Firenze, torna Spiragli - Teatri dietro le quinte: tra le Murate e Istituto Penale per i Minorenni
La terza edizione del festival che, attraverso il teatro, invita all’inclusione, oltre pregiudizi e confini
venerdì 24 settembre 2021 09:53
Prenderà il via con “MetaMoreFaces”, pièce sul cambiamento, attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, “Spiragli - Teatri dietro le quinte”, la terza edizione della rassegna, organizzata dalla compagnia Interazioni Elementari, che si svolgerà dal 24 al 26 settembre presso l’Istituto Penale per i Minorenni G. Meucci di Firenze e negli spazi di MAD - Murate Art District e Le Murate Caffè Letterario di Firenze.
In programma laboratori, performance e recital multimediali, pensati appositamente per l’iniziativa, muovendosi dentro e fuori dal carcere grazie all’utilizzo della tecnologia digitale e dello streaming. L’iniziativa ha il contributo del Comune di Firenze per Estate Fiorentina 2021, il sostegno di CESVOT ed è in collaborazione con Istituto Penale per i Minorenni G. Meucci di Firenze, MAD - Murate Art District, Murate Idea Park, Polaris Engineering Srl, Università degli Studi di Firenze, Arci Firenze, ArciGay - Altre Sponde, Lyriks, BiblioteCaNova, associazione Convivendo.
Spiragli si aprirà il 24 settembre alle ore 21, presso Le Murate Caffè Letterario, con “MetaMoreFaces”, studio sulle idiosincrasie dei volti, ideato e diretto da Claudio Suzzi, in collaborazione con il Festival PerformIA di Polaris Engineering. Una performance sul tema del cambiamento e dell’identità, liberamente ispirata a “Le Metamorfosi” di Ovidio, in cui il testo mitico, atemporale, di Ovidio sarà ibridato con le storie autobiografiche di individui appartenenti a contesti legati alla marginalità, al disagio, presenti in scena in qualità di performer non professionisti. Attori e performer professionisti condivideranno infatti lo spazio scenico con tre giovani detenuti, un ragazzo transessuale e alcune signore di età avanzata. Sarà un percorso di ricerca su più livelli, che, grazie alla collaborazione con l’azienda Polaris Engineering di Pistoia, si articolerà sul concetto di ibridazione dei linguaggi anche attraverso l’utilizzo di un'intelligenza artificiale (I.A.), intesa come ‘modello tangibile di paradosso temporale e comunicativo caratterizzante la nostra contemporaneità’. L’appuntamento è un primo studio e rappresenta il nucleo da cui partirà la nuova produzione teatrale che la Compagnia Interazioni Elementari realizzerà per l’anno 2022.
La rassegna proseguirà il 25 settembre alle ore 17 presso l’Istituto Penale per i Minorenni G. Meucci in compagnia della street band I Fiati Sprecati: trombe, tromboni, sassofoni, clarinetti, bombardini, fisarmoniche, flauti e percussioni. I Fiati Sprecati, progetto sociale dalla parte “di chi sente il senso di responsabilità, di chi partecipa e non traballa di fronte al potere e al denaro utilizzati per emarginare, additare, costruire razzismo, distruggere il territorio e alienare l’umanità”, collabora con Suzzi sin dal 2004. Durante l’appuntamento si terranno anche momenti laboratoriali per raccontare le attività fatte all’interno del Meucci.
Chiusura il 26 settembre alle ore 18 da MAD - Murate Art District con una nuova produzione in prima, “Versi Elementari – poesie dell’isolamento”, recital multimediale ‘a carattere estemporaneo’ dedicato a Sante Notarnicola, poeta rivoluzionario testimone del nostro tempo, scomparso a marzo 2021. Il progetto, a cura della casa editrice Lyriks, a partire dalla messa in scena della sua ultima raccolta “Versi elementari” (edizioni LYRIKS, 2021), coinvolge alcuni cari amici di Sante Notarnicola che interverranno con testimonianze o leggendo i suoi versi o altri suoi scritti. Gli interventi del reading saranno in presenza, in diretta streaming o nella forma di contributi preregistrati. Durante l’evento, ci si collegherà con l'Istituto penale per i Minorenni G. Meucci di Firenze dove alcuni attori detenuti diretti da Suzzi si esibiranno in una performance ispirata alle poesie. I diversi contenuti prodotti saranno successivamente rimontati per creare un video documento dedicato alla memoria del poeta, che saranno inseriti sul sito web www.santenotarnicola.it.
L’evento è inserito nel programma delle iniziative culturali del Comune di Firenze per l’Estate Fiorentina 2021 e prevede, inoltre, contributi multimediali dedicati a Michelangelo e Dante Alighieri. L’allestimento e la regia sono di Nino Cannatà, la direzione dell’allestimento di Loris Giancola, il collegamento streaming a cura di WhatWeAre, i video di Progetti Digitali.
La compagnia Interazioni Elementari è attiva tutto l’anno con incontri, laboratori, spettacoli in cui giovani attori detenuti entrano in contatto con il mondo esterno, grazie alla diretta streaming; viceversa, la città può toccare con mano l’attività all’interno dell’I.P.M. Meucci di Firenze. L’intento è quello di educare e formare i giovani ospiti dell’istituto penitenziario ai mestieri dello spettacolo, con particolare attenzione alla formazione dell’attore.
“Lo streaming ha rivoluzionato la dinamica di interazione nei progetti di teatro all’interno del carcere. Per la prima volta in Italia, e probabilmente in Europa, usiamo questo mezzo per creare un nuovo collegamento tra i detenuti e la comunità locale. Non è infatti più il pubblico che varca le mura per vedere una rappresentazione una tantum, in maniera a volte voyeuristica, lasciando una malinconia per chi rimane ‘dentro’, ma è il carcere stesso che ‘esce’ attraverso la rappresentazione artistico-teatrale e si fa simbolo e opera ‘continua’, che ha la dignità di ripetersi ed espandersi nella società. Abbiamo iniziato a usare la diretta streaming nel 2019 per far vedere dentro cosa avveniva fuori e viceversa, ma con un'impostazione drammaturgica. Oggi, post pandemia, questo esperimento torna utile. È un'emozione fortissima vederli recitare, aiutandosi a vicenda, vedere come piano piano si appassionano alla recitazione e tirano fuori quello che hanno dentro, in maniera catartica. Avere un collegamento via internet con un carcere è davvero innovativo, considerando che lì non si possa portare neanche un cellulare”.
“Lavoriamo perché i detenuti vengano scritturati come attori, remunerati come lavoratori dello spettacolo. Per questo, è importante per noi d’ora in poi far circuitare il più possibile i lavori prodotti in carcere con questa nuova modalità. Vogliamo coinvolgere i giovani delle comunità locali d’Italia in un processo di incontro in grado di sviluppare processi di cittadinanza attiva e partecipazione, volti all’inclusione sociale e al raggiungimento di una maggiore autonomia e realizzazione personale dei giovani”, conclude Suzzi.
Ingresso libero su prenotazione obbligatoria