Prato, spedizioni punitive e tentati omicidi: arrestato un imprenditore
Arrestato al ritorno in Italia
mercoledì 10 marzo 2021 12:13
Nella giornata dello scorso sabato 6 marzo 2021 la Polizia di Stato di Prato ha eseguito due misure cautelari, emesse dalla competente Autorità giudiziaria. Sono state disposte una custodia cautelare agli arresti domiciliari e una custodia cautelare in carcere nei confronti un cittadino cinese di anni 53, ritenuto responsabile dei reati di tentato omicidio e porto abusivo d'arma da fuoco, nonché lesioni, rissa, porto non autorizzato di armi comuni da sparo, porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere ed esplosioni pericolose.
L’arresto è avvenuto presso lo scalo aereoportuale di Malpensa. Le indagini coordinate dalla Procura Distrettuale, supportate da attività tecniche, hanno consentito di "raccogliere gravi elementi indiziari nei confronti dell'indagato, inserito nella criminalità organizzata straniera della provincia pratese e ritenuto responsabile di un tentato omicidio perpetrato nel giugno del 2017, a Firenze", aggiunge la Questura pratese.
In particolare, nel contesto del "controllo con metodi intimidatori delle condizioni del mercato del trasporto su gomma di beni", l'uomo avrebbe "aggredito le vittime, due cittadini pakistani, colpendoli con colpi d'arma da fuoco", aggiunge la Questura. Nell'inchiesta coordinata dalla Procura pratese, l'uomo è ritenuto convolto in una violenta rissa avvenuta nel centro pratese nel luglio del 2018, occasione in cui numerose persone hanno riportato gravi lesioni; l'episodio è scaturito per motivazioni connesse al controllo dello sfruttamento di prostitute cinesi in centro, secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine.
L'uomo, tra le altre cose, era di fatto latitante all'estero dal 2019, e, nel corso delle attività di polizia giudiziaria finalizzate alla relativa localizzazione, è emerso che avrebbe fatto rientro dalla Cina nel territorio italiano tramite scalo aereo di Malpensa. Qui, sabato scorso ha trovato gli investigatori della Squadra Mobile ad arrestarlo.
Al termine degli atti di rito, l 'uomo è stato associato alla Casa Circondariale di Varese, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.