La Toscana resta ancora in zona bianca, l'unica Regione in zona gialla resta invece la Sicilia: confermate in 'bianco' anche Calabria e Sardegna.

E' il report dell'ultimo monitoraggio settimanale ISS-Ministero della Salute. Come riporta la Cabina di Regia, "si osserva una diminuzione dell’incidenza settimanale a livello nazionale, ma ancora al di sopra della soglia di 50 casi settimanali per 100.000 abitanti. La trasmissibilità stimata sui casi sintomatici e sui soli casi ospedalizzati è in diminuzione e sotto la soglia epidemica". A livello Nazionale l'incidenza è a 64, mentre l'occupazione dell'area medica Covid al 7,4% e delle terapie intensive a 5,9%.

Ovviamente i dati variano da Regione a Regione: nell'ultima settimana in Toscana l'incidenza è di 84,3 casi, come già evidenziato nel report settimanale di 055Firenze.it (LEGGI QUI). Con riferimento ai dati di martedì 7 settembre, invece, l'occupazione regionale toscana in area medica è del 7,8%, mentre in terapia intensiva del 9,3%: si resta quindi, in entrambi i casi, sotto le soglie del 15% e 10%. Per questo la Toscana resta ancora in zona bianca. La nostra Regione è la 4° per occupazione percentuale delle terapie intensive, dopo Sardegna (14,7%), Sicilia (13,8%) e Marche (9,6%), e 4° anche per incidenza dei nuovi casi sulla popolazione dopo Sicilia (148,7), Calabria (92,1) e PA di Bolzano (91,4). L'Rt della Toscana è di 0,89.

"Si conferma il trend di lieve aumento dei ricoveri ospedalieri associati alla malattia COVID-19. Quasi tutte le Regioni/PPAAA sono classificate a rischio epidemico basso, nessuna Regione/PPAA presenta un rischio epidemico alto", aggiunge la Cabina di Regia in una nota.

"La circolazione della variante delta è prevalente in Italia. Questa variante è dominante nell’Unione Europea ed associata ad un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in paesi con alta copertura vaccinale. Una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità. È opportuno continuare a garantire un capillare tracciamento, anche attraverso la collaborazione attiva dei cittadini per realizzare il contenimento dei casi; mantenere elevata l’attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti raccomandati per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale".