"La situazione della bolletta energetica di decine e decine di società sportive è diventata insopportabile. Lo sport dilettantistico è in ginocchio. Molti impianti come piscine e palestre sono a rischio chiusura. Ai giovani abbiamo tolto la scuola per mesi a causa del covid e ora togliamo loro anche lo sport. Non è accettabile". Sono le parole del sindaco di Firenze Dario Nardella. 

"Da Firenze partirà una campagna di sensibilizzazione forte verso il Governo per una misura urgente di sostegno a favore dei gestori di impianti sportivi. Nei prossimi giorni ne parlerò personalmente al Ministro delle Finanze, Daniele Franco. Lo sport di base è un veicolo sociale fondamentale di cui non possiamo fare a meno. È inutile esultare per le vittorie dei nostri grandi campioni senza sapere che le medaglie olimpiche si conquistano solo se coltiviamo lo sport di base", conclude il sindaco.

E intanto domenica 6 febbraio la piscina comunale di Calenzano rimarrà chiusa contro la mancanza di aiuti da parte delle istituzioni centrali per contrastare l’aumento dell’energia.

"Sosteniamo la protesta dei gestori della piscina comunale - hanno detto il sindaco di Calenzano Riccardo Prestini e l'assessore allo Sport Laura Maggi - C'è bisogno di un sostegno concreto e urgente per tutti gli impianti sportivi che vengono gestiti dalle associazioni che, oltre alla riduzione delle attività a causa delle restrizioni, hanno avuto un aumento vertiginoso dei costi dell'energia. Un problema che ha colpito tutti ma, mentre per famiglie e imprese ci sono stati provvedimenti, per quanto insufficienti, per le società sportive non c'è stata attenzione. Non ci si può ricordare dello sport solo per i grandi atleti e i risultati ottenuti lo scorso anno a livello internazionale, abbandonando chi ha costruito nel tempo una relazione con il territorio di grande rilevanza sociale". 

I gestori dell’impianto, Esseci Nuoto, aderiscono all’iniziativa promossa dalle associazioni di categoria, per sensibilizzare il governo a predisporre un pacchetto di aiuti per tutto il settore, particolarmente colpito dalle restrizioni anti-contagio e finora escluso quasi totalmente dai ristori.

“Le ulteriori restrizioni di questi mesi – hanno detto dall’Esseci Nuoto - hanno messo in ginocchio un settore energivoro come quello degli impianti natatori, con riduzioni dei frequentatori di oltre il 50% e aumenti dei costi energetici completamente fuori controllo. I danni saranno visibili per un lungo periodo, con la perdita di numerosi piccoli e grandi atleti, con le scuole sportive che di fatto non hanno prodotto attività per quasi due anni, oltre alla assoluta mancanza di percezione per il danno che la ridotta attività provocherà al livello di salute della popolazione. Cogliamo invece l'occasione per ringraziare l'amministrazione locale di Calenzano che invece ci ha sempre supportato e ci è stata vicina in questi 23 mesi di difficoltà mettendosi a disposizione per aiutarci a mantenere attivo il servizio e l'attività agonistica”.
 

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