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E' morto Gino Strada, il sindaco Nardella: 'Firenze lo ringrazia per quello che ha fatto'

Bandiere a lutto a Empoli, dove Gino Strada fu insignito della cittadinanza onoraria e del Sant’Andrea d’Oro

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venerdì 13 agosto 2021 15:52

Con Gino Strada l’Italia e il mondo perdono un grande uomo che ha trascorso la vita al fianco dei più fragili. Dotato di un coraggio, di una forza e di una determinazione immensi ha portato avanti tante e importanti iniziative umanitarie, garantendo con l’associazione da lui fondata il diritto alla vita e alla cura delle vittime di guerra e delle persone più bisognose”. Sono le parole del sindaco di Firenze Dario Nardella, appresa la notizia della scomparsa di Gino Strada, fondatore di Emergency, morto all’età di 73 anni.


Firenze ringrazia Gino Strada per tutto quello che ha fatto - continua il sindaco - e si stringe al dolore della sua famiglia e di Emergency, a cui rivolgiamo le nostre più sentite condoglianze. Ricordo ancora i suoi racconti di tanti anni fa al Mandela Forum, in occasione del tradizionale raduno dei volontari di Emergency, dai quali emergeva una grande umanità. Le sue doti umane e le sua dignità sono da prendere ad esempio nella difesa dei cittadini più deboli”. 

 

"Amici, come avrete visto il mio papà non c'è più. Non posso rispondere ai vostri tanti messaggi che vedo arrivare, perché sono in mezzo al mare e abbiamo appena fatto un salvataggio. Non ero con lui, ma di tutti i posti dove avrei potuto essere...beh, ero qui con la ResQ - People saving people a salvare vite. È quello che mi hanno insegnato mio padre e mia madre. Vi abbraccio tutti, forte, vi sono vicina, e ci sentiamo quando possiamo", è il post su Facebook pubblicato dalla figlia Cecilia Strada. 

 

"Un uomo che si è da sempre donato agli altri e che sicuramente mancherà a molti di noi. Grazie per ciò che ha fatto qui sulla terra, riposa in pace Gino Strada". Così ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “Gino Strada – ha proseguito – con il suo impegno ha tolto il velo a ogni guerra mostrandocela attraverso il volto e le sofferenze delle vittime civili. Ma attraverso Emergency  ha realizzato ospedali che sono una straordinaria risorsa sanitaria nelle zone più difficili del pianeta, ospedali che danno risposte fondamentali a tante persone ferite, ma che rappresentano anche un fondamentale presidio di umanità”. 

 

Sono stati molti, in passato, i legami stretti fra il fondatore di Emergency e la Toscana. Ospite di varie iniziative della Regione, tra cui il Meeting di San Rossore e quello dei Diritti umani, il fondatore di Emergency aveva ricevuto numerosi riconoscimenti sul territorio: gli era stata conferita, per esempio, la cittadinanza onoraria di Empoli e il premio “Sant’Andrea d’oro”. 

 

Anche la comunità di Empoli piange la morte di Gino Strada, che fu insignito della cittadinanza onoraria, della massima onoreficenza cittadina empolese con l’assegnazione del Sant’Andrea d’Oro, e fu uno dei vincitori del Premio letterario Pozzale Luigi-Russo. L’amministrazione comunale dell’allora sindaco, Vittorio Bugli, propose al Consiglio Comunale, il conferimento della cittadinanza onoraria proprio per rafforzare quel rapporto di amicizia e stretta collaborazione con Gino Strada, iniziato già nel '99, quando gli venne assegnato il Premio letterario "Pozzale-Luigi Russo" per il libro "Pappagalli verdi. Cronache di un chirurgo di guerra”.


Il cordoglio dell’amministrazione comunale nelle parole del sindaco del Comune di Empoli, Brenda Barnini. "Piange il cielo e piange la terra, così arida in questi giorni. Cittadino onorario di Empoli con il voto unanime del Consiglio Comunale e insignito nel 2002 dal Sindaco Vittorio Bugli con il S.Andrea d’oro. Quel filo continuerà a tenerti legato alla nostra città e a renderci tutti debitori nei tuoi confronti. Gino Strada era un combattente, un chirurgo, un pacifista praticante che ha portato nei luoghi più vicini all’inferno ospedali e speranza. Muore in un tempo così brutto, pieno di malessere e distacco. Grazie per tutto ciò che sei stato e hai fatto".

 

Le bandiere esterne al palazzo Municipale e in piazza del Popolo e il Gonfalone civico collocato all’interno, sono state listate a lutto. Da Empoli partì la raccolta di fondi per la costruzione dell'Ospedale di Emergency in Sierra Leone, oggi in piena operatività come per l’apertura di un orfanotrofio ad Aleksinac, in Serbia. All'entrata dell'ospedale in Sierra Leone, Emergency ha apposto una targa: "Città di Empoli".

 

 
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