Firenze scende in piazza contro l'affossamento del Ddl Zan. Sono due gli appuntamenti fiorentini, fissati per sabato 30 ottobre, dopo che in Senato una votazione a scrutinio segreto ha bloccato l'iter della proposta di legge contro l'omotransfobia.

Alle 16 in piazza della Repubblica "TuttÉ™ in Piazza contro la Discriminazione di Stato". Alcune associazioni e soggettività toscane, da Arcigay a Toscana Pride, scenderanno in piazza "per difendere il proprio diritto al dissenso verso una decisione, quella del senato sul DDL Zan, che non solo vanifica anni di lotte ma umilia gran parte della popolazione. Scenderemo in piazza per dire che la strada è ancora lunga e il movimento non retrocede sulla difesa dei diritti. Non stiamo parlando di una minoranza ma di tutt*: la lotta contro l’omolesbobitransfobia, contro la misoginia,per l’affermazione della propria identità di genere, per i diritti delle persone con disabilità. Non abbiamo paura di combattere”.

L'organizzazione Love My Way, nata con la manifestazione per la legge Zan del 19 luglio, si dà invece appuntamento alle 15 di sabato sotto il coordinamento provinciale di Italia Viva, in via Fra Bartolommeo 1d, Firenze.

"Sono bastati 154 voti a confermare formalmente che l'Italia rimane un paese omolesbobitransfobico, misogino ed abilista. Sono bastati 154 voti per dire a chi ci insulta, a chi ci pesta, a chi ci caccia di casa, a chi ci violenta e a chi ci nega la possibilità di una vita serena: "Brav*, hai ragione. Quell* non sono persone come noi. Sono vite inutili". Da mesi si discute sulla validità delle nostre vite, sulla validità dei diritti che ci spettano. E oggi non ha vinto la civiltà, oggi non hanno vinto i diritti. Ha vinto l’ipocrisia, ha vinto l’odio, ha vinto l’omolesbobitransfobia. Siamo stanch*, siamo davvero stanch* di chi crede di poter giocare sulle nostre vite, sul nostro dolore, sulla nostra sofferenza per mera convenienza politica. Le nostre vite valgono, i nostri diritti valgono".

"Ci ritroviamo sabato pomeriggio dalle ore 15 davanti alla sede di Italia Viva, in Via Fra Bartolommeo 1d (50132) perché la responsabilità è chiara e limpida, perché adesso è arrivato davvero il momento di dire basta.
Ricordiamo alle persone che vorranno unirsi a noi che si tratta di una protesta pacifica. Nonostante l’odio e la violenza che siamo costrett* a subire tutti i giorni, noi protesteremo pacificamente e pacificamente alzeremo le nostre voci".

Il sindaco di Firenze Dario Nardella si era espresso su quanto accaduto in Senato con queste parole: "Non avete affossato solo una legge giusta ma calpestato tutte le persone che vivono nella paura di potersi amare e difendere. Avete umiliato i diritti e premiato gli omofobi. E lo avete fatto urlando e con disprezzo. Che vergogna!".

Queste le dichiarazioni dei consiglieri comunali Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune. "Love My Way ha anticipato alle 15 il presidio davanti alla sede di Italia Viva di Firenze, lanciato per questo sabato. Un altro appuntamento unitario e ampio di piazza è stato organizzato per piazza della Repubblica alle 16, sempre dopodomani. In tutta Italia le comunità e le associazioni stanno reagendo allo spettacolo indecente che si è prodotto in Parlamento attorno al DDL Zan, sfruttando i regolamenti per evitare di entrare nel merito di una situazione che riguarda direttamente la vita delle persone. Nonostante gli impegni del fine settimana siano numerosi, cercheremo di dare massimo supporto e sostegno alle iniziative che verranno espresse sul nostro territorio. La maggioranza di Firenze dovrebbe chiedere conto alle sue forze politiche nazionali di quello che è successo. In consiglio comunale abbiamo votato più atti che chiedevano la rapida approvazione del DDL Zan. Visto che ai Pride il gonfalone di Palazzo Vecchio non è mai stato mandato, perché non farlo proprio sabato in piazza della Repubblica alle 16?".