Camorra, confiscati beni per oltre 10 milioni di euro a un imprenditore in Toscana
Su di lui gravavano condanne per associazione per delinquere, detenzione di armi, truffa aggravata e favoreggiamento della latitanza
mercoledì 07 luglio 2021 09:23
Confiscati beni a un imprenditore di origini campane, ma residente a Montecatini Terme, in provincia di Pistoia, e operante nei settori immobiliare e turistico-alberghiero. Il provvedimento è stato eseguito dalla Direzione Investigativa Antimafia, a completamento di attività coordinata dalla DDA di Firenze.
L’imprenditore, fa sapere in un comunicato la DIA, si era trasferito in Toscana negli anni Novanta e è ritenuto legato agli ambienti camorristici napoletani e in particolare al clan Formicola. Già sorvegliato speciale di pubblica sicurezza, è risultato fin dal 1985 gravato da condanne come l’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine, detenzione di armi, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e ricettazione fino a imputazioni per favoreggiamento della latitanza di un camorrista.
La DIA ha ricostruito il profilo soggettivo e analizzato gli aspetti patrimoniali dell’intero nucleo familiare accertando una rilevante sproporzione tra la ricchezza accumulata negli anni, anche per interposta persona, e quanto dichiarato al fisco. I beni oggetto del provvedimento di confisca sono ubicati nelle province di Firenze, Pistoia, Roma e Venezia e consistono in 4 società, 3 fabbricati, tra cui due alberghi, 7 automezzi e decine di rapporti finanziari, per un valore complessivamente stimato di oltre 10 milioni di euro.