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Firenze, l'inflazione frena i consumi a Dicembre e Gennaio

Giuseppe Salvini: “Molte imprese, soprattutto nel commercio e turismo, sono in sofferenza”.

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lunedì 07 febbraio 2022 18:03

 

I numeri del Pil dell’area metropolitana fiorentina nel 2021, in linea con il dato nazionale (+6,5% l’anno scorso, +4% quest’anno), ridimensionano le stime precedenti : lL’inflazione, gli aumenti sulla bolletta energetica e l’emergenza sanitaria hanno fatto sentire i loro effetti negativi a partire dagli ultimi mesi dell’anno scorso, con un trascinamento a gennaio.  



Il monitor che la Camera di commercio di Firenze ha attivato con Axepta sui pagamenti con moneta digitale fotografa la frenata dei consumi a partire da dicembre: -10% a dicembre 2021 rispetto al 2019, una frenata confermata dai numeri del settore, che confermano un -10,5% a dicembre (sempre sul 2019) per i consumi discrezionali con -30,7% per l’abbigliamento, -30,2% per gli alberghi e -8% per ristoranti e bar. Un rallentamento causato dalla recrudescenza della pandemia, dall’aumento del prezzo delle materie prime con la conseguente risalita dell’inflazione e in particolare dal balzo del costo dell’energia e dalla scarsità dei rifornimenti. Le stime economiche, dunque, anche per i prossimi mesi sono da attualizzare alla luce del nuovo contesto, nel quale molte imprese lavorano con margini ridotti a zero, se non addirittura in rimessa, e rischiano per questo la chiusura.



La flessione dei consumi rispetto al 2019 (primo riferimento pre-pandemia) secondo l’indagine Axepta ha riguardato soprattutto le attività turistiche (-36,8%) e le librerie (-39,7%). Male intrattenimento (-16,7%), palestre (-16,5%), negozi d’elettronica (-10,8%) e ristoranti (-8,3%). In calo anche i supermercati (-4,3%), sempre nelle prime tre settimane di dicembre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2019. Il mese di gennaio 2022 è andato addirittura peggio. Anche se il Pil continua a crescere e quest’anno dovrebbe sfiorare il +4% rispetto al 2021.



“L’indice sintetico del Pil, da solo, non riesce più a fotografare lo stato di salute dell’economia. Le aziende, anche quelle che vanno bene e lavorano, sono ormai senza margini per colpa dei rincari delle materie prime e in particolare dell’energia”, dice Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di commercio di Firenze. “Dobbiamo aiutare le imprese a superare questa fase difficile guardando avanti, al consolidamento della crescita agganciata ai mercati internazionali, al superamento della paura psicologica e al fondamentale recupero dei consumi interni”, sottolinea Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera.





Immagine dalla pagina Facebook della Camera di Commercio Firenze

 
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