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Firenze, nel mirino dei bulli perché ebreo: 13enne cambia scuola

Nel giorno della Memoria un nuovo insulto al ragazzo

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mercoledì 02 febbraio 2022 12:14

Nel mirino dei bulli perché ebreo. E durante il giorno della Memoria l'ennesimo insulto da un ex compagno. È la storia che ha visto come vittima un giovanissimo, un ragazzo di 13 anni di Campo di Marte. Che durante l'estate ha cambiato scuola, dove "finalmente ora è felice e sta bene".

 

A raccontare il tutto a La Nazione è stata la madre del ragazzo. "Te e la tua famiglia siete solo degli ebrei di m...", gli avrebbe detto il coetaneo proprio nel giorno della Memoria. "Vergognati di quello che hai detto, se ci fossi stato te nelle camere a gas dei nazisti non ti verrebbero mai in mente queste parole", la risposta del 13enne.

 

"Orgogliosa del mio ragazzo che ha difeso la religione di suo padre", ha raccontato la madre. Il figlio, dopo diverse cattiverie quotidiane, in estate dopo aver finito il secondo anno aveva lasciato la scuola media Dino Compagni di Firenze.

 

"Gliene sono state fatte di tutti i colori tanto che alla fine, un po’ per la Dad e un po’ per la paura di tornare in classe, ha finito per chiudersi in se stesso, isolandosi nella sua stanza – ha raccontato la mamma – . Lo abbiamo spostato in una scuola privata in centro e ora finalmente è felice e sta bene".

 

Il 27 gennaio, però, l'ultimo episodio nei confronti del 13enne. Mentre dalla scuola non ci sarebbero al momento conferme che i vertici fossero a conoscenza degli spiacevoli episodi avvenuti ai danni del giovane. "Non è mai stato fatto riferimento ad episodi di bullismo da parte della famiglia del ragazzo", tiene a precisare la dirigente scolastica Laura Guido a La Nazione. "Eravamo sì al corrente di un disagio del ragazzo ma in alcun modo questo era stato messo in correlazione con eventuali episodi di bullismo. Ci hanno contattato soltanto all’inizio dell’anno per comunicare l’intenzione di far cambiare scuola al ragazzo".

 

Arrivano le reazioni dal mond politico e istituzionale. “Anche a Firenze – commenta il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – abbiamo dovuto registrare l’ennesimo atto di bullismo ai danni di un ragazzo ebreo, e proprio nel Giorno della Memoria. Un tredicenne è stato oggetto di offese razziste per le origini del padre da parte di un coetaneo che vive nello stesso quartiere. Una storia di bullismo che però ha visto la vittima tredicenne rispondere, coraggiosamente, alle offese. Il ragazzo in passato era già stato vittima dei bulli in ambito scolastico per il suo aspetto fisico, tanto che i suoi genitori, lo scorso anno, lo avevano spostato in una scuola privata, ora il nuovo episodio, stavolta a sfondo razzista, lontano da scuola e con protagonista un ragazzino del quartiere. Un episodio che arriva dopo pochi giorni dall’altro fatto di cronaca accaduto a Campiglia Marittima. Condanno quanto accaduto e nell’inviare un affettuoso abbraccio al ragazzo e alla sua famiglia, voglio ribadire la necessità di educare i nostri ragazzi a cosa sia stato l’Olocausto. Il nostro impegno come Istituzione deve proseguire, con ancora più forza, contro ogni forma di antisemitismo, compresa quella più moderna e subdola che ha assunto i connotati dell’antisionismo”. 

 

“Sono arrabbiato oltre che dispiaciuto - commenta Federico Bussolin, Capogruppo della Lega in Consiglio Comunale a Firenze - perché non esiste leggere nel 2022 episodi di offese e oltraggio a persone per il fatto di essere ebrei, nonostante l’aver commemorato pochi giorni fa il Giorno della Memoria. Le istituzioni stanno facendo molto per tenere alta l’attenzione, occorre creare più sinergia con il sistema educativo e con le famiglie”. Anche Manfredi Ruggiero, Capogruppo della Lega al Quartiere 2, commenta arrabbiato: “È triste leggere queste notizie, lo è ancora di più sapere che accade tra i più giovani dove evidentemente c’è ancora tanto lavoro da fare per ricordare una delle pagine più buie della storia dell’umanità, le istituzioni si attivino al più presto”. “Rimane la sconfitta dettata dal cambio di scuola del ragazzo - concludono Bussolin e Ruggiero - perché evidentemente non tutelato quando ce ne era bisogno”.

 

“A pochi giorni dal ricordo della liberazione di Auschwitz un altro episodio grave e doloroso, nella nostra città - commenta Nicola Armentano, capogruppo Pd in Consiglio comunale -. È il segno che non dobbiamo abbassare la guardia per contrastare ogni rigurgito di antisemitismo, combattere ogni forma di discriminazione e promuovere cultura dei diritti e rispetto soprattutto tra le giovani generazioni. Non ci tireremo indietro perché la politica deve essere protagonista di questo importante impegno. La nostra città ha nel suo dna tolleranza e rispetto e deve respingere con forza atti come questo. Al bambino e alla sua famiglia tutta la nostra solidarietà”. 

 

"Quanto successo ieri nel quartiere di Campo di Marte a Firenze non deve lasciare indifferenti. L’aggressione antisemita subita da un giovane tredicenne da parte di un suo coetaneo, così come gli atti di bullismo che si sono succeduti nel tempo dentro la scuola, sono una ferita per la nostra comunità democratica. Siamo convinti che la scuola non possa essere un semplice luogo di passaggio di informazioni. La scuola è una istituzione educativa e di crescita anche civile e morale, per questo critichiamo ogni tentativo di trasformarla in semplice formazione professionale e avviamento al lavoro. La scuola deve preservare il suo essere comunità che genera collettivamente il senso del rispetto e della convivenza civile, e da questo punto di vista la DAD ha creato enormi problemi. Esprimiamo vicinanza al ragazzo e alla famiglia e riaffermiamo la nostra disponibilità a collaborare con le istituzioni e la comunità ebraica per fare in modo che la tragedia della Shoah possa essere costantemente un monito contro l’odio e i crimini legati al razzismo e all’antisemitismo.
Da parte nostra non viene meno l’impegno a promuovere in tutti i luoghi di lavoro e in particolare nelle scuole una cultura democratica e antifascista, con iniziative e attività volte a contrastare qualsiasi diffusione di idee neofasciste e razziste", è la nota firmata da Gianluca Lacoppola, Segretario Camera del Lavoro Metropolitana-Cgil Firenze; Emanuele Rossi, Segretario Generale Flc Cgil Firenze

 

(immagine di repertorio)

 

 
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