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Nuovo Franchi, presentato il bando: stadio da 40mila posti e riqualificazione di Campo di Marte

Obiettivo 2026: 'Il progetto attiverà 3500 posti di lavoro'

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mercoledì 16 giugno 2021 15:07

Uno stadio rinnovato da 40mila posti, con nuove funzioni e una riqualificazione di tutta l'area di Campo di Marte.

 

E' stato presentato questa mattina il bando per il concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione dello stadio Franchi e dell’area di Campo di Marte.

 

“L’area interessata è un’area molto importante per la nostra città. Il bando viene inviato oggi alla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e sarà visionabile da venerdì su www.concorrimi.it", ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella. "Il concorso riguarda un progetto più vasto di riqualificazione complessiva di tutta l’area di Campo di Marte, per creare un nuovo spazio sportivo, culturale e sociale con una valorizzazione di tutto il quartiere grazie a sport ed eventi, con una fruizione di 7 giorni su 7. Lo stadio non si vivrà solo nei giorni delle partite, ma tutto l’anno e tutti i giorni. Il progetto attiverà 1500 posti di lavoro diretti e 3000 posti complessivi se consideriamo l’indotto. L’intervento generale su tutta l’area di Campo di Marte attiverà 3500 posti di lavoro diretti”.

 

“Gli obiettivi sono di garantire allo stadio nuove funzionalità, in sicurezza, creare nuovi motivi per visitare Firenze. Il nuovo stadio e l’area di Campo di Marte devono essere un nuovo stimolo per l’attrazione culturale a Firenze, ovviamente con il plus legato allo sport e allo svago. Potenziare questo luogo a livello di meeting e business. Generare una crescita economica con nuovi posti di lavoro”, ha continuato Nardella. "Gli stadi nuovi devono essere accessibili. E in questo potremo arrivare a livelli top europei, d’eccellenza. Prevediamo una linea tramviaria che dal centro arriverà a Campo di Marte, unendosi a tutte le linee. Si potrà raggiungere anche il nuovo Viola Park, così come la stazione, l’aeroporto. Lo stadio sarà connesso a tutti i luoghi più importanti dell’area di Firenze. Si prevede la riqualificazione degli spazi verdi e la semipedonalizzazione del viale Paoli. Un nuovo parcheggio che servirà per tutte le aree, non solo per lo stadio. Anche per il Ridolfi. Si completerà il sottopasso pedonale Mannelli-Gennarelli, si completeranno gli impianti sportivi di tutto il contesto, si realizzeranno nuove funzioni ricettive e commerciali”.

 

“La linea 3.2.2 da Libertà a Rovezzano sarà finanziata con fondi MIT e con project financing, per un costo di 250 milioni di euro già stanziati. Ci sarà anche una fermata per il Franchi. Lo stadio sarà super connesso ad ogni mezzo pubblico e privato. Avremo una nuova viabilità con percorsi pedonali e ciclabili, per riqualificare tutta l’area limitrofa. Una semipedonalizzazione di viale Paoli, oggi a 4 corsie: non sarà utilizzato più come viale a scorrimento rapido, ma solo per raggiungere le funzioni e le strutture sportive interne”.


“Il nuovo parcheggio sarà di 3000 posti, vicino alla fermata della tramvia. L’investimento previsto è di 30 milioni di euro, che si sommano ai 250 milioni della tramvia. Sarà il parcheggio multipiano più importante dell’area fiorentina. Mai realizzato prima”.

 

“Abbiamo previsto un importo massimo per tutto l’intervento di 190 milioni di euro iva inclusa, con 137,5 milioni per lo stadio. Al vincitore potranno essere affidate la progettazione definitiva e progettazione esecutiva e direzionale dei lavori. Il concorso si svolge in due gradi: nel primo saranno selezionate le migliori 8 proposte, nel secondo le proposte saranno vagliate per valutare il migliore. Il vincitore completerà la progettazione di fattibilità tecnico ed economica”.

 

La Commissione giudicatrice, unica nel primo e nel secondo grado, sarà composta da un numero compreso fra 5 e 9 membri effettivi (almeno tre con laurea tecnica) di cui: un esperto di urbanistica, un esperto di architettura del paesaggio, un esperto di restauro di strutture complesse in cemento armato, un esperto con specifiche competenze storico-critiche per la lettura e interpretazione dei valori propri della struttura preesistente, un esperto di luoghi della cultura, un esperto in gestione di impianti sportivi; un esperto del mondo del calcio.


