degli immobili del complesso (palazzine 33-34-35-37), una espressione del patrimonio artistico/architettonico della città, espressione dell’identità di un luogo storico e identificativo del quartiere, dandogli una nuova vocazione in linea con i valori della comunità. Ambiente - La riqualificazione degli immobili comprenderà interventi di efficientamento energetico e tecnologie volte alla riduzione delle emissioni di gas serra, nel rispetto dei vincoli storico architettonici e paesaggistici; l’intervento prevede la riqualificazione delle aree verdi pertinenti gli immobili, e la loro riconnessione con i parchi cittadini circostanti, in modo da perseguire il duplice obiettivo di creare un’oasi di biodiversità e conservazione della natura.
La manifestazione di interesse non determina assegnazione di risorse; le strategie territoriali emerse saranno successivamente sviluppate, nell’ambito di un percorso che vedrà il coinvolgimento della Regione Toscana, nonché dei Comuni selezionati, in parallelo al percorso di elaborazione e definizione dello stesso Programma regionale e del negoziato con la Commissione europea.