Firenze, presidio di protesta davanti alla Prefettura: ‘Basta aggressioni al personale ferroviario’
Lanciato l’allarme: ‘Non si può rischiare la vita per lavorare, istituzioni e aziende corrano ai ripari’
lunedì 18 ottobre 2021 17:36
Aumentate, nel corso degli ultimi mesi, le aggressioni al personale del Gruppo Fs addetto al Front line.
“Ha purtroppo raggiunto un livello inaspettato, diventando un fenomeno quasi quotidiano da dover affrontare a tutti i livelli – fanno sapere Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast e Orsa Ferrovie in un comunicato – Negli anni passati non sono mancate le occasioni di confronto con le aziende del Gruppo FS, con la Politica Regionale e le Prefetture Toscane. Ad oggi peroÌ la situazione sta degenerando velocemente e c’eÌ bisogno di correre ai ripari, in tempi brevi, per evitare il rischio di trovarsi di fronte a possibili tragedie annunciate che devono essere evitate con ogni mezzo possibile”.
Per questo motivo i sindacati di categoria questa mattina, lunedì 18 ottobre, hanno fatto un sit-in sotto la prefettura di Firenze, dove è stata ricevuta una delegazione di sindacalisti, nella speranza che qualcuno delle istituzioni comprenda la gravitaÌ della situazione, in tempo.
“Proprio in questi ultimi mesi, stiamo assistendo ad un’impressionante aumento degli eventi rispetto anche agli ultimi anni che già di per seÌ registravano dati preoccupanti – hanno sottolineato le organizzazioni sindacali - ma il fattore di maggior rischio eÌ che stanno aumentando i casi gravi dove solo grazie alla fortuna del momento non ci siamo trovati a dover affrontare veri e propri drammi. Ciò che ci lascia basiti peroÌ eÌ il totale silenzio da parte delle istituzioni, alle quali abbiamo scritto e chiesto ripetutamente incontri mirati ad approfondire insieme a noi i tanti fattori dai quali scaturiscono tali aggressioni nel tentativo di trovare le migliori azioni mitigative possibili”.
“Viviamo in un momento storico decisamente unico ed irripetibile, i temi scottanti da affrontare nel mondo del lavoro saranno molti, ma non si può pensare che nel 2021 ci siano persone che arrivano a rischiare la vita svolgendo le proprie mansioni a causa di continue aggressioni messe in atto da personaggi che, purtroppo, troppo spesso la passano liscia”, hanno concluso le organizzazioni sindacali.
Foto Cgil Toscana