La configurazione del perimetro di intervento deve essere mantenuta e non potrà essere modificata. All’interno dei confini del perimetro definito, gli edifici descritti sotto dovranno essere conservati interamente e/o nella loro funzione all’interno del masterplan da sviluppare. 1. Stadio Artemio Franchi. Gli elementi da preservare saranno dettagliati nei paragrafi sottostanti. 2. Giardino Pubblico Niccolò Galli. La funzione dovrà essere conservata nella sua posizione attuale. Il parco esistente dovrà essere però riqualificato all’interno del progetto generale. 3. Mercato Rionale Mercato giornaliero che potrà essere collocato in una nuova posizione all’interno del perimetro, ma necesseriamente incluso nel nuovo masterplan. 4. Campi da Calcio “Cerreti". I campi dovranno essere rimossi e sostituiti con una nuova funzione. 5. Centro Sportivo “Davide Astori”. La palestra dovrebbe essere mantenuta nel suo stato e nella posizione attuali, gli edifici che ospitano servizi accessori potranno invece essere demoliti. I campi possono essere rimossi e sostituiti con nuove funzioni. 6. Polisportiva “Affrico”. L’impianto sportivo dovrà essere mantenuto nel suo stato attuale. Lo spazio adiacente dovrà essere utilizzato per collocare un nuovo palazzetto dello sport da 700 posti ed un nuovo ingresso principale del centro sportivo. 7. Stadio Baseball “Pier Paolo Cesare Vita”. Lo stadio di baseball dovrà essere mantenuto nel suo stato attuale. Potranno essere previste strutture complementari. 8. Skatepark. Da ricollocare ed integrare meglio all’interno del sito considerato. 

 

Nel dettaglio, all'interno del Franchi, ecco cosa potrà essere fatto nei vari settori.
MARATONA. La torre Maratona (inclusa la scala) e le 2 scale disposte agli angoli dovranno essere mantenute. La struttura generale delle tribune e la visuale esterna delle stesse dovranno essere mantenute, comprese le gradinate. Sarà possibile prevedere una riqualificazione delle gradinate e degli spazi interni. La piscina e la palestra disposte sotto la Maratona potranno essere demolite ma ricollocate all'interno del perimetro del masterplan. Questo spazio potrebbe essere trasformato in un parcheggio sotterraneo, di circa 150 posti. Il parterre potrà essere demolito. 
TRIBUNA. La struttura generale, il tetto e la facciata della tribuna principale dovranno essere conservati. Sarà possibile prevedere una nuova facciata davanti a quella esistente, ma mantenendo la visibilità di quella originale. Gli interni della tribuna principale potranno essere rinnovati conservando la struttura generale. La tribuna parterre di fronte alla tribuna principale potrà essere demolita. L'edificio prefabbricato disposto accanto alla tribuna principale dovrà essere demolito. 

CURVA FIESOLE E CURVA FERROVIA. La struttura generale delle tribune e l’aspetto esterno dovranno essere mantenuti, inclusi la struttura e gli elementi delle sedute. È consentito il rifacimento delle gradinate e la ristrutturazione di tutti gli spazi interni. La tribuna parterre (costruita in occasione della Coppa del Mondo del 1990) potrà essere demolita. • Il grande schermo a LED e i riflettori potranno essere demoliti e dovranno essere sostituiti con installazioni moderne 

 

Requisiti dello stadio. Copertura: Prevista copertura di tutti i posti a sedere. Hospitality: - Aree nuove e moderne dovranno essere incluse nella tribuna principale. - Almeno il 10% della capienza totale dello stadio dovrà essere dedicata ai posti hospitality. Sostenibilità ambientale: Uno stadio moderno e sostenibile con riduzione dei consumi energetici e utilizzo di sistemi ad alta efficienza energetica Capienza netta: 40.000 posti 

 

Ci sarà un nuovo polo museale, che comprenderà il Museo del Calcio italiano, il Museo della Fiorentina e il Museo del Calcio Storico Fiorentino“, aggiunge Nardella. “L’obiettivo con il Pnrr è di completare i lavori nel 2026, quando la Fiorentina compirà 100 anni. Un traguardo importante per la squadra e la città”.

 

All’interno dello stadio potranno essere inserite le seguenti funzioni: spazi per ospitalità - aree lounge; skybox; aree per media ed eventi; punti ristoro e ristoranti; polo museale del calcio; Fiorentina store; parcheggio hospitality; nursery. Quanto alle nuove funzioni da inserire nell’area adiacente allo stadio sono previsti 15mila mq che si articoleranno in direzionale, commerciale e turistico/ricettivo.

 

“Non è prevista la partecipazione in commissione di persone del Ministero o della Soprintendenza", ha ripreso Nardella. "Vorrei ringraziare la Fondazione Nervi per il contributo che ci ha dato, il confronto è stato il più impegnativo a livello di riunioni ed energie per arrivare a questo progetto. Abbiamo svolto 7 riunioni e redatto un protocollo, approvato anche in giunta. Ci sono due questioni che ci sono state espressamente richieste: partecipare con un membro nella commissione, e in questo caso non abbiamo potuto rispondere positivamente perché non è possibile inserire membri di enti privati; e definire le specifiche tecniche del bando, ma anche in questo caso non è stato possibile. Però ci siamo avvalsi della loro collaborazione per definire il bando”.

 

“Una parte dei 190 milioni previsti potrà arrivare anche dall’utilizzo dello stadio, già oggi il Comune incassa 1 milione all’anno per la concessione. Prevediamo di recuperare fondi anche dalle destinazioni direzionale, commerciale e turistico-ricettivo (5 mila per ogni destinazione, con un margine del 20%). L’obiettivo è quello di non gravare sui conti pubblici e sui fiorentini. Sicuramente puntiamo ad una piena sostenibilità economico-finanziario”, ha continuato Nardella.

 

Nell’ultimo incontro avuto con Commisso e Barone abbiamo registrato un interesse concreto a questo progetto. Voglio ringraziare tutta la famiglia Commisso per la disponibilità mostrata. L’ultimo incontro è stato molto positivo dal nostro punto di vista. Intendiamo coinvolgere pienamente la Fiorentina nel percorso che ci porterà alla realizzazione dello stadio e all’attuazione di tutto il Masterplan. La Fiorentina potrà sfruttare questa opportunità, per la squadra ed economica. Lo stadio Franchi nella nuova versione avrà un potenziale remunerativo che non è paragonabile a quello attuale. Abbiamo studiato anche il piano che la Fiorentina ha fatto con una società di consulenza sulla redditività del Campo di Marte, e abbiamo approfondito quel piano. È necessario il pieno coinvolgimento della Fiorentina per questo progetto. Abbiamo avvertito una reale disponibilità della Fiorentina ad impegnarsi in questo progetto”. In chiusura: "Nel bando non si prevedono grandi strutture di vendita, non sono previsti centri commerciali o supermercati. Quindi attività che possano influenzare in modo negativo l’impianto commerciale limitrofo”.

 

Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze, ha commentato: “Il mio sguardo non è solo allo stadio, ma per tutta l’area di Campo di Marte. Che vede coinvolti 11.800 tra imprese e società di servizi, con 36.000 addetti. Un’area strategica per questa città. Nello studio abbiamo evidenziato che il tutto porterà un beneficio diretto e indiretto a tutta la nostra città. Queste opere non devono essere fini a sé stesse, ma motivare tutti i cittadini e le imprese per farla inserire in un quadro del genere. Il quartiere oggi produce un Pil di 2,8 miliardi. Il più attivo dopo quello del centro. Le infrastrutture che porterà con sé il nuovo impianto e la nuova area porterà benefici h24 e 7 giorni su 7. Non c’è un’altra area così. Questa opera, inserita nel Pnrr, non è in concorrenza con nessuna altra opera”.

 

Queste le parole di Luigi Salvadori, presidente della Banca CR Firenze: “Sono felice di questa riqualificazione, sono tifoso viola e spero che la mia squadra possa giocare nel miglior stadio al mondo. Stiamo scrivendo una pagina importante della storia di Firenze. Contribuiamo a ridisegnare dopo mezzo secolo una delle anime della città. La nostra Fondazione ha sempre sostenuto negli anni la riqualificazione di parti importanti del territorio. Questi interventi sono ancor più importanti ora nella post-pandemia”.

 

Luca Severini, Direttore regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo, parla così: “Nardella è stato il motore di quella che per Firenze può rappresentare un’occasione straordinaria. E’ un progetto non più rinviabile. Il nostro gruppo bancario non poteva che aderire con entusiasmo e convinzione a questo progetto ad elevato impatto sociale e sostenibile. Un progetto che avrà enorme valenza per tutta l’Italia, non solo per Firenze”.

 

 

 
